E noi come stronzi rimanemmo a guardare

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Spero che nessuno si offenda leggendo il titolo che è volutamente provocatorio. Uso un titolo forte giusto per smuovere un minimo la coscienza sportiva di tanti tifosi che poco più di un anno fa scesero in piazza e si scandalizzarono per l’avvento della SuperLega Europea. Il titolo è figlio di un film recentemente diretto da Pif e tratto da un libro di Guido Maria Brera che invito tutti a guardare/leggere.

Ormai non passa giorno senza una notizia che riguardi la situazione catastrofica dei conti del Barcellona. Per inciso, uno dei tre maggior esponenti a favore della SuperLega. La situazione è surreale, dal mio punto di vista. Le notizie riguardanti cessioni di qualsiasi asset per stare in piedi, vengono riportate con una leggerezza disarmante, come se fosse normale che una società, qualsiasi essa sia, sia costretta a racimolare denaro ovunque per potersi iscrivere ad un campionato. Dove sono i moralisti e puritani che si scandalizzarono per la SuperLega? Stiamo parlando di un club che non ha nemmeno la liquidità per pagare gli stipendi dei giocatori (storia già sentita anche dalle nostre parti), che è impossibilitata a tesserare nuovi giocatori e che nel giro di poche settimane ha impegnato diritti TV e altro per un ammontare di oltre 500M. Avete letto bene, cifre astronomiche che in un mondo reale non darebbero scampo a nessuna azienda.

Eppure siamo qui a leggere di mercato e di movimenti legati alla squadra catalana, come se nulla fosse. Non conosco la situazione in Spagna ma non mi pare di vedere in giro per l’Europa la stessa indignazione per una situazione che dovrebbe, invece, far saltare il banco. La UEFA, di preciso, oltre a minacciare come un bulletto di quartiere solo chi ha meno peso politico, cosa ha fatto in questi anni per non “vedere” una situazione così catastrofica? Dove sono le schiere di giornalisti che inneggiavano alla sportività che veniva a mancare con la SuperLega? Oggi va tutto bene, anche barare, perchè di questo si tratta, piuttosto che prendere una posizione forte. Inutile aspettarsi reazioni dagli altri club, visto che in questo ambiente il più sano ha il vaiolo delle scimmie, pertanto meglio una posizione Ponzio Pilatesca che farsi qualche nemico.

So che molti non saranno d’accordo su quanto scritto ma onestamente trovo stucchevole che nessuno prenda una posizione decisa su quanto sta accadendo, anche perchè oggi è il Barcellona ma dopo ci sarà sicuramente qualcun altro. Un altro che però, in base al nome, riceverà un trattamento sicuramente diverso. Vi lascio dibattere nel caso, anche perchè parlare di Serie A, mi sembra inutile, con la seconda stella già vinta dalle merde e con un posto in Champions da conquistarci con sudore e fatica, vista la forza delle avversarie e noi che dobbiamo arrangiarti con ciò che possiamo…

FORZA MILAN

Johnson

"...In questo momento l'arbitro dà il segnale di chiusura dell'incontro, vi lasciamo immaginare fra la gioia dei giocatori della formazione rossonera che si stanno abbracciando..." la voce di Enrico Ameri chiude la radiocronaca dal San Paolo di Napoli. Napoli-Milan 2-3, 1 maggio 1988. Per me, il lungo viaggio è cominciato da lì, sempre e solo con il Milan nel cuore.