Milan-Sassuolo presentazione

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Quasi un mese senza vittorie. Gli ultimi tre punti il Milan li ha raccolti il 4 gennaio a Salerno, da allora solo batoste. Se la partita di Roma poteva evocare quella dello scorso anno, nella speranza di qualcuno (mia, per esempio), si è tramutata invece in un incubo culminato con un 4-0 senza appello. Un’umiliazione seconda solo a quel Milan-Atalanta 5-0 di tre anni fa. Il Milan si è completamente perso, sia a livello tattico, sia mentale, sia di affiatamento tra i giocatori. Non avrei la minima idea di come si possa recuperare la situazione, ma va fatto a tutti i costi: al momento il Milan è nettamente la squadra meno in salute tra quelle che stanno lottando per la qualificazione in Champions League.

Il match di oggi, che precede il Derby di ritorno del 5 febbraio, potrebbe essere una boccata d’aria per una squadra totalmente in bambola. Abbiamo di fronte un Sassuolo che è in difficoltà almeno quanto noi, se non di più. Otto partite senza vittorie, uno score che dice 17 punti e quartultimo posto, a +5 su un Verona che sta però riprendendosi pian pianino. La panchina di Dionisi è ormai bollente, e pur essendo gli emiliani una società che non ha mai fatto dei cambi allenatore uno show, con questa situazione non si possono dormire sonni sereni. Per i neroverdi out Muldur e Pinamonti, in forte dubbio Consigli (al suo posto si prepara l’eterno Pegolo). La formazione titolare resta di buonissimo livello, soprattutto a centrocampo con Frattesi, Maxime Lopez e Traoré, e in avanti attenzione al solito Berardi e Defrel. Insomma, non ci troveremo di fronte una squadra materasso, ma una formazione in crisi esattamente come noi, e che esattamente come noi sente il fiato sul collo delle inseguitrici, e vuole scrollarsi di dosso il momento di difficoltà. Sarà una partita allo specchio, insomma, quindi se possibile ancora più rischiosa. Probabile formazione (433): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Traoré; Berardi, Defrel, Laurienté.

Nel Milan out sempre i soliti noti, con Maignan che ormai manca incredibilmente da oltre quattro mesi. Quattro mesi e non si sa ancora quando rientrerà. Quattro mesi, una finestra di mercato ormai quasi conclusa e non si è acquistato un sostituto, costringendoci ad andare ancora avanti con Tatarusanu. Ma calmiamoci… dicevamo, Maignan assente insieme a Ibra, Florenzi e Tomori, uscito a Roma dopo pochi minuti. Inoltre, squalificato Bennacer. Mediana quindi più energica con Tonali e Krunic e Kjaer al posto del numero 23. In avanti Giroud favorito su Origi, con Saelemaekers, De Ketelaere e Leao alle sue spalle. Nulla di trascendentale, ma lascia qualche dubbio scegliere Kjaer e Krunic dal 1’, dal momento che hanno appena recuperato dai loro fastidi fisici. Thiaw e Vranckx continuano a fare la muffa, e la cosa assurda è che non se ne capisce il motivo. Probabile formazione (4231): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Kjaer, Theo; Tonali, Krunic; Saelemaekers, De Ketelaere, Leao; Giroud.

Fab

Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.