
Stagione nuova, sensazioni vecchie.
E’ questa la frase che potrebbe racchiudere una partita in cui il Milan tira seriamente nello specchio della porta avversaria due volte: nella prima segna il pareggio, nella seconda Audero riesce a deviare in calcio d’angolo un tiro da fuori di Modric.
Per il resto il Milan prova a fare la partita senza risultare decisivo negli ultimi 20 metri e la Cremonese si chiude per ripartire. Due tiri nello specchio portano a due goal che permettono ai neopromossi in Serie A di sbancare San Siro alla prima giornata.
La sensazione è che, come alla Juve, Allegri si affidi agli unici due campioni in campo e che il Dio del calcio ce la mandi buona. Tutte le palle passano per i piedi di Modric che dialoga benissimo con Pulisic, meno bene con gli altri compagni.
Complice anche l’assenza di Leao davanti, Gimenez non riesce quasi mai a ritagliarsi lo spazio per calciare in porta e l’unica volta che lo fa, splendidamente lanciato da Modric, risulta essere in offside.
Dietro invece la difesa continua sempre a dare l’idea della vaccata in canna o della distrazione fatale sulle palle alte. Prendere il goal di Baschirotto lasciandolo staccare in solitudine e ripetersi nel secondo tempo sulla prodezza di Bonazzoli non è da tutti.
Adesso tocca rimboccarsi le maniche e sperare che già dalla prossima si possa tornare alla vittoria, perchè iniziare perdendo punti contro le piccole non è il miglior viatico per centrare l’obiettivo minimo stagionale del quarto posto.
Voglio evitare disfattismi, sono troppo demoralizzato per lasciarmi andare al vedotuttonero. Quindi lasciatemi almeno la speranza che già dalla prossima le cose possano cambiare.
Maignan: 6 – Incolpevole sui goal, si fa trovare preparato sull’altro tiro nello specchio dei grigiorossi.
Tomori: 5,5 – Si impegna a proporsi sulla fascia destra, prova anche a segnare senza riuscirci ma se in una difesa a 3 per ben due volte si lasciano gli avversari liberi di colpire il pallone a botta sicura allora il 6 diventa una chimera. Dal 66′ Chukwueze: 5 – entrato in campo per creare scompiglio sulla fascia destra, è riuscito a fare solo confusione e niente più.
Gabbia: 5,5 – Anche per lui una partita senza infamia nè lode, con l’aggiunta rispetto a Tomori di qualche palla di troppo persa. Il passaggio alla difesa a 3 sembra avergli fatto perdere le certezze guadagnate la scorsa stagione.
Pavlovic: 5 – Nonostante il goal del pareggio e la garra mostrata per tutta la partita non ce la faccio a dargli la sufficienza. Il peggiore del reparto arretrato stasera. Dopo 20 minuti regala una palla sciagurata ala Cremonese e solo Maignan evita il vantaggio dei grigiorossi. Si perde Baschirotto nel goal dell’1-1 ed in generale da l’impressione di avere sempre la vaccata in canna. Non diventa il peggiore della partita solo perchè Estupinan riesce a fare peggio di lui.
Saelemakers: 6 – Uno dei più positivi stasera. Si impegna, lotta e corre per tutta la partita. Entrato Chukwueze scala anche a fare il terzo di difesa. Da una sua palla recuperata arriva anche il goal del momentaneo pareggio.
Loftus-Cheek: 5,5 – Si inserisce spesso in area avversaria per trovare la sortita decisiva, ma i suoi tiri finiscono per sfiorare solamente il goal. Ci si aspetterebbe di più da uno come lui.
Modrid: 6,5 (il migliore) – 40 anni suonati e non sentirli. Quello che mi aspettavo fosse venuto al Milan solo per non perdere il Mondiale sfodera una prestazione fatta soprattutto di sostanza oltre che passaggi e lanci illuminanti. Passa tutto il primo tempo a proporsi di continuo per farsi dare la palla e provare a iniziare l’azione offensiva. Non disdegna anche qualche copertura difensiva. Dai suoi piedi parte la palla che porterebbe al goal di Gimenez annullato poi per fuorigioco. Esce a 20 dalla fine perchè non ne ha più. Dal 73′ Jashari: 6 – Entra e cerca subito di farsi vedere dai compagni facendo anche il difensore aggiunto. Non compie nulla degno di nota, ma voglio dargli fiducia e sperare che ingrani presto.
Fofana: 5 – Si potrebbe fare il copia-incolla di quanto scritto per LC. Si propone, si impegna, prova anche a segnare, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. Si perde Bonazzoli nel goal del 2-1.
Estupinan: 4,5 (il peggiore) – Un tiro da lontano che sibila alla sinistra di Audero ed il cross per la capocciata di Pavlovic fanno da contraltare ad una prestazione indecente fatta di poca spinta davanti, palle perse malamente sotto il pressing degli avversari e una copertura difensiva praticamente nulla. Un mistero il motivo per cui sia partito titolare. Dal 46′ Jimenez: 5,5 – Fa sicuramente meglio di Estupinan garantendo una discreta spinta offensiva e qualche ripiegamento difensivo. La non sufficienza è dovuta al cartellino giallo, evitabile, preso per una protesta troppo veemente.
Pulisic: 6+ – L’unico calciatore della nostra rosa con cui Modric riesce a parlare la stessa lingua. Spostato in una posizione a lui poco congeniale (parte dall’esterno sinistro ma spesso lo troviamo in mezzo al campo) prova a servire i compagni d’attacco o a mettersi in proprio per creare pericoli alla porta difesa da Audero. Rimane anche l’unico capace di creare grattacapi a Baschirotto e compagni.
Gimenez: 5,5 – Prova a segnare in almeno 3 occasioni. Un goal lo segna ma lo annullano per un netto fuorigioco. Per il resto della partita si sbatte, prova anche a fare la torre offrendo sponde agli inserimenti dei centrocampisti, ma oltre alla mancanza del goal troppi controlli sbagliati e quella palla persa da cui parte l’azione del 2-1 di Bonazzoli gli valgono il voto che vedete.
Allenatore Massimiliano Allegri: 5 – Ripropone il 3-5-2 che ha fatto bene durante le amichevoli estive e contro il Bari. Peccato che davanti manchi Leao e che la Cremonese sia di un livello un pelo superiore rispetto agli avversari sopra descritti (non fosse altro per la grinta e la voglia messa in campo). Spreca un uomo decisivo come Pulisic perchè non sa dove schierarlo e che compiti dargli oltre al solito palla a Leao. Il leit motiv stasera diventa palla a Modric e che qualcuno ce la mandi buona. O capisce alla svelta che con questa difesa il corto muso non funziona o quest’anno finirà peggio dell’anno scorso. Un mistero per cui De Winter e Jimenez scaldino la panchina in favore di Pavlovic e Estupinan partiti titolari.
Giocatore fuori pagella: Baschirotto – 8 (il migliore). Dietro guida la difesa con la sicurezza di un veterano della serie A. Morde le caviglie di chiunque gli si presenti davanti. Garra, impegno e recupero di palloni anche a ridosso dell’area avversaria. Condisce la prestazione con un goal ed un recupero palla con annesso tacco che porta al goal di Bonazzoli.
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