A prova di idiota

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Partita scellerata sotto tutti i punti di vista; si poteva accorciare perchè davanti hanno quasi tutti frenato, ma la colpa è solo nostra, ci siamo complicati la vita da soli con scelte di formazione e tattiche che non sto qui a commentare per non essere ripetitivo. Io non voglio crocifiggere Gattuso, che ha sbagliato lo sa da solo. Non serve aggiungere ulteriore critica, ci sono già fin troppi forcaioli che non aspettavano altro per dare addosso all’allenatore e alla dirigenza. Continuo a pensare che per Rino tutto ciò sia un apprendistato, un qualcosa che serva a lui per mettere a punto la “macchina” del prossimo anno. Io contesto il 4-3-3 perchè non ci ha portato nulla da anni, perchè non ci sono gli uomini giusti e perchè continua a distruggere attaccanti. Perseveriamo nell’avere un giocatore come Hakan costretto a fare il terzino e questo è un abominio.

Strumento avanzato di analisi…

Purtroppo Bonaventura è in condizioni disastrose, per non fare uscire questo rottame ci siamo inventati uno schema assurdo che non ha avuto né capo e né coda. Io mi auguro che il Milan chiuda definitivamente con un personaggio squallido come Raiola, un mercante che andava cacciato dal tempio molto tempo fa, un mercante che ogni giorno si distinge per maleducazione ed arroganza, attaccando la Federcalcio, Guardiola oltre che a noi. Uno così stava bene con Galliani, Balotelli e personaggi della stessa risma. Si prendono i 4 “raiolini”, si impacchettano e si mandano via. Ogni ricavo sarà un inno alla decenza. Via e subito.

Da inizio stagione ho una mia linea guida, linea che non ho mai modificato e dichiarato fin dall’inizio. Parlo per me perchè qui ogni redattore è all’oscuro degli scritti dell’altro e perchè, non so quante volte ormai, ho spiegato che non abbiamo una linea editoriale. A me sembra un concetto semplice a prova di idiota. Questo blog si è battuto in maniera feroce per oltre un lustro criticando quelli che c’erano prima, le loro prese in giro, il loro stile godereccio, il loro totale disinteresse e il conseguente stato di abbandono della squadra. Il tutto con il silenzio complice e compiacente della stampa rossonera, ovvero di quel branco di incapaci che infesta la sala stampa e per il quale proporrei una disinfestazione totale. Chiaramente la squadra, i suoi valori sportivi, morali e tecnici sono andati a farsi fottere, con mercati farsa in cui si passava da un ristorante ad un karaoke, ramazzando bidoni e stramorti con cui ci siamo divertiti (eufemismo) per anni. La stessa squadra è sparita da ogni ranking e dall’europa che conta.

Notare la data…, parlare prima…

Quando parlo di macerie mi riferisco a tutto questo, mi riferisco allo schifo che c’era prima e, a chi non ha ancora capito, consiglio di andarsi a guardare un video su YouTube con un’espulsione di Ruttari che mette le mani addosso all’arbitro, Balotelli crestato biondo, Boateng crestato oro e una maglia vergognosa addosso. Oppure guardatevi altri video in cui Mexes cerca di strozzare Mauri o altro. Cose che mi facevano schifo e mi provocavano conati di vomito multipli. Lo schifo dello schifo. Ripensate ora ai ragazzi che abbiamo adesso e all’impegno che ci mettono e poi ne riparliamo. Ma tornando al discorso di prima, ho iniziato una critca graduale che negli anni è diventata feroce con i fatti, perchè sono i fatti quelli che contano, che mi hanno sempre, e sottolineo sempre, dato ragione.

Non solo a me, ovviamente, ma anche a quelli che hanno condiviso con me queste idee. Le Gianniniadi dovrebbero essere un percorso obbligatorio che molti “scordarelli” dovrebbero rifare prima di scrivere sciocchezze. Io però la memoria ce l’ho e anche molto efficiente e tutto questo lo so benissimo. Allora ho deciso, e ve lo ripeto per l’ennesima volta, di dare a questa proprietà il giusto tempo per ricostruire. Se nel tempo i risultati fossero gli stessi con la ripetizione degli stessi identici errori, va da se che la mia ferocia aumenterebbe. E’ chiaro fino a qui? Non mi sembra di scrivere assurdità. Questa proprietà ha pagato 740 milioni, ne ha investiti ed impegnati oltre un centinaio (160 al netto delle cessioni delle pippe che ci siamo levati dai coglioni) e che dovremmo fare? Richiamare quelli di prima? Così ricominciamo con gli Hip Hip Hurrà, con lo stupido cane che fa da consigliere, con i consigli all’allenatore, con il Condor impegnato a strafogarsi per parlare con i suoi amichetti procuratori che ci hanno rifilato, negli anni, una serie di giocatori schifosi che farebbero vomitare un intero canile comunale Contemporaneamente!

