Lo ammetto sono sempre più in difficoltà a scrivere qualcosa d’intelligente e soprattutto di sensato. Sono in difficoltà nel provare a fare un’analisi che abbia un senso, un proporvi qualcosa d’intelligente. Però ci voglio provare.
Non ho ricordi di un derby dove abbiamo rinunciato a giocare fin da subito, e soprattutto abbiamo rinunciato alla nostra filosofia. Forse abbiamo fatto bene perché era l’unico modo di non prendere tanti gol come nelle ultime partite, però è anche vero che ci siamo snaturati. Ma se decidi di aspettare l’Inter per giocare in contropiede perché lasciar fuori Leao che è l’unico che può strappare? Per punizione? Mi sembra abbastanza masochistica la cosa.
Francamente non lo so perché Leao sia partito dalla panchina per impiegare Origi fuori ruolo, come non so se il Milan da ora in avanti sarà sempre così, se giocherà le prossime partite con l’imperativo di non prenderle, e non so se Maldini ha avallato questa idea. Onestamente non m’interessa perché oltre alla forma fisica qui manca anche il sentimento rossonero. Andiamo in campo vuoti nella mente, nelle gambe e nel cuore, mentre il mio piange sempre di più nel vedere giocatori scendere in campo senza quel sentimento che lo scorso anno ci ha resi speciali. Come dicevo prima siamo vuoti anche nelle gambe e qui ci sarebbe da chiedersi che preparazione hanno fatto a Dubai oppure se il vuoto che hanno nel cuore si ripercuote oltre che nella testa anche nelle gambe. Inutile farsi troppe domande, io stesso in questo periodo me ne sono fatte troppe, e ve ne ho poste tante. Alla fine non avremmo mai risposte.
Certo in tanti avremmo firmato per non prenderne 6 dopo i 5 del Sassuolo, l’aver perso solo 1-0 farà entrare nel dimenticatoio questo derby che per lo scudetto non serve nemmeno ai tanto odiati cugini, tanto il Napoli (che elogiava il modello Milan la scorsa estate) corre al triplo di tutte le altre.
Ma quello che mi fa stare male è un giochino che si è instaurato tra Milanello e Casa Milan ed è il gioco dello scaribarile. Il povero Tatarusanu è diventato il caprio espiatorio tecnico, la scusante per tutti i giocatori, tanto perdiamo perché Tata non para e giù scene isteriche nei suoi confronti come nel derby, dove ben otto giocatori lo stanno rimproverando. Scene veramente non fanno bene e che soprattutto non vanno fatte in campo. Ora che Cyprian sia più scarso tecnicamente di Maignan è abbastanza assodato e ce lo raccontiamo da tempo, però dargli sempre addosso non è che lo aiutiamo e poi mi chiedo ma lui quanto si fida della nostra fase difensiva quando vede sbuccare giocatori avversari dappertutto. Kjaer che è stato un giocatore importante per la nostra rinascita ma ora è in chiara grande difficoltà tecnica, fisica e anche mentale si può permettere di cazziare sempre Tata quando sul gol di Lautaro e lui che viene impallinato sul calcio d’angolo? Ma si scarichiamo il barile delle responsabilità. Che se Tata non para dopo tre minuti su Lautaro non so come finisce la partita. A questo giochino dello scaricabarile partecipa anche il Mister, che con i suoi atteggiamenti e scelte scarica le responsabilità alla società per un mercato poco produttivo e sui giocatori, a sua volta l’area Tecnica a sua volta non si capisce dietro al silenzio e lascia da solo il Mister in balia agli eventi. E poi c’è la società sempre più assente, dove non si capisce se c’è stato un vero passaggio di proprietà o meno, in teoria Cardinale ha sborsato un miliardo e duecento milioni per acquistare il Milan è questo personaggio è da settembre che non si vede e non si sente. In Arabia c’era Gordon Singer, nel Cda ci sono uomini Elliott da per tutti e non ultimo Giorgio Furlani, l’uomo che vive a Milano ed è italianissimo e dicono tifoso del Milan, di lui non conosco viso e voce. E pensare che a suo tempo ci lamentavano di Gazidis. Per lo meno prima con il buon Aivan avevamo una parvenza di società. In tutto questo per continuare il giochino dello scaricabarile facile che i potenti manager daranno che la colpa è di Maldini e Massara, che loro i soldi per il mercato li hanno messi in Estate e che loro hanno sbagliato tutto, e devo dire che purtroppo i risultati danno ragione alla società.
Questo giochino è pericoloso, perché nessuno si assume le proprie responsabilità e tutti si sentono in diritto di giustificarsi. E se continuerà può portarci solo allo sfracello perché in queste condizioni noi non ci qualificheremo per la prossima Champions. I plenipotenziari ci diranno che abbiamo subito un grosso danno economico e non ci saranno soldi per ripartire, si rifonderà l’ennesima volta ma senza una cosa importante: il sentimento del tifoso.
Ecco i tifosi che poi sono tra quelli che mandano avanti il carrozzone che si fanno i chilometri per vedere la loro squadra del cuore non sono mai presi in considerazione. Ma d’altronde il calcio è del popolo, quando gli comoda. Perché c’è il serio rischio che Paolo, con i suoi errori, ci saluti e con lui vada via anche l’ultimo briciolo di milanismo rimasto. E io andrò via con lui. Sara il giorno che forse smetterò di stare male per il Milan, tanto a questa gente piace giocare allo scaricabarile, nessuno ci mette la faccia, nessuno si prende le proprie responsabilità.
W Milan
Harlock
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