
Il campionato è ormai finito da circa 10 giorni. Abbiamo giocato l’ultima, penosa, partita il 24 Maggio 2025, congedandoci dalla squadra con una contestazione partita da Casa Milan e arrivata allo stadio, dove i fischi si sono fatti sentire sonori e assordanti.
L’AD aveva parlato della settimana successiva alla fine del campionato come quella degli annunci, specificando durante l’intervista a DAZN che il Milan non ha bisogno di vendere per poter fare mercato e porre le basi per quella che sarà una stagione da non sbagliare assolutamente, pena il ritorno ad un periodo buio di limbo che potrebbe durare parecchi anni (non che adesso le premesse siano tanto diverse, però….).
Bene, pronti via e viene annunciato Tare come nuovo DS e qualche giorno dopo arriva la notizia che personalmente non avrei mai voluto leggere: Allegri torna al Milan!
Qualsiasi divinità ce ne scampi; solo a pensare al non gioco che vedremo l’anno prossimo in mano alla Hapra mi viene il vomito, la pelle d’oca ed anche una bella dissenteria! Tutto insieme!
Poi però mi metto un attimo a ragionare e, complice anche la debacle dei cugini in terra tedesca, effettivamente bruciare la concorrenza per l’unico allenatore scafato disponibile in Italia potrebbe essere stata una scelta azzeccata.
Non che dall’oggi al domani io possa farmi andare bene Allegri, lo detesto come poche altre persone al mondo; però, a ben pensarci, per centrare un quarto posto vitale per le casse societarie e la sopravvivenza della squadra, si è scelto un usato sicuro piuttosto che la solita scommessa mediocre pronta a essere impalata a Dicembre in Piazzale Lotto come capro espiatorio.
Della scelta di Allegri mi fa ben sperare proprio questo, che non è uno che ci mette faccia e sedere per coprire le magagne e le mancanze della società\dirigenza.
Certo, si potrebbe obiettare che a Maggio 2024 un certo Antonio Conte avrebbe fatto carte false per venire ad allenare il Milan; probabilmente sarebbe venuto in ginocchio e con il saio firmando in bianco, pur di potersi vendicare dei suoi precedenti datori di lavoro. MA, parole del Senior Advisor di Redbird, non rientrava nei nostri parametri. Perché vincere sempre annoia, CRIBBIO (mi scusi Presidente, so che si starà rivoltando nella tomba, ma anche noi ci stiamo mangiando il fegato per le ottime e sicure mani in cui ci ha lasciato!).
Nemmeno il tempo di digerire l’arrivo dell’allenatore toscano e subito iniziano le voci di mercato, complice anche una finestra ad hoc per le squadre che parteciperanno al ricco Mondiale per Club.
Praticamente, non avendo bisogno\necessità di vendere per finanziare il mercato, ci apprestiamo a salutare nell’ordine: Reijnders (praticamente promesso sposo del City), Maignan (voci lo vogliono vicino al Chelsea), Theo (pronto per trasferirsi in Arabia qualora accettasse l’oro con cui lo vogliono ricoprire all’Al Hilal).
Come dire una cosa e fare tutto il contrario in nemmeno 10 giorni. Praticamente stiamo smantellando la spina dorsale della squadra per, si spera, costruirne una ad immagine e somiglianza del calcio voluto dall’allenatore (oddio vostro onore, chiamarlo calcio è un insulto). Noi ovviamente andremo a far mercato poi quando tutti sapranno che siamo pieni di soldi e già immagino un bel trentello sganciato per Ricci, altri 30 milioni per Milinkovic Savic (il portiere, che il centrocampista se ne guarda bene dal venire in questo marasma) e poi quello che rimane per 5 pippe da 20 milioni ciascuna. Squadra fatta, scommesse pronte, e magari su 7 una la sfanga e tra un paio di anni porterà l’ennesima plusvalenza con cui finanziare un altro mercato fallimentare.
Nemmeno il tempo di scrivere il pezzo e programmarlo che arriva la notizia del contratto praticamente firmato da Modric.
Ed a questa notizia posso reagire in due modi:
il primo, giudicando questa dirigenza come una banda di incapaci visto che un 39enne, che ha smesso di giocare da almeno 3 anni, sarà buono solamente per qualche partita dove la sua presenza risulterà praticamente ininfluente;
il secondo, pensando che questa dirigenza voglia riportare nello spogliatoio qualche senatore che possa rimettere ordine, insegnare cosa significa vincere o quanto meno provare a competere, e magari svezzare qualche promessa di quelle buone.
Sinceramente a tal riguardo si potrebbero anche leggere le cessioni di Theo e Mike come una sorta di repulisti di uno spogliatoio ormai tossico e dove succedono cose mai viste prime (parole di Alvaro Morata, sempre di questi giorni).
Ci credo poco, penso che alla fine si stia cercando di portare il Milan nella mediocrità, ma per essere onesti è bene vagliare ogni ipotesi a riguardo.
E voi, cosa ne pensate di quello che sta accadendo? Tutto il male possibile come il sottoscritto o riuscite a vederci qualcosa di buono?
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