La stranezza

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Scollinati i trentaduesimi di Coppa Italia! Certo che siamo sfortunati. L’ottimo ottavo posto della scorsa stagione ci avrebbe garantito l’esenzione dal primo turno. Mica vero, però, che il Bologna, arrivato nono in campionato, ha vinto la Coppa, vanificando subdolamente la posizione così faticosamente raggiunta? Eh, quando ci si mette la malasorte di mezzo, si perdono le finali. E questo nonostante si sia nelle capaci mani di una proprietà, innamorata a tal punto del suo club da affidarlo ad un individuo appassionato e competente come Furlani. Che stranezza, vero? Il piccolo Napoleone è riuscito pure a meritarsi un premio, perché, svendendo in fretta e furia Reijnders al City, ha fatto un attivo di bilancio. Davvero bravo, Furlanette. Chapeau! Sei l’Ad che ogni tifoseria sognerebbe di avere. Anche la parte sana della nostra, che va allo stadio e non protesta mai, perché lei è innamorata della maglia. Poco importa se questa viene infangata da una Società che calpesta un luogo dell’anima di nome Milan. La stranezza siamo noi, buzzurri tifosi di serie B, che certa gente la prenderemmo a bastonate. Voglio esprimere un concetto alato, basato sulle simmetrie. Scrivete sul foglio la lettera Z. Girate il foglio di 180 gradi. Vi ritroverete la Z tale e quale. Questo significa che possiede una simmetria. E’ invariante rispetto a un ribaltamento. Dove voglio arrivare? Be’, Furlani possiede una strana, unica simmetria rispetto a un piegamento a 90 gradi. Immaginatelo in questa posizione e ditemi se trovate differenze rispetto alla sua faccetta da schiaffi. Io no!

Come stai, Rafa?

Cerco di scherzare, ma in realtà sono molto preoccupata. Mi sono gustata un attimo di gioia profonda al gol di Leao. Quando segna il mio Rafa, io sono felice. Purtroppo, però, il mio stato d’animo è subito radicalmente cambiato. Mai ‘na gioia mi posso gustare appieno. Il ragazzo si è infortunato. No, maledizione al secchio! Perchè proprio lui? Perchè? Speriamo non sia nulla di grave. Ma l’immagine in cui l’ho visto zoppicare non mi lascia tranquilla. Vedendo Leao uscire dal campo, il mio interesse per la partita, già non altissimo, è calato. Così mi sono messa a fare zapping con la Paolini. Grande Jasmine! Che stranezza l’atmosfera dello stadio. Io non ho stima per la Sud. Mi sono sentita tradita, perché è stata sempre accondiscendente con questo schifo di Società, divenendone così complice. Troppo tardiva la, peraltro bella, contestazione di fine Maggio. E’ stata, però, come temevo, lasciata cadere in un’estate dedicata alla vendita di costumi e teli mare. E magari pure a trattative andate male con la Società. Io avrei voluto che organizzasse da tempo robuste manifestazioni di protesta sotto Casa Milan, alle quali avrei partecipato con furore. Per me la curva avrebbe potuto e dovuto essere la nostra più incisiva arma di lotta. Come non detto. E penso anche che nella Sud ci siano diversi elementi con spiccate caratteristiche delinquenziali, che nulla hanno a vedere con il tifo. Detto questo, però, come si fa a fare di tutta l’erba un fascio, trincerandosi dietro le decisioni della procura di Milano? Ora, la considerazione che io ho della procura è molto bassa e la si può evincere dall’uso della minuscola. Ma non credo che la black list, che contiene anche mogli e figli di curvaioli, sia stata redatta in questo modo su input giudiziario. Che senso ha impedire a molti l’abbonamento al secondo blu ma non in altri settori? E permettere, poi, addirittura ai reprobi di acquistare biglietti proprio lì, dove è stato interdetto l’abbonamento? Punire i delinquenti è giusto e doveroso. Ma perché inscenare una pesca a strascico con quelli che avevano partecipato alla civile e sacrosanta manifestazione? Insomma, ci sono stranezze che non possono sfuggire all’occhio anche di chi non è mai stato tenero con la Sud.

