Generazione Z: Christopher Nkunku, l’uomo del momento

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Tempo di novità su Milan Night, è con grande piacere che vi annunciamo la nascita della rubrica “Sotto la lente” curata dal nostro Zar91!

Salve a tutti, esordisco parlandovi di un giocatore conosciuto, esploso definitivamente quest’anno. Spero mi perdonerete, al primo appuntamento voglio andare sul sicuro e non vi racconterò di un 18enne mai sentito che calcia nella Jupiler league. Non so se i canoni calcistici del presente bollino come “vecchio” un 24enne, se così fosse, considerato che di anni ne ho 31, sarei il nonno di Axel o di Seal che in fondo è la stessa cosa..o persona. Ciancio alle bande, il ragazzo fresco di esordio con la nazionale maggiore francese di cui vi parlerò non è altro che Christopher Nkunku. L’uomo del momento.

Non potevo non iniziare con un personaggio dell’universo Red Bull, stella maggiore del Lipsia, il migliore della Bundesliga e volendo sbilanciarmi potrei dire che sarà il migliore nel suo ruolo. Molti di voi si chiederanno chi è sto qua, di nomi ne abbiamo sentiti tanti negli ultimi anni soprattutto legati alle squadre di Mateschitz, ma lui è tutto fuorché una sorpresa. Nonostante ciò la stampa italiana fino ad ora non ne ha mai fatto menzione, nemmeno come voce di mercato buttata lì per riempire un po’ di righe.

Christopher, ve la faccio breve, si fa tutta la trafila delle giovanili del Psg come esterno d’attacco, gracile ma rapido, giocando insieme a volti noti come Billo Ballo Tourette, Ikoné e forse Magic Mike. Blanc lo nota e lo porta in prima squadra facendolo esordire pure in Champions ma come mezzala perché là davanti ci sono dei mostri mentre il centrocampo piange. Sarà tutta esperienza.
Dopo una stagione dove gli viene concesso un buon minutaggio, Chris fa i bagagli e lascia Parigi (come da copione per i giovani cresciuti all’ombra della torre Eiffel) e come accade da qualche anno i primi ad approffitare dei talenti francesi abbandonati dalla Ligue 1 e dai parigini sono i tedeschi della Bundes. Il più furbo di tutti è quel marpione di Ralf Rangnick che con i suoi scout ha intravisto altri particolari oltre alla rapidità, cosa normale visto che a Parigi non si accorgerebbero di nulla tanto sono assorti nello sfogliare l’album delle figurine.
Ralf nell’estate 2019 presenta a Lizpieg Chris Nkunku e il neo allenatore Julian Nagelsmann: i due vanno subito d’accordo. Il foletto francese parte diretto titolare, segna alla prima con l’Union Berlin e nel corso della stagione ricopre tutti i ruoli dal centrocampo in su negli esperimenti e moduli ibridi di Nagelsmann, persino come terzino alto alla Theo per intenderci, ma giocherà principalmente come trequartista. In 44 partite realizzerà solo 5 gol ma ben 16 assist, quasi tutti per Werner! Ne fornisce addirittura quattro in una sola partita contro lo Schalke…04. Ormai è un punto fisso per Nage che lo ripropone titolare anche nella successiva stagione sebbene ci sia la concorrenza spietata di giocatori importanti come Sabitzer, Olmo prima e poi Szoboszlai, dei vari Kluivert jr, Wolf, Lookman e Forsberg. Lo score non è esaltante quanto la prima stagione a causa degli infortuni, ma siamo vicino a quei numeri.
Arriviamo alla stagione attuale, quella che lo consacra al top. Innanzitutto cambiano diverse cose: i pilastri della difesa Konate e Upamecano vanno a Liverpool e Bayern, Sabitzer fa lo stesso seguendo Dayot, ma sopratutto l’allenatore Nagelsmann passa pure lui al lato oscuro della forza (per i crucchi no, punti di vista). Si riparte dalla difesa a tre provata l’anno precedente e tanto gioco in verticale, Chris stecca le prime cinque partite poi inizia prendere ritmo e fa presente a tutti di esserci. Tripletta per iniziare in CL al City di Pep che gli mette subito gli occhi addosso, poi gol e assist che a volte saranno inutili nel corso della prima metà di campionato. A dicembre arriva la vera svolta: Marsch lascia il posto a Domenico Tedesco.
L’allenatore di origini italiane prende subito Chris e lo piazza fisso accanto alla punta. Mossa azzeccata. Nkunku diventa seconda punta/trequartista con Olmo a dargli supporto, ma non smette di creare azioni decisive per i compagni. Tocchi di classe, pallonetti, prende totale confidenza col gol…andatevi a vedere come ha vinto da solo la partita contro il Borussia Dortmund (qui i gol). La giocata che personalmente apprezzo di più è quando con la coda dell’occhio segue il taglio della punta e all’improvviso lo serve mentre gli altri si aspettano un passaggio sulla fascia, verticalizzazioni sublimi da qualsiasi posizione della trequarti che se penso al nostro povero Giroud mi vien da piangere. Siamo a 15 gol in bundes e non ha ancora finito eh, aggiungiamo i 7 in CL, quelli in coppa e in EL arriviamo a ben 26 gol, numeri da punta dall’alto del suo 1.75m e mettiamoci pure i 15 immancabili assist. Non solo convocazione in nazionale, ma pure voci di mercato che lo spingono a Manchester in un derby dove da una parte ci sta Pep e il suo feticismo per le punte non punte e dalla’altra naturalmente colui che ha creduto in lui per primo Sir Ralf Rangnick, ma anche Klopp pare interessato e, udite udite, il Re Sole Leonardo lo vorrebbe riportare alla corte di Versailles ahahah. Per noi non è cosa purtroppo. Qualcuno dirà che plusvalenza, io dico che giocatore!

Ciao ragazzi non mi presento già mi conoscete vero? ringrazio i redattori per questa esperienza inaspettata. Al prossimo talento!

Zar91

Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)