Bologna-Milan, finale di Coppa Italia presentazione

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E’ arrivato il giorno. Il giorno dell’attesissima finale di Coppa Italia. Ne abbiamo parlato, ne abbiamo disquisito. Abbiamo pronosticato e speso parole di speranza. Sì, è sotto questa veste che arriva l’ultimo atto della coppa nazionale italiana. La speranza del Milan, e del suo popolo, di conquistare un altro trofeo dopo il successo di gennaio in Supercoppa Italiana. La speranza di poter scorgere un punto stabile da cui si possa ripartire dopo le tante delusioni. La speranza di avere, seppur ridimensionata rispetto alle ambizioni, un’altra bella serata da celebrare ed inserire nel proprio personale libro dei ricordi rossoneri. Erano ben altre finali, ahimé, quelle a cui eravamo abituati, ma direi ce la faremo bastare. Al cospetto del Diavolo vi sarà, ancora una volta, il sorprendente Bologna di Vincenzo Italiano. ‘L’isola felice felsinea’, nelle ultime due stagioni, si è rilanciata nelle posizioni nobili del campionato di Serie A e ha partecipato ad una storica Champions League. Anche in questa stagione il Bologna sta lottando per partecipare alla prossima massima competizione europea, dando seguito all’ottimo percorso avviato dall’ex tecnico Thiago Motta. Un grande merito dell’ambiente del Bologna – inteso come dirigenza e area tecnica più specificamente –  è stato quello di creare una base forte e coesa tale da lasciarsi alle spalle l’addio di giocatori importanti come Zirkzee e Calafiori, entrambi approdati in Premier League rispettivamente al Manchester United e all’Arsenal.

Non sarà un avversario semplice per il Milan, al di là del risultato di campionato di pochi giorni fa. Al di là delle previsioni ‘sulla carta’, del valore dei cartellini e del peso dei nomi sulle reciproche maglie. Saranno due percorsi a confronto. La medio-piccola che vuole essere sempre meno piccola e la big che cerca un sentiero di risalita dopo una burrascosa caduta. Un trofeo che manca da 51 anni in casa emiliana, da 22 in casa rossonera. Sergio Conceiçao arriva all’appuntamento con sensazioni sicuramente migliori di qualche tempo fa. Il suo nuovo Milan formato 3-4-3 ha saputo trovare quella solidità che tanto latitava, seppur essendo ancora ben distante dall’equilibrio perfetto. Maggior copertura e minori spazi per gli avversari dal centrocampo alla nostra trequarti, grazie alla copertura dei cosiddetti ‘braccetti’ e il lavoro degli esterni ‘a tutto campo’. Qualche giocatore è tornato a prendersi qualche soddisfazione e chissà che, questa sera, non possa nascere un nuovo punto di partenza. Su tutti Santi Gimenez, il colpo del mercato di gennaio che, ad oggi, si è visto ancora ad intermittenza seppur con numeri incoraggianti specialmente nelle ultime uscite. Il gruppo rossonero è apparso più sereno, come confermato dallo stesso tecnico portoghese in conferenza stampa.

Ci vuole una bella serata per chiudere il cerchio di una stagione travagliata e dai tanti interrogativi ancora senza risposta, una serata da Milan. Come detto prima, Milan e Bologna, si sono affrontate appena 5 giorni fa nel match della 36a giornata di campionato. L’ha spuntata il Milan in rimonta per 3-1, con una difesa del Bologna protagonista di errori superficiali e, in generale, un brusco calo di efficacia nella seconda parte del match. C’è da aspettarsi sicuramente un match diverso. Il Bologna sarà ambizioso, ma non avventato vista la posta in palio. Il Milan, dal suo canto, è la ‘big’ favorita e, pertanto, deve stare molto attento alle individualità di livello del gruppo di Vincenzo Italiano. Non poche tra l’altro, tra formazione titolare e panchina. Per il Bologna può essere la terza Coppa Italia, per il Milan la sesta. I numeri evidenziano il buon trend del Diavolo, reduce da 5 vittorie nelle ultime 7 partite tra campionato e Coppa Italia. Una sconfitta, quella di San Siro contro l’Atalanta e un pareggio sempre in casa con la Fiorentina. Il Bologna, di contro, ha ‘calato la guardia’ dopo il colpo casalingo contro i cugini che gli è costato il primato in classifica. Infatti, dopo la vittoria del 20 aprile contro l’Inter, il Bologna ha vinto solo la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Empoli portando a casa due pareggi consecutivi e, per l’appunto, il ko di pochi giorni fa contro il Milan.

Sarà un match particolare per il tecnico Vincenzo Italiano perché – e qui potete partire con gli scongiuri e le grattate di rito – è la sua quarta finale in carriera, la seconda di Coppa Italia dopo due di Conference League. Beh.. tutte e tre queste finali sono state perse. Mettiamo da parte la scaramanzia e concludiamo con l’ultimo dato che ci dice che, il Milan, è andato sempre a rete negli ultimi sei scontri diretti contro il Bologna, almeno due gol in quattro di questi sei incroci. Speriamo bene. Non dovrebbero esserci particolari novità nelle formazioni iniziali delle due finaliste se non nei reparti avanzati. Infatti, nel Milan potrebbe tornare titolare Santiago Gimenez dopo la doppietta dell’ultima partita. Nel Bologna, invece, potrebbe fare il suo rientro nell’undici di partenza l’altro Santiago, quello argentino di cognome Castro. Dopo un grande inizio di stagione, il centravanti classe 2004 ha avuto svariati problemi fisici che ne hanno pregiudicato minutaggio e rendimento. Italiano pensa a regalargli una maglia da titolare per l’atto finale della Coppa Italia. Forza Milan.

Joker

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Un bisbiglio, un nuovo gioco. Una poesia da imparare, due colori che inebriano la mente ancor prima della vista. Uno spettro di emozioni da cui imparare a essere uomo. Questo è stato il Milan nella mia vita: il silenzio più profondo della passione, l'urlo più solenne e selvaggio dell'anima.