Non c’è Milan senza Europa, non c’è Europa senza Milan

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Ben ritrovati amici sportivi, qui alla tastiera è il vostro Redattore preferito che vi parla.

Siamo alla vigilia dell’inizio ufficiale della Stagione e finalmente si inizia a fremere per una stagione che finalmente nasce sotto i buoni auspici, cosa che non succedeva da tempo immemore.

Ma non dobbiamo fermarci qui, infatti per ritornare a essere il Milan dobbiamo tornare a respirare aria Europea, dobbiamo tornare a sentire la musichetta e i grandi palcoscenici devono tornare a essere casa nostra.

Lo so che magari mi sto scaldando troppo per un Milan – Shamrock, ma sapete benissimo meglio di me che non c’è un Milan senza Europa e non ci po’ essere Europa senza Milan. Io spero che finalmente si abbandoni la mentalità perdente del “il giovedi perdiamo energie perché i giocatori devono stare a casa a mangiare la granita e guardare Don Matteo” e si cominci a martellare su una coppa che porta prestigio, esperienza e mentalità.

Perché ad oggi dobbiamo superare la fobia da stadio pieno che ci ha letteralmente tagliato le gambe negli ultimi anni. Certo adesso abbiamo un giocatore di indubbio carisma quale Zlatan Ibrahimovic, ma questo carisma deve fare il passaggio di consegne al più presto a quanti più giocatori possibili.

Tom Hanks interpreta Bakayoko che fa un passo alla volta in una delle sue pellicole più celebri

Dal fronte mercato invece non posso lamentarmi, certo Bakayoko sta facendo un passo alla volta senza specificare la direzione, tuttavia questi articoli acchiappano click e sulle testate dei siti di clickbait-mercato non possono scrive “Attenzione non sappiamo che quarzo scrivere quindi ci inventiamo una notizia a caso su un giocatore che riscalda i cuori rossoneri”.

Lodo a pieno l’operazione Silva – Rebic con una Fiorentina praticamente devastata ma che si rifarà vendendoci Chiesa al Pil del Lussemburgo perché loro hanno solo giocatori da 70 milioni e poi quando va bene lottano per non retrocedere.

Quindi ragazzi per adesso è tutto, ma io non vedo l’ora che sia giovedi ed è veramente un peccato che quest’anno non possa esserci il pubblico a San Siro perché con questi presupposti ci sarebbe stato solo da sognare, e nonostante tutto la fiamma Rossonera arde sempre più forte e lo Shamrock deve essere il primo gradino per riportarci in quella che è la nostra casa: La Champions League

D. Raine

Manchester il trionfo tra i trionfi! Atene la conclusione di un ciclo straordinario e metafora della vita da casciavit. Il Milan sarà sempre dei proprio tifosi e senza di esso non è nulla. Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo ai nostri avversari.