News domenicali

4841

Il Mondiale entra nel vivo, nella fase a eliminazione diretta che sarà tuttavia orfana di due potenziali protagoniste, vale a dire Germania e Belgio. Ieri Olanda e Argentina, battendo USA e Australia, si sono concesse ai quarti un altro classico mondiale, già finale nel 1978. Oggi tocca invece ai rossoneri di Francia Giroud e Theo giocare contro la Polonia di Lewandowski e Zielinski e all’Inghilterra affrontare il Senegal di Ballo-Toure e Koulibaly. Una domenica interessante, insomma. Ma basta parlare di Mondiali, facciamo piuttosto il punto della situazione sul Milan con un po’ di notizie, tratte sempre da Milan News.

Il Milan si muove sul mercato, Tuttosport: “Sportiello per Tatarusanu”

Il Fato ha voluto che sia lo scorso anno sia questo il nostro Mike Maignan abbia subito un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per diverso tempo. Al suo posto Tatarusanu, che nel Derby di un anno fa ha sì parato un rigore a Lautaro, ma in generale non ha impressionato per sicurezza e reattività. Sportiello sarebbe sicuramente un upgrade importante: il ruolo di secondo portiere non va trascurato, motivo per cui questa mossa sarebbe molto positiva.

Il Milan segue attentamente la crescita di Colombo: i dettagli sul suo riscatto

La settimana scorsa si parlava della questione punte, sicuramente una delle zone del campo dove sarà necessario un investimento. Giroud sempreverde, ma che ormai va per i 37, Ibra over 40 e acciaccatissimo, Origi ancora un oggetto misterioso. Una delle possibilità per rimpinguare la zona avanzata sarebbe puntare su Colombo, che quest’anno sta prendendo confidenza con il mondo della Serie A a Lecce (3 reti finora). I giallorossi hanno su Lollo un diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni, mentre il Milan ha mantenuto un controriscatto a 500mila euro. Non c’è quindi il rischio di perderlo, ma la domanda è: già l’anno prossimo potrà dirsi pronto per il grande salto? A mio avviso un investimento, e anche pesante, andrà comunque fatto in quella zona del campo, pensare di cavarsela con un Colombo in più e un Ibra in meno è fantascienza.

De Ketelaere cerca se stesso: i suoi numeri con il Milan

Copio e incollo anche le statistiche che sono citate nel pezzo su Milan News, decisamente eloquenti:

La Gazzetta dello Sport questa mattina ha riportato i numeri di Charles De Ketelaere con il Milan fino a questo momento, dividendo quelli fatti registrare in campionato da quelli messi a referto in Champions League. In A ha giocato 13 partite per un totale di 577 minuti trovando un solo assist a fronte di zero gol (uno annullato dal Var contro la Samp). Ha fatto registrare un solo tiro in porta e 4 fuori dallo specchio. In totale ha effettuato 22 dribbling di cui 14 andati a buon fine, 176 passaggi di cui 134 riusciti. In Champions invece: 5 presenze per 221 minuti, 0 fra gol e assist. Solo un tiro nello specchio e zero fuori. Appena 6 dribbling tentati di cui solo uno andato a buon fine: 65 passaggi di cui 47 riusciti.

Poco da dire. Due tiri in porta finora tra Campionato e Champions sono uno score imbarazzante. Purtroppo il Mondiale non ha fatto che alimentare le nubi nere sul capo del giovane belga, quindi sarà ancora più complicato recuperarlo, ma va fatto. Non vorrei essere al posto di Pioli, visto l’arduo compito, ma la nostra stagione passa anche dal recupero di CDK. Può dare molto alla squadra in termini di estro, e ne abbiamo bisogno.

Fab

Seguiteci anche su

WhatsApp

Telegram

YouTube

Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.