La scimmia sulla spalla

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Inutile negarlo: in questo 2023 come milanisti abbiamo una enