
Allora, vogliamo cacciarla dentro ‘sta palla per favore? No, perché altrimenti le partite non si vincono. E si rischia di non riuscire neppure a pareggiarle. Eh, sì. Si torna da Torino con un po’ di amaro in bocca. La sensazione è quella di aver buttato due punti. Quando si gettano al vento ghiotte occasioni da gol, non ci si può appigliare alla sfortuna. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Però…. La delusione per un pareggio in casa della Juve significa che qualcosa è cambiato. Abbiamo giocato bene? No. La manovra non è stata fluida. Ma siamo diventati una squadra. La dimostrazione? Nessuno dei nostri tenori ha sfoderato una prestazione scintillante. Rabiot e Pulisic sotto tono. Modric non male. Anche Saele non ha dato il solito contributo. Eppure abbiamo il rimpianto per la mancata vittoria. E allora? Mettiamo in cascina il punticino, che è meglio di niente, come direbbe La Palisse. Immenso Magic su Gatti. Gli indegni non gli hanno rinnovato il contratto. Sento parlare di Suzuki e mi vien male. Quelli, purtroppo, sono capaci di tutto. Lasciamo perdere i rimpianti per un pareggio che ci sta stretto e guardiamo avanti. Più di tutto a me spiace per Leao. Si è mangiato due gol. Il primo ha dell’incredibile. E mi sono arrabbiata. Come Allegri. Ma non parteciperò al tiro al piccione. Rafa ha i suoi pregi e i suoi difetti. Lo terrei sul campo di allenamento ad esercitarsi in maniera certosina nel tiro. Già, il tiro è il suo tallone d’Achille. Io, comunque, continuo ad amarlo. E a stargli vicino. Non farò mai parte della folta schiera dei suoi feroci detrattori. Non lo venderei mai. E’ l’uomo che può spaccare le partite. Quello che ci ha portato a vincere lo scudetto. Forza Rafa! Mettici un briciolo di cattiveria in più. Fallo per la squadra. Fallo per te e anche per me.

Mi viene in mente un aneddoto su Mendeleev, l’inventore della tavola periodica degli elementi. Lui divorziò dalla prima moglie. Secondo i dettami della Chiesa ortodossa avrebbe dovuto aspettare 7 anni per risposarsi. Ma era impaziente e saltò l’ostacolo, pagando un prete perché celebrasse le nozze. La cosa si venne a sapere. Il parroco fu scomunicato. Alla Corte dello Zar c’era gente scandalizzata. Voleva che Mendeleev venisse severamente punito. Lo Zar rispose imperturbabile. “ E’ vero. Dovrebbe andare in galera. Mendeleev ha due mogli. Ma io ho un solo Mendeleev.” E’ vero. Leao si è mangiato due gol. Ma io ho un solo Rafa e me lo tengo. Questo è il mio pensiero. Senza se e senza ma. Risulta largamente minoritario? Pazienza. Ad essere sincera, a bocce ferme non avrei disdegnato un pareggio. Tutt’altro. Vincono Orrendi, Roma e Napoli? Ci sta. Noi abbiamo un ostacolo più difficile. Un punto non andrebbe male. Certo, farne 3, cosa non impossibile a priori…. Mamma mia. Mi vengono i brividi a fior di pelle solo a pensarci. Io ho sempre tifato contro la Fiorentina in questo inizio di campionato. Le ragioni le conoscete. Stavolta, però, sono un po’ indecisa. Non tanto perché la Roma andrebbe a 15 punti. Se Pioli perde anche questa, probabilmente viene esonerato. E io voglio un genio come lui sulla panchina viola a S. Siro. Le dichiarazioni di Scaroni, come sempre, mi fanno vomitare. E’ fatta per lo stadio in maledetta comproprietà? Così sembra. Staremo a vedere. Gerry e RedBird sono molto interessati ai risultati sportivi e rimarranno a lungo? Ma va’ a ciapà i ratt! Come faccio a sopportare ancora a lungo una proprietà e una dirigenza del genere? Come faccio? E’ disumano. Voglio dedicarti un pensiero, scomodando il Sommo Poeta, Scaroni di ‘sta ceppa. Fatto non fosti a viver come bruto, ma comunque sei molto portato.
