Better call Soulè!

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Diciamocelo: fra intercettazioni, ricostruzioni dei PM e scritture varie la realtà sta superando la fantasia. La mente corre al maggio del 2006 quando divennero pubblici per la prima volta i dialoghi che un’abbondante fetta degli appassionati di calcio italiani immaginava che si svolgessero ormai da anni nel retrobottega, neanche troppo distante dal campo, della serie A.
Ma oggi forse stiamo esagerando, dato che ogni giorno salta fuori un documento o una conversazione più assurdo a dirci che si! Quanto abbiamo per anni insinuato da ROSIKONI era non solo praticamente vero, ma pure una versione edulcorata della realtà.
Se tutto ciò costituisce un reato, penalmente o a livello sportivo, lo vedremo. Ma sappiamo che la faccenda è grossa e pesante, e destinata a deflagrare pesantemente sul calcio italiano che, come stiamo dimostrando ai Mondiali in corso, gode già di ottima salute.
I trichechi delle varie lobby calcistiche e sportive hanno derubricato il caso a cavolata (cit.) oppure minacciato ritorsioni feroci verso TUTTI! (leggetelo come lo pronuncerebbe il Conte Catellani) per questioni di credibilità (?!). Lotito si è persino speso dichiarando “La juventus non è ogni male del calcio italiano”. Infatti. C’è anche lui, ad esempio. E ci sono anche le società che, non si sa esattamente per quale tornaconto (o meglio, SI SA, attendiamo solo che altri documenti e intercettazioni lo certifichino), hanno asservito i loro bilanci e i loro mercati all’esigenza di Andrea Agnelli di far quadrare i propri conti.

La juventus ha comunque tutto il diritto di difendersi. Ed in effetti qualche crepa nell’impianto accusatorio c’è. Ma come, anni e anni di dominio in uno dei settori più importanti non solo dell’intrattenimento ma anche dell’economia italiana e internazionale, e tutto collassa ad un certo punto per colpa di…? Banali errori, dichiarazioni sconcertanti, esibizionismo à la Scarface. Con le plusvalenze al posto della cocaina.
E’ credibile che ad ordire tutta la truffa siano stati gli stessi che si sono fatti così maldestramente scoprire? NO.
La mente potrebbe essere un’altra, un insospettabile Capo di tutta l’Organizzazione. Mi aspetto che in un colpo di scena alla Keyser Soze, alla fine la responsabilità cada su, che so, Mattia De Sciglio. Che ovviamente pochi minuti prima della rivelazione lascerà zoppicante l’aula del tribunale per darsi alla macchia.
O forse è tutto un equivoco, e quelli che i PM sostengono essere scritti privati, appunti e annotazioni probanti degli illeciti, sono in realtà la sceneggiatura di un film che Cherubini vorrebbe produrre: “Monty Python e il falso in bilancio”. E’ un suo sogno nel cassetto, e solo un terribile malinteso lo sta trasformando in un incubo per la rispettabile società per cui lavora. E’ possibile infatti, nella realtà, che un dirigente conservi in una cartella del desktop il file stipendiarretratiCR7.xls o l’esecutivo truccareiconti.exe?

C’è veramente da pensare che si tratti di uno scherzo, a leggere certe cose.  O forse è semplice delirio di Onnipotenza. Ad ogni modo, meglio vincere qualche Scudetto in meno che essere come loro.
Ma, e riflettevo su questo con un amico bianconero alquanto amareggiato, forse è peggio ancora essere tifoso delle altre società coinvolte. Spesso definite ‘favole’, avvolte di un’epica tutta italiota, in realtà sono stati strumenti. E ora che non servono più, alcune sono già sparite e altre lo faranno. Se penso che alcuni di questi fanno i ‘moralmente superiori’ o chiedono 40 milioni per Berardi…
Poi però ricordo che gli abbiamo vinto uno Scudetto incredibile in faccia, e mi passa.

Larry

22/11/1997, primo blu. Un ragazzino guarda per la prima volta l’erba verde di San Siro da vicino.Il padre gli passa un grosso rettangolo di plastica rosso. “Tienilo in alto, e copri bene la testa. Che fra un po’ piove”. Lapilli dal piano di sopra, quello dei Leoni. Fumo denso, striscioni grandi come case e l’urlo rabbioso: MILAN MILAN…Quel ragazzino scelse: rossonero per sempre. Vorrei che non fosse cambiato nulla, invece è cambiato quasi tutto. Non posso pretendere che non mi faccia male. O che non ci siano colpevoli. Ma la mia passione, e quella di tanti altri, deve provare a restare sempre viva.