La luce e il suono

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Vieni avanti, Rino! Le porte della Nazionale si aprono davanti a te. Quanto ti ho amato da calciatore. Da allenatore ti ho toccato con mano e mi sei piaciuto un po’ meno. Insomma, per essere sincera, tra spruzzi di veleno sparsi qua e là e una palla linea linea buttata lì, un po’ le palle le hai fatte girare. Oddio, non che quelli venuti dopo di te siano stati tanto meglio, eh! Io penso che le speranze di andare ai Mondiali con te in panchina non aumentino. Comunque, visto che della Nazionale non mi frega nulla, la cosa non mi turba. E ti faccio i migliori auguri. Sono contenta che Ranieri non abbia accettato di mettersi con Gravina. Questo mi permette di continuare a stimare enormemente Sir Claudio, come ho sempre fatto. Credo che le gestioni della Figc e del Milan abbiano inquietanti similitudini. Sono entrambe deliranti. E hanno ridotto i club di riferimento alla dimensione di Gravinese e Furlanese. Non a caso sono stati Spalletti e Fonseca a comunicare il loro esonero. Qualche buontempone dice che, essendo la velocità della luce molto maggiore di quella del suono, alcune persone sembrano brillanti, prima di sentire le minchiate che dicono. A dire il vero, a me quei due non sono sembrati mai brillanti, neanche da muti. Faccetta ombrosa e sfuggente il primo. Faccetta da schiaffi con sorrisetto arrogantello, tipica degli incapaci pieni di sé, il secondo. Lombroso avrebbe capito in anticipo, perchè seri dubbi sorgono già allo sguardo. Se si mettono a parlare, poi, la frittata è fatta. Eppure tutti e due procedono serenamente, passando da un disastro all’altro, senza essere messi in discussione. Senza pagare mai. Li considera mezzi scemi chi li conosce solo a metà Ma che santi avranno in Paradiso?

La Nasa ha fatto ” suonare” un buco nero. Il suono è simile a quello della voce di Furlani.

Eh, sì, la luce è molto più veloce del suono. E, a differenza del suono, non ha neppure bisogno di un mezzo attraverso cui propagarsi. Io non riesco a vedere la luce per noi. Il nostro buco nero di Società la intrappola e la fagocita. Il suono delle parole melliflue dei menestrelli giunge, invece, alla mie orecchie. Si propaga giulivo attraverso menti di tifosi, come dire, plasmabili. Non mi avrete mai, maledetti! Con me non riesce lo sporco gioco di scaricare sui giocatori colpe che sono di proprietà e dirigenza. Come si fa a trattenere i lavativi che se ne vogliono andare? Semplice. Gli si prospetta un serio progetto sportivo, creando un ambiente sereno in cui si sentano valorizzati e possano rendere al meglio, asini! Provate voi a lavorare in un’azienda in cui i vostri superiori sono degli incompetenti spocchiosi che danno ordini deliranti, portano la situazione verso lo sfascio e vi trattano a pesci in faccia, accollandovi le colpe del fatto che le cose vadano male. Scommetto che lavorereste con entusiasmo, dando il meglio di voi stessi e che non desiderereste mai un altro impiego. Prima di criticare ferocemente Theo, Rafa e pure Mike, bisognerebbe mettersi nei loro panni. E non mi si parli di milioni, per favore. In certe situazioni c’entrano poco e alcuni giocatori, i migliori naturalmente, possono prenderne anche di più da altre parti.

