Cose buone e cose meno buone (cit.)

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Innanzitutto ben (ri)trovati! Dopo una lunga sosta dovuta a una combo tra impegni lavorativi e vacanze, rieccomi a tediarvi con qualche appunto sparso sul nostro Milan CAMPIONE D’ITALIA (non scordiamocelo mai mai mai).

Questo post esce a metà del guado, più o meno, tra Udinese e Atalanta quindi cercherò di lanciarvi qualche spunto di riflessione derivante dalla sfida vinta coi friulani e in vista della complicata trasferta a maguttolandia. Chiedo venia in ginocchio sui ceci come davanti a Guidobaldo Piermaria Riccardelli per la citazione caprina nel titolo: prometto solennemente che non si ripeterà mai più a costo di citare il giammaestro o iammebbell’ Vincenzino Montella. Aspettate però forse citare il giammaestro sarebbe davvero troppo, fatemici pensare ancora qualche giorno.

Cose buone

So che questo elemento non piacerà all’amico fraterno Gian, ma la versione 2022/2023 di lunaticANTE sembra (SEMBRA) assai promettente: 2 gol e un atteggiamento molto diverso rispetto a quello mostrato lungo tutta la stagione scorsa. In avanti quest’anno abbiamo una abbondanza e una qualità diffusa che che non si vedevano da lustri ed è importante che il croato sia sorretto da una condizione fisica accettabile e non sia martoriato da infortuni più o meno immaginari: potrebbe in questo caso essere un grimaldello fondamentale sia dall’inizio sia a partita in corso. Importante però è che Rebic rimanga sul pezzo senza perdersi nei misteriosi meandri della sua mente

Riprendendo quanto sopra, l’abbondanza in avanti “rischia” di essere un’arma letale anche alla luce delle 5 sostituzioni che, come giustamente rilevato anche dall’illustre Paolo Condò in questi giorni, ragionevolmente scaveranno un abisso ancora più difficile da colmare tra le ‘piccole’ e le medie / grandi. Avere a disposizione un ventaglio di scelte così ampio in attacco potrà essere un valore fondamentale in un campionato strambo e unico nel suo genere come si rivelerà essere quello iniziato meno di una settimana fa. Staremo a vedere come il buon PIOLISONFIRE gestirà tanto ben di dio ma su questo sono fiducioso: il credito che il mister si è guadagnato con il trionfo del 22 maggio scorso è talmente ampio da sembrare quasi illimitato. Come chiosa aggiungo un avvertimento, anche a me stesso: non fidiamoci troppo delle partenze sprint di Brahim Diaz. Spero ovviamente di sbagliarmi alla stragrandissima!

Nonostante i due gol subiti (vedi al capitoletto successivo) la prestazione di Pierino Kalulu con quel recupero fantascientifico su Deulofeu lascia ben sperare che il filo della stagione scudettata non si sia interrotto durante le vacanze. Rimango una ‘bimba’ di Fikayone Tomori, che ritengo tassello imprescindibile che ha cambiato le sorti del nostro Milan dal giorno del suo arrivo, ma obiettivamente e fortunatamente i progressi e le capacità dell’ex Lione sono spettacolari. Avanti così, nell’atttesa del fantomatico acquisto di un altro centrale di difesa. Ah a proposito per la cronaca secondo me non lo prenderanno, vediamo se ci azzecco

COSE MENO BUONE

Come non citare i due gol subiti in casa e un certo qual atteggiamento un po’ farfallone sui calci piazzati, già emerso a tratti durante le amichevoli estive. Oltre alle disattenzioni individuali (Messias, Leao, Rebic e chi volete voi), potremmo annoverare tra i motivi il classico ‘Work in Progress’ di inizio stagione. O anche una certa mancanza di centimetri (citiamo anche l’assenza di Giroud e/o Ibra a coprire nella nostra area), che durante la volatona finale della scorsa primavera era stata mascherata dal totale stato di grazia di tutta la squadra e dei due centrali in primis. Vedremo, ma avete già letto il mio pensiero sopra, se la premiata ditta MM provvederà a inserire qualche lungagnone in difesa

Premetto che sono un fan della prima ora di Tommaso Pobega, fin dai tempi del primo prestito a Terni, e che non si può giudicare in alcun modo da 10 minuti scarsi giocati. Ma nel retrocranio ho il sospetto che il ragazzo sia ancora un po’ un pesce fuor d’acqua nei due davanti alla difesa. C’è tutto il tempo per lavorarci sopra e per migliorare e la mia fiducia in Tommaso rimane grande. Ma credo che, in assenza della coppia titolare e di un acquisto in mezzo al campo, la prima alternativa sarà ancora per qualche tempo il mitologico BravoRade. Anche qui provo a sbilanciarmi sul piano dei possibili acquisti: Maldini Massara in qualche modo pescheranno qualcuno per rinforzare la mediana a due. Vediamo se faccio enplein coi pronostici di fine mercato. Staremo comunque a vedere se i progressi del friulano nei meccanismi pioliani saranno più rapidi di quanto io mi aspetti. In ogni caso congratulazioni al 32 per l’esordio in partite ufficiali in maglia rossonera, dopo tanto girovagare tra prestiti assortiti!

Nel frattempo prepariamoci ad affrontare mr simpatia Gasperini domenica sera: la sua Atalanta si presenta come un’incognita nonostante la vittoria di Genova (vabbe lo so contro il giammaestro non è esattamente come espugnare Anfield). Ma si sa come funziona… meglio sempre diffidare e andarci coi piedi di piombo.

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!