Pagelle Cremonese Milan 0-0

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Non è il momento dei bilanci definitivi, quelli si faranno a fine stagione.

E neanche di quelli provvisori, c’è ancora una partita da giocare domenica prossima, caso mai ci sarà modo di fare dei ragionamenti tra una settimana.

Certamente però una partita come quella di stasera lascia parecchio amaro in bocca, per come è stata preparata e per come è stata giocata.

Mi verrebbe da dire che con 5 lungodegenti fuori da mesi per infortunio e con due big fuori per squalifica probabilmente non era serata da esperimenti tattici, né da turn-over ulteriore togliendo l’uomo teoricamente migliore… vedendo come è entrato nel secondo tempo, peraltro, anche questa considerazione lascia il tempo che trova.

E’ bastata una Cremonese umile, ordinata e pugnace il giusto (e nemmeno tanto sopra le righe, a dire il vero) a metterci la museruola facendoci tornare a casa con un pugno di mosche in mano, non è la prima volta che fatichiamo con le “piccole” e probabilmente non sarà l’ultima, forse fa proprio parte del nostro DNA.

Se guardiamo il nostro campionato non è poi così diverso da quello dell’anno scorso, nella stessa fase della stagione, anche allora falcidiati dagli infortuni, uscimmo dal girone di Champions e perdemmo due volte in campionato, stavolta ce la siamo cavata con un pareggio ed una sconfitta e abbiamo pure passato il turno.

Questa è una squadra che da 2/3 anni a questa parte ha nelle sue corde 80/85 punti a campionato, gironi da 40 punti o poco più, poi puoi farne 86 quando va bene come l’anno scorso o 79 quando va meno bene come due anni fa, ma la nostra forza più o meno è questa, questi siamo.

E’ quindi inutile esaltarsi o deprimersi, stiamo facendo più o meno il nostro, l’anomalia è il Napoli, che andando avanti con questo ritmo valicherebbe i 100 punti, dovesse succedere chapeau.

Unico consiglio, basta coi Pioli’s on fire (che ci sta credendo davvero), basta parlare di scudetto e seconda stella (che abbiamo visto portare ampiamente sfiga), torniamo schisci e a fine marzo vedremo come saremo messi, in Italia e in Europa.

Tatarusanu: 6 Praticamente mai impegnato, dà la stessa sicurezza di un paio di sci senza le lamine sul ghiaccio ma onestamente quali partite abbiamo perso per causa sua in questi due mesi, quanti punti abbiamo lasciato per strada? Forse uno nella Torino granata e stop

Thiaw: 6+ Braccetto di destra nella difesa a tre della prima frazione se la cava senza troppi patemi e impegna Carnesecchi con un bel colpo di testa da corner

Kalulu: 6 Una mezz’oretta di ordinaria amministrazione sulla fascia destra

Kjaer: 6 Si disimpegna senza particolari problemi, poco sollecitati dagli avanti grigiorossi

Tomori: 6 Buona chiusura su Okereke nel finale e consueta vigoria nello spezzare in anticipo le sortite avversarie

Ballo-Touré: 6 Non è Theo e questo è risaputo, gioca comunque con attenzione in chiusura cercando spesso di proporsi in appoggio (con risultati scarsi)

Bennacer: 5,5 Partita abbastanza sotto tono, forse compromessa nella prima parte da variazioni di spartito tattiche che lo mandano parzialmente fuori giri

Tonali: 6 Serata un po’ così, tanta legna in mezzo alla ricerca di un acuto che non arriva mai

Krunic: SV

Messias: 7 (il migliore) A mio avviso l’unico a giocare una partita di livello dall’inizio alla fine, salta spesso e volentieri il diretto avversario e impegna severamente l’estremo grigiorosso in un paio di circostanze

Brahim Diaz: 5,5 Inizio vivace e incoraggiante, ma sparisce ben presto dai radar

De Ketelaere: 4,5 Spaesato e inconcludente, tirassi dei bilanci ora negherei la mia premessa iniziale, ma oggettivamente a vederlo giocare cadono le braccia

Rebic: 4,5 Prestazione terrificante che fornisce validi argomenti ai suoi detrattori (io non sono tra questi, beninteso), buona palla vanificata da Origi nella prima frazione e nulla più, di fatto rimane in campo almeno mezz’ora di troppo

Lazetic: SV Entra con voglia e si procura una buona occasione nei pochi minuti a sua disposizione

Origi: 4,5 Vanifica l’unica cosa buona della partita fatta da Rebic e si addormenta sulla linea in occasione del gol annullato (Pippo mio, quanto mi manchi…), quando Jurgen parlava di leggenda mi sa che perculava

Leao: 5 Una mezz’oretta di nulla, purtroppo ormai che aria tira dalle sue parti lo intuisci dai suoi primi venti secondi in campo, e stasera tirava una brutta aria

 

Pioli: 4 Visto che Alvini schiera molte riserve, lui decide di aggiungere anche il carico da 90 cambiando pure il modulo, messaggio sbagliato alla squadra, approccio sbagliato, cambi tardivi, idee poche e ben confuse…. voltiamo pagina velocemente che è meglio

 

Max

 

 

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.