Milan-Bologna presentazione

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Primo atto della doppia sfida tra Milan e Bologna che assegnerà tra pochi giorni il secondo titolo italiano in gioco in questa stagione dopo la Supercoppa Italiana già conquistata dai rossoneri. Non c’è neanche bisogno di dire tuttavia che da giorni il pensiero dei tifosi milanisti non è a mercoledì, ma al 31 maggio, giorno in cui l’Inter si giocherà la finale di Champions League a Monaco di Baviera contro il Paris Saint Germain. Un pensiero fisso tra l’invidia e la paura, non possiamo nasconderlo. Con la consapevolezza che un po’ tante cose fanno pensare a tutti noi che questo, come il 2010, sia l’anno dei cugini. Che dire, stringiamo i denti e speriamo, anche se sembra tutto ormai scritto.

I felsinei sono squadra tosta, ben allenata, ma soprattutto ottimamente costruita da quel Giovanni Sartori che nel corso della sua carriera è forse al terzo miracolo compiuto in tre esperienze ad alti livelli. Prima al Chievo Verona, che plasmò contribuendo alle promozioni che lo portarono negli anni duemila in Serie A e fino alle porte della Champions League; poi all’Atalanta, dove dal 2014 al 2022 ha compiuto altre imprese costruendo rose in grado di qualificarsi con costanza alle coppe europee (con un incredibile quarto di finale in Champions League nel 2020); infine appunto nel capoluogo emiliano, anche qui valorizzando un gruppo che in queste ultime due stagioni sta facendo meraviglie. Passato rossonero per Sartori nella sua carriera da calciatore, e chissà che anche nel suo futuro ci siano i colori rossoneri. Per quanto mi riguarda dovrebbe essere lui la scelta della società per ripartire, ma il nodo del nuovo responsabile dell’area tecnica ancora non è stato sciolto. È stata più veloce l’elezione del nuovo Papa, per dire.

Sarà interessante vedere come Conceicao e Italiano (bestia nera del Milan tra Spezia, Fiorentina e lo stesso Bologna) vorranno preparare la finale di mercoledì passando da stasera. Qualche defezione per i rossoblu, che per il match odierno dovranno rinunciare a Holm, Ndoye e Odgaard (sicuro il recupero solo dell’ultimo per mercoledì). In avanti il gioiellino Castro dovrebbe accomodarsi in panchina, insieme al connazionale Dominguez che nel match di andata mandò in analisi Jimenez. A metà campo confermati invece Ferguson e Freuler, così come più avanti Orsolini e Fabbian. In difesa chance da titolare per Calabria, con il resto del pacchetto arretrato confermato rispetto alle ultime uscite. Probabile formazione (4231): Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumì, Miranda; Ferguson, Freuler; Orsolini, Fabbian, Cambiaghi; Dallinga.

Nel Milan out il solo Fofana, che però mercoledì dovrebbe esserci. In difesa l’unico cambio è Thiaw per Gabbia. Leao squalificato, speriamo si riposi per il match di Roma. La formazione rimane il 343/3421 delle ultime settimane, con cui il Milan ha ritrovato un minimo di equilibrio. Vedremo come affronteremo il match, sapendo che abbiamo poco da giocarci mentre il Bologna è ancora in corsa per la Champions. Probabile formazione (3421): Maignan; Tomori, Thiaw, Pavlovic; Jimenez, Loftus-Cheek, Reijnders, Theo; Joao Felix, Pulisic; Jovic.

Forza Milan!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.