Napoli-Milan presentazione

Si alza il sipario a Riyad, in Arabia Saudita. Va in scena la 38ª edizione della Supercoppa Italiana. Come ‘da nuova tradizione’, con la solita formula delle semifinali seguite dalla finalissima. Questa sera, alle ore 20:00, toccherà al Milan scendere in campo per fronteggiare il Napoli di Antonio Conte. Chi avrà la meglio se la vedrà con la vincente tra le due altre contendenti dell’altra parte del tabellone: Inter e Bologna. Altro test importante per la banda di Max Allegri che, dentro alla sfida contro i partenopei, può scorgere altri obiettivi e prospettive che possono aprirsi per il prosieguo di stagione. Riuscire a battere ancora il Napoli, come già successo nel match di campionato, sarebbe un ulteriore attestato di consapevolezza nella concorrenza con una squadra candidata a vincere lo Scudetto. Oltre a questo, un’eventuale vittoria confermerebbe l’attitudine a sapere offrire il meglio nelle serate importanti. Allegri cerca una riprova sull’unità del suo gruppo, abile ad andare oltre ai propri limiti innanzi alle luci della partita ‘di cartello’ e, di contro, fragile nel saper perdersi in un bicchier d’acqua contro le squadre, rispettosamente, più modeste. La partita contro il Napoli non porta con sé solo la voglia di fare il bis, dopo il successo dell’anno scorso col tecnico Conceiçao, ma anche la necessità di tornare sui binari giusti dal punto di vista della compattezza difensiva.

Il Diavolo, che era riuscito a incassare 0 gol tra Inter e Lazio, ne ha subiti ben 4 tra Torino e Sassuolo. Tante ingenuità (e qualche dormita arbitrale) hanno negato al Milan di ottenere il bottino pieno nell’ultima sfida di campionato contro i nervoerdi; le stesse ingenuità che si sono viste anche in partite dall’epilogo felice e non solo nelle vittorie mancate. Certo, il Napoli non è una neopromossa ma, sottovalutare le stesse ingenuità, prima o poi può portarti anche a iniziare a fallire i big match e ne è stato buon esempio l’ottavo di finale di Coppa Italia perso contro la Lazio. A questo aggiungiamoci le solite assenze di troppo, come quella possibile di Leao in questo caso, e la sfida si fa ancora più in salita. Aggiungiamoci pure che troviamo un avversario ferito che, dopo aver palesato le note difficoltà nella seconda competizione stagionale, ha perso in modo totalmente inaspettato a Udine in campionato, accendendo la necessità di invertire la rotta in modo ancor più importante. Anche perché, prima del doppio tonfo, il Napoli veniva da cinque vittorie di fila. I numeri della sfida ci dicono, innanzitutto, che è il primo incrocio di sempre tra Milan e Napoli in Supercoppa Italiana. Se guardiamo al filotto degli ultimi precedenti tra le due squadre, possiamo piacevolmente vedere che il Milan ha vinto 4 delle ultime 8 sfide contro il Napoli, perdendo solo 2 volte e pareggiando le restanti due partite. Come detto prima, l’ultimo scontro tra le due ha visto il Milan vincere per 2-1 in campionato giocando per mezz’ora abbondante in dieci uomini per l’espulsione di Estupiñan.

Sarà necessario essere in grado di offrire una prestazione importante, con maggiore attenzione e brillantezza rispetto alle topiche viste nel match di San Siro contro il Sassuolo. Come si accennava prima, con ogni probabilità, Rafael Leao non riuscirà ad essere della partita. Nonostante sia stato regolarmente convocato, al netto dell’infortunio, gli ultimi aggiornamento dicono che sarebbe un successo già averlo a disposizione in panchina. Insomma, è un po’ grigia la situazione. La pericolosità offensiva sarà, ancora una volta, sulle spalle di Christian Pulisic che, inevitabilmente, sarà affiancato dall’ancora oggetto misterioso Chrisptopher Nkunku. Lo statunitense magari sarà in grado di ripetersi dopo che, nella sfida di campionato, era stato autore di un gol e un assist decisivi per il successo. Nkunku, di contro, avrà l’ennesima opportunità per provare a rendersi protagonista dopo parecchie prestazioni davvero rivedibili che, neanche a dirlo, hanno già sollevato il fuoco della polemica sul suo acquisto nell’ultima finestra di mercato. Dovrebbe rientrare regolarmente tra i titolari Youssuf Fofana mentre, oltre a Leao, mancherà anche un’altra pedina importante, in questo caso in difesa: Matteo Gabbia. Al suo posto giocherà Koni De Winter, un altro che ha ancora parecchio da dimostrare (o forse ha dimostrato già… speriamo di no). Come detto, servirà una prestazione importante e, in primis, un approccio concentrato dato che, nelle ultime due partite, ha subito ben tre gol nei primi tempi.

Il Napoli si schiererà con il suo consueto 3-4-2-1 come confermato dallo stesso Antonio Conte in conferenza stampa. Noa Lang e David Neres agiranno per innescare Hojlund. Nessun rientro, come mormorato giorni fa, per Romelu Lukaku che, sempre stando alle dichiarazioni del tecnico dei partenopei, non ha ancora minuti per tornare in campo. Il Diavolo avrà la sua solita veste con Tomori e Pavlovic in difesa, oltre che a De Winter. Saelemaekers e il sorprendente Davide Bartesaghi sugli esterni; Modric, Rabiot e Fofana a centrocampo a supportare la coppia citata prima Pulisic-Nkunku. Il Milan punta alla nona Supercoppa che gli permetterebbe di staccare l’Inter appaiata a 8 e raggiungere la Juventus in testa proprio a 9. Per il Napoli si tratterebbe del terzo successo che ormai manca da 11 anni, precisamente dal 2014. Nel mezzo ci sono le finali perse nel 2020 e nel 2023. Staremo a vedere, forza Milan.

Joker

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Un bisbiglio, un nuovo gioco. Una poesia da imparare, due colori che inebriano la mente ancor prima della vista. Uno spettro di emozioni da cui imparare a essere uomo. Questo è stato il Milan nella mia vita: il silenzio più profondo della passione, l'urlo più solenne e selvaggio dell'anima.