Il nostro è un temporale cupo e interminabile

Vi confesso una cosa, ragazzi. Sono stanca. Sfinita. Continuo a scrivere, perché non voglio darla vinta ai vili profanatori del luogo dell’anima chiamato Milan. Ma non so fino a quando resisterò. Ormai ho dato fondo a tutta la mie risorse, per rivolgere loro gli stessi insulti declinati in modi diversi. La vena creativa, però, è destinata ad esaurirsi. Speriamo non venga sostituita da quella varicosa… Questi indegni non mi danno speranze di poter vedere un cambiamento. La stagione è stata disastrosa. Ma Furlani è sempre al suo posto con i valenti compagni di merende. Chi ha distrutto il Milan che aveva vinto lo scudetto può risollevarlo? Certamente no! Allegri e Tare? Devono sottostare ai dictat del capo supremo. Non riesco neppure a interessarmi del Mercato. Reijnders via a una cifra molto bassa, considerando il valore del giocatore e le vagonate di soldi che circolano nel campionato inglese. Tutti sanno che da noi possono avere i saldi. Il Chelsea, che ha inondato il mondo di soldi per pippe e mezze pippe, ha esagerato con Maignan, offrendoci un paio di casse di banane. Già, siamo un discount… Se alzerà un po’ la ridicola offerta, e credo che lo farà, saluteremo anche Magic. E non oso nemmeno pensare a chi andremo a comprare. Hanno ridotto un vulcano sempre pronto ad eruttare a una zolla arida e devastata. Questi maledetti mi hanno ucciso, togliendomi la voglia di Milan. E’ facile calcolare la distanza dal punto in cui nasce il lampo durante un temporale. Vista l’enormità della velocità della luce, possiamo ritenere di vedere il fulmine nello stesso istante in cui si sprigiona. Siccome la velocità del suono nell’aria è di circa 330 m/s, basta moltiplicare per 330 il numero dei secondi dopo il quale si sente il tuono e il gioco è fatto. Io avevo visto il maledetto fulmine quel 5 Giugno 2023. E il tuono sempre più sordo, minaccioso ha continuato a imperversare malefico nel cielo rossonero. Il temporale cupo e interminabile finirà solo quando gli usurpatori se ne andranno. Già, ma quando? Magari, che so, qualche raffreddore potrebbe anticipare l’uscita dalle scatole? No. Le persone cattive e imbecilli non si ammalano mai. Sono antipatiche pure a virus e batteri.

Il responsabile del meraviglioso progetto Milan Futuro e il suo mentore

Solo se toglieranno il disturbo, vedremo la luce. E il suono sarà quello delle nostre urla di felicità. Non sono una particolarmente pretenziosa. Vorrei una gioia ogni 4 anni. Come le Olimpiadi. Chiedo troppo? Ecco, da quanti anni ci angustiano la vita questi maledetti? Milan Futuro in serie D. Progetto naufragato. Un disastro. Eppure anche Kirovski rimane bellamente al suo posto. Pazzesco. Nulla mi interessa del Mondiale per club. Noi ovviamente non partecipiamo, perché non abbiamo raggiunto i risultati sportivi necessari per potervi accedere. Anche questo, come la mancata qualificazione alla Champions, si traduce in un danno economico rilevante. Siamo sicuri che questa gentaglia ci sappia fare dal punto di vista finanziario? Sarebbe bastato qualche investimento oculato in più, per ottenere buoni risultati. Maldini aveva tracciato una strada percorribile. Si partiva da una base ottima, quella dello scudetto. Certo, occorreva un’area tecnica capace non solo di fare buoni acquisti, ma anche di scegliere un allenatore adeguato e di seguire la squadra a Milanello. Ci siamo ritrovati con Furlani e Moncada. Poi è arrivato un vomitevole Ibra, trasformatosi da leone in pecorella. Non occorreva essere dei geni per prevedere quello che sarebbe successo.

Il Mercato? Non mi appassiona. Vivo uno stato di apatia a volte interrotto da scatti di ira furibonda. Le voci mi giungono lontane e rarefatte. Il loro suono è attutito, ovattato e pure vagamente inquietante. Non ha il sapore dolce della risacca delle onde sulla spiaggia. Niente luci per me. So che con questi maledetti nella stanza dei bottoni per noi non ci sarà niente di buono. Theo? Vergognoso il trattamento che gli è stato riservato. Mike? Il Chelsea alzerà un po’ l’offerta e se ne andrà. Buon per lui. Rafa? Non so. Musah al Napoli per 25 milioni? Magari. Ma non ci credo. Vlahovic? Fatemi il piacere. Che possibilità ha di venire da noi uno che guadagna 10 o 12 milioni netti all’anno? Jashari? Non lo conosco. Sento che è un centrocampista centrale. Un vertice basso. Il ruolo è proprio quello che servirebbe a noi. Quindi, tenendo anche conto del fatto che costa più di 30 milioni, non arriverà. Si può sperare che, con Allegri e Tare, venga costruita una squadra sensata, con giocatori complementari, al di là del loro valore tecnico, e non accatastati a casaccio da emeriti imbecilli? Bah! Cosa mi avete fatto, maledetti? Mi avete tolto anche la forza di sperare. Io vorrei vedere finalmente un po’ di equilibrio in campo. Lo stesso equilibrio che ho raggiunto con quell’interista di mio marito. Una volta ho ragione io. Una volta ha torto lui. Nonostante tutto mi va ancora di scherzare. Bene. Come una novella Erostrata mi piacerebbe vedere la luce delle fiamme che si sprigionano da Casa Milan. E il suono? Be’, sogno quello di una risata omerica che sommerga questi maledetti. Sono acrimoniosa? Sì, perché …Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonomir Boban.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.