Vedo Furlani in tribuna. Mi viene addosso di tutto. Eh, sì, caro Mendeleev. So io dove inserire Furlanette nella tua tavola periodica. Al numero 38. Il numero atomico dello stronzio. E lo stronzio ha pure i suoi isotopi. Scaroni, Moncada, Ibra. Ma la squadra è tutto un altro discorso. Ora che, grazie all’allenatore, sembra tornata ad essere una cosa con un minimo di senso, io palpito e soffro con lei. Il primo non prenderle a me sta bene, Max. Ma perché, così come era successo con Politano, non metti dei raddoppi sulla nostra fascia sinistra? Bartesaghi non ce la fa con Conceiçao. Da lì vengono i pericoli. Meno male che David cade da solo in area. Brrrr!!!!! Gimenez mi sta piacendo. D’accordo, non ha tirato bene di fronte a De Gregorio. L’occasione, però, se l’è creata da solo, aggirando perimetralmente la difesa bianconera. E te lo raccomando quel bellissimo colpo di testa in anticipo. La palla è uscita di un soffio, maledizione al secchio. Ora, io sono contenta, chiunque segni. Una volta mi sarebbe andato bene anche l’arbitro, per dire. Adesso, essendo cambiato il regolamento, non è più possibile. Se a buttarla dentro, però, sono Santi o Rafa, sono ancora più felice. Peccato che la cosa accada raramente. Il miracolo di Magic apre la ripresa. Immenso Mike. Il grande spavento, però, mi lascia un senso di inquietudine. Poi il rigore. Sì! Ma non sono tranquilla. Pulisic non mi sembra un gran rigorista e in più mi pare sotto tono. Questa non è la sua serata. No! Ma non posso certo prendermela con lui. Mi viene in mente la canzone di De Gregori. Eh, sì, Christian. Un po’ di paura l’avevi nel tirare il calcio di rigore. Anche se non è da questi particolari che si giudica un giocatore. Reprimo la mia stizza. Scusa, Max. Io Leao l’avrei fatto entrare, figuriamoci. Ma al posto di Pulisic e non a quello di Gimenez, che sta giocando bene. Con Santi Rafa può fare la seconda punta e non la prima. Poi….quei due gol mangiati. Lasciano un sapore amaro per un pareggio che poteva, anzi doveva, essere vittoria.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? La classica domanda a cui il burlone risponde dicendo che l’unica cosa importante è che dentro ci sia vino e non acqua. Io, tutto sommato, lo vedo mezzo pieno. Per una ragione banalissima. Per tutti è una cosa normale avere una squadra, forte o debole che sia. Per noi, invece, era un’utopia Certo, l’organico ha dei buchi. Ma ora stiamo assistendo alla nascita di una squadra. La fase difensiva funziona. Lo scudetto, la seconda stella sono sogni irrealizzabili, d’accordo. Io, però, sono tornata a palpitare per e con i ragazzi in maglia rossonera. Loro, l’allenatore, il Ds sono ciò su cui possiamo contare. Gli individui che purtroppo stanno nella stanza dei bottoni fanno solo danni. Il macigno che ho sul cuore è la nostra sottomarca di Società. Partire dalle scimmie e arrivare a Gerry, Furlani, Scaroni, Moncada, all’Ibra dirigente, caro Darwin, non la definirei un’evoluzione. E, mentre tu ti trastulli con mogli e tavole, Mendeleev mio, noi agogniamo, con flebili speranze, un vento fresco che spazzi via questa Società del cappero e ce ne porti un’altra degna del Milan. Ora ci aspetta la noiosa sosta per le Nazionali. Poi ospiteremo a stretto giro di posta le due Toscane, Fiorentina e Pisa. Bisogna fare 6 punti. Senza se e senza ma! Tanti cari auguri di buon compleanno, Theo. Te li faccio di cuore, perché… Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonimir Boban.
Chiara
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