Equilibrio

Vi sareste immaginati un campionato così equilibrato? Credo nessuno se lo aspettasse, vuoi perché c’è stata una girandola di allenatori, vuoi perché alcuni valori sembravano consolidati, fatto sta che dopo 12 giornate le prime cinque squadre in classifica sono racchiuse in soli tre punti. Solo l’anno scorso vi fu una partenza simile con ben sei squadre racchiuse in soli due punti, ma la cosa ancor più sorprendente è che oggi di quelle sei squadre le uniche a confermarsi sono state napoli e inter, quelle che si pensava potessero scavare un solco (soprattutto i partenopei) approfittando dei mille cambiamenti nelle altre società, così invece non è stato.
E’ molto presto per dare dei giudizi, ma per capire come tutto sia magmatico e assai mutevole di giornata in giornata basta guardare il numero di sconfitte delle varie squadre. L’anno scorso le prime sei nonostante una classifica cortissima sommavano dieci sconfitte, quest’anno le prime cinque ne totalizzano ben tredici!
Il campionato di quest’anno sembra un enorme cantiere in cui chi doveva fare la voce grossa per un motivo o per un altro ancora fatica a trovare le giuste misure e chi non sembra avere chance per rose tuttaltro che complete (roma e Milan) se non addirittura impronosticabili (bologna) riesce a tenere il passo. Ad oggi siamo davanti ad un equilibrio dettato dal non equilibrio di tutte le squadre, incapaci di fare dei filotti importanti, sempre pronte ad inciampare con qualsiasi squadra. Io davvero faccio fatica a fare un qualsiasi pronostico per ogni singola giornata, dall’esterno il nostro campionato è probabilmente il più divertente senza bisogno di andare in australia.

Faccio un passo indietro e torno al derby: goduria.
Mentre i pagnistei interisti continuano nonostante un rigore a favore e il reato di avere il portiere della nazionale francese tanto che #senonceramaignan sta ormai sostituendo #seceranedved, è godurioso leggere l’intellighenzia pallonara parlare di una partita che sarebbe finita 3-0 (poi il gol di pulisic sparisce e vabbé) o 19 allenatori su 20 che tra calha e modric sceglierebbero il primo: goduria allo stato puro, una ricerca perfetta dell’alibi, il non perdere mai per demeriti ma solo per un gigantesco allineamento astrale. Meraviglioso.
Insomma le loro azioni sono tutte figlie di holly & benji, campi che vengono scalati, catapulte infernali, passaggi che iniesta spostati…eppure quelli che hanno giocato senza una vera punta siamo noi, non loro, quelli che han messo un 19enne in fascia perché il titolare arrivato dal mercato è impresentabile siamo noi, quelli con la panchina ridotta all’osso siamo noi, quelli con rabiot appena tornato dall’infortunio che si mangia lo stuntman sardo siamo noi non loro.
Poi oh, le loro azioni sono tutte cose magistrali mica ci sono errori marchiani dei nostri, sia mai, tutta bravura battuta dalla sfiga di incontrare un portiere forte. Invece sulle loro azioni più di qualcosina ci sarebbe da dire.