Io ho parlato di “macerie”, ma il fatto di spendere per ricostruire non vuol dire che la ricostruzione sia perfetta ed efficiente. A molti io darei dei Lego per farli esercitare, ma senza istruzioni…così vediamo tutti gli scienziati che ci sono in circolazione. Se questo lo spiego ad un bambino delle elementari ci arriva. Lo stare a ripetere come pappagalli rincoglioniti che sono stati spesi 230 milioni…non sono ragionamenti da Night, questi ragionamenti li lascio volentieri ai sempliciotti, a quelli che vedono il calcio ogni quattro anni per i mondiali, a quelli che tifano e guardano le partite con lo sguardo ebete e il muco che esce copioso dal naso fino a farli quasi affogare. L’idiota ripete questa minkiata, perchè di minkiata trattasi, come un ritonello, non avendo alcuna capacità di analisi, ma soltanto la capacità di farsi due conti e con il pallottoliere. Il livello è quello.

Basterebbe solo pensare che Gattuso ha una media punti nel girone di ritorno che ci proietterebbe nei primi 4 posti. E allora? Se questo è vero come la mettiamo con i 230 milioni? Qualcuno me lo spiega? Si dirà, ma Montella ha fatto lo scempio e Montella chi lo ha scelto? Benissimo, non so quante volte ho scritto e ripetuto che Fassone e Mirabelli hanno sbagliato a rinnovare a Pulecenella e a non mandarlo prima via fuori dalle balle. Lo hanno ereditato, ma questo non vuol dire nulla, il girone di ritorno di Pulecenella e la partenza invereconda dovevano essere un campanello d’allarme, ma si è perso tempo, tempo che paghiamo adesso, tempo che non ci ridà punti fondamentali, punti che ci sono costati una fatica enorme che paghiamo adesso.

Eppure se la palla di Bonaventura fosse, entrata oggi gli animi sarebbero stati ben diversi e anche le critiche. A tal proposito comunico a tutti che non possiamo stare qui a fare da controllori per quello che accade sul blog, se non siete abbastanza maturi da intrattenere una discussione civile, allora lasciate perdere. Come al solito si fronteggiano i soliti gruppi, da una parte abbiamo quelli furibondi per la sconfitta che lasciano messaggi al vetriolo, talvolta anche provocatori, dall’altra una pletora di giustizieri che trova più facile assalire i primi anziché osare un ragionamento razionale. Non c’è niente da fare, non riusciamo a far capire a taluni che qui si ragiona diversamente. Per gli insulti e le liti ci sono altri blog, magari desertici e senza contenuti, ma che volete fare? Non si può sempre avere tutto. Volete i contenuti? Allora state qui e discutete da persone adulte, volete le faide? Vi accontentiamo subito, abbiamo il ban facile, quello definitivo.

Che Mirabelli abbia commesso degli errori è evidente, lo dicono quelli di cui sopra, cioè i fatti. Abbiamo tenuto un geometra che ha fatto scempio nell’ultimo decennio di un fatturato di 2,7 miliardi di euro con ripianamenti per oltre 400 milioni, eppure, per anni, andava tutto bene madama la marchesa. A criticare eravamo veramente quattro pazzi furiosi, adesso invece i forcaioli sono ad ogni angolo, anche se a luglio ed agosto non erano in circolazione, strano vero? Purtroppo non ho la memoria formidabile  del Duca di Mantova che ogni tanto rinfaccia i commenti estivi e nemmeno mi va di cercarli su Disqus, va bene lo stesso. Taluni poi direttamente o indirettamente ci accusano di essere sempre in difesa di Mirabelli. Se lo fanno quei quattro disperati fuori del blog che arrancano ogni giorno per arrivare a 4 visite e due commenti, beh…non me ne frega niente, ci godo e spero che presto non facciano nemmeno quelle 4 visite di cui sopra. Se invece la critica viene da qui dentro mi girano i coglioni e anche parecchio.

Mettiamola così, questo blog vi ha dato la possibilità di incontrare il DS del Milan, cosa che invece mi sembra non potesse mai accadere con quello di prima: prima di tutto perchè quello di prima era uno scendiletto dell’AD alle abbuffate che non parlava nemmeno alle televisioni e non permetteva domande a nessuno. Sbaglio? Qui invece vi è stata data la possibilità; visto che eravate così critici verso le scelte, visto che vi ardeva dentro la fiamma della scienza inopinabile, visto che le viscere erano intrise di grande obiettività…potevate venire e fare le domande che ritenevate opportune, giusto? Quindi, per il futuro, cercate, e mi rivolgo a chi si permette di darci addosso con queste argomentazioni, di riflettere prima di dire simili sciocchezze. Questi sono atteggiamenti da scantinato televisivo lombardo, dove si sono asserragliati chi sappiamo bene. Qui simili ragionamenti non sono consentiti, a meno che non dimostriate razionalmente di avere ragione e di averlo detto con anticipo, perchè a fare quelli che si giudica solo con il risultato non si fa bella figura. Io stesso criticai Allegri nell’anno dello scudetto, figuriamoci quanto me ne frega del risultato.

Cerchiamo tutti più equilibrio, cerchiamo tutti di ricordare cosa era prima questa società negli ultimi cinque anni e cerchiamo di leggere bene tutti gli articoli e di tutti i redattori, in modo da capire anche le sfumature. Nessuno qui mette la museruola ad altri, ma atteggiamenti provocatori e accuse a noi di poca obiettività non le sopportiamo. Cercate tutti di riflettere, di porvi dall’alto, come se foste un drone, non certo quello di Brocchi… Ah già Brocchi…, anche quello abbiamo subito…e i soliti cretini del web lo difendevano pure. Ridicoli.

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.