Complimenti per il tuo brillante esordio in Premier, Tiji. Non ce l’ho fatta a mettere una foto con la maglia del City.

La realtà che non si può nascondere, nonostante le mistificazioni dei menestrelli, è una sola. Il tifo organizzato dà fastidio a lorsignori, perché è l’unico che potrebbe creare dei problemi. Quindi se ne vogliono sbarazzare. Loro preferiscono un pubblico raffinato e danaroso, che viene allo stadio per gustarsi uno spettacolo, qualunque esso sia, e per farsi dei selfies. Il risultato sportivo è una variabile indipendente. State cominciando finalmente a capire, curvaioli davvero innamorati della nostra maglia, che avete mal riposto fiducia in alcuni capi non interessati al bene del Milan ? L’amore, la passione, la febbre da Milan, l’orgoglio per la Storia di un club glorioso sono sentimenti fortemente radicati in noi malnati tifosi di serie B. Questa gentaglia, invece, non sa neppure cosa siano. Cosa vorrei io? Sostegno, calore verso la squadra. Come fanno i giocatori ad avere il sacro fuoco, a nutrire senso di appartenenza, se vengono considerati solo in funzione plusvalenza? A me piacerebbe uno stadio pieno di suoni e di colori, che li incita e contesta questo schifo di Società. Che stranezza, vero? I tifosi del City ci hanno dileggiati. Hanno promosso una colletta per risarcire il Milan dalla rapina effettuata dalla loro Società, che ha acquistato Rejnders a prezzo di saldo. Quelli del Tottenham ci hanno preso per i fondelli per averli liberati, e a suon di milioni, da una pippa del calibro di Emerson Royal. Il buon Emerson con le sue prime, brillanti esibizioni ha schifato pure i supporters del Flamengo. Che stranezze! Insomma, siamo diventati una barzelletta per il mondo intero. Ma come si fa a difendere i nostri carnefici? Come si fa?

Tornando alla partita, non l’ho vista benissimo. Grazie Jasmine! Non è che avessi grandi aspettative. Non mi è piaciuto che abbiamo lasciato qualche occasione al Bari. La fase difensiva è il mio cruccio. Molto bene Saele. Un minimo di organizzazione in più riesco a intravederla. Sono preoccupata per Estupinan. Le sue prestazioni sono insoddisfacenti. Ma è ancora presto per dare giudizi definitivi. La mia grande preoccupazione si chiama Leao. Come stai, Rafa? Marotta è diventato azionista degli Orrendi. Detiene il 2%. Mica bau bau micio micio. Be’, Don Beppe se lo sarà meritato. Curiosa la cessione di Zalewski all’Atalanta per  17 milioni. Succosa plusvalenza fatta dopo pochi mesi in cui il ragazzo ha visto raramente il campo. Anche questa è una stranezza che verrà presto sublimata con la cessione di Lookman alle cifre che voleva la Dea. Scommettiamo? E’ arrivato De Winter. La motivazione? Costava meno di Leoni e Comuzzo. Staremo a vedere come si comporta Koni 5 sul campo. Sembra proprio che giochiamo a 3 dietro. Serve un altro centrale! Hojlund? Vlahovic? Speriamo non arrivi Embolo… Stadio silente. Mamma mia, come ci hanno ridotto questi maledetti. Purtroppo pare che abbiano vinto loro. A meno che la brace che cova nei cuori rossoneri non si incendi e riservi a questi indegni un trattamento ad hoc. A questi inetti speculatori le contestazioni non piacciono. Soprattutto se venissero fatte come si deve e avessero una risonanza a livello mondiale, che mettesse alla berlina il loro smisurato ego. Che bella stranezza sarebbe vedere il popolo rossonero unito nella lotta contro gli usurpatori. Sì, lo so, è un’utopia. Stranezza per stranezza, ce n’è una anche in Fisica. Ed è lei che mi ha dato l’idea del pezzo. La stranezza è un numero quantico introdotto per descrivere il comportamento di certe particelle. Finisco il pezzo prima della finale di Sinner. Sono in grande tensione. Alcaraz è un osso durissimo. Forza Jannik! Eh, sì, esistono stranezze di diversi tipi. Ma non è strano che io chiuda il mio pezzo con…. Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonomir Boban.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.