Secondo me Allegri è soddisfatto per una prova importante della squadra a livello generale, ma non credo pensi lo stesso della fase difensiva visto che tutti i difensori hanno commesso alcuni errori grossolani così come fofana e guardacaso sono anche le azioni più importanti dell’inter.
Partiamo da Gabbia che a mio parere non ha disputato una delle sue migliori partite perché in due delle grandi occasioni avute dai nerazzurri è ben lontano dall’essere perfetto. Il colpo di testa di thuram (ottimo nella torsione) arriva su un’azione statica a difesa schierata e per un difensore riuscire a far colpire pericolosamente un avversario in una simile situazione non è esattamente un merito. Anche sul palo di lautaro, a causa anche del caos provocato da fofana, si perde in maniera goffa l’argentino rimanendo ad osservare lo sviluppo del cross lasciandogli così un rigore con nessuno vicino. Diciamo che con le marcature non è andato benissimo.
Una cosa su cui Allegri avrà sicuramente insistito saranno stati i calci d’angolo visto che l’inter è assai pericolosa in quella situazione e credo non sia affatto soddisfatto della loro gestione. Tanto per dire, anche il colpo di testa di thuram arriva dallo sviluppo di un calcio d’angolo con ancora l’area intasata, la traversa di acerbi deriva anch’essa da una scarsa gestione del calcio piazzato, il tiro di lautaro non è un calcio d’angolo ma una situazione simile con difesa piazzata e area intasata da rimessa laterale. In tutti questi macro episodi creati dall’inter non siamo stati in grado di ragionare davvero da reparto per la scarsa concentrazione di alcuni giocatori che se vogliamo hanno contagiato gli altri.
Prendiamo la traversa di acerbi, fofana è il marcatore dell’uomo dai labiali indecifrabili e tomori marca thuram fuori dall’area. Fofana sta davanti ad acerbi e per giunta sul calcio d’angolo salta quanto salterei io appena terminata una mezza maratona, il risultato è che nessuno lo contrasta e Gabbia tenta di chiudere invano su thuram arrivato in corsa come un treno. Questo perchè tomori fa una marcatura laser sul francese al centro dell’area tanto che il nove interista parte completamente incontrastato e se non avesse colpito acerbi probabilmente l’avrebbe impattata lui per giunta in piena velocità. Un disastro quel calcio d’angolo.
Se pensate che la marcatura di fofana su acerbi fosse estemporanea vi invito a rivedere il colpo di testa di thuram al quarto minuto sul proseguo del calcio d’angolo: anche lì lascia acerbi libero e rimane in una posizione senza senso. Fofana però continua a sbagliare sui calci d’angolo tanto che se riguardate anche quello al minuto 50, questa volta si mette dietro a acerbi per non poterlo vedere. Risultato? Acerbi si stacca, dopo un po’ fofana capisce che forse deve marcarlo, si ritrova nella terra di nessuno e il simpaticissimo interista la spizza tutto libero verso l’area piccola. Ora per carità l’inter sicuramente riesce a muovere bene i suoi uomini sui calci d’angolo e situazioni simili però non è possibile perdere sempre l’uomo anche perché ha il pregio di far impazzire Gabbia che spesso deve cercare di intuire cosa farà o cosa non farà. Prendete anche il tiro di lautaro su cui il buon Matteo si addormenta, anche lì tutto deriva dal caos in area creato da fofana che nella migliore delle ipotesi va in confusione in situazione statiche, nel senso che non le sa gestire con la giusta lucidità. Qui prende la marcatura di thuram che si sposta verso il centro dell’area schiacciandosi verso lautaro marcato da Gabbia. E’ ben intuibile come i due si dicano qualcosa e c’è più di un attimo di empasse, probabilmente Matteo vorrebbe rimanere sul nove interista perché Lautaro si è staccato e può tagliare verso il centro dove arriverebbe prima fofana, il risultato è che va Gabbia verso il centro area lasciando così a lautaro la piena libertà e l’ennesima chicca è fofana che per la trecentesima volta salta due centimetri consentendo così a thuram di metterla di testa esattamente dove voleva. L’espressione e il gesticolare di Gabbia dopo la parata è tutto un programma. Poi Gabbia sbaglia anche lui nella circostanza perché fissa il pallone dopo il colpo di testa, però difendere così snerva.
Ora, Allegri sembra considerare fofana un punto fermo ma a mio parere fa davvero troppi errori che possono costar caro, spero vivamente che Jashari si possa dimostrare un giocatore valido perché l’unico posto “libero” a centrocampo è proprio quello di youssouf e lì potremmo fare un bel upgrade se l’ex bruges dimostrasse di valere la cifra spesa in estate.

Seal

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Ricordo Baresi entrare in scivolata e poi l'ovazione del pubblico, da quel momento ho capito che fare il difensore era la cosa più bella del mondo. Ancora mi esalto quando vedo il mio idolo Alessandro Nesta incenerire Ferrara sulla linea di porta mentre credeva di essere a un passo dalla gloria. Se la parola arte fosse compresa appieno le scivolate del n.13 sarebbero ammirate in loop al MoMA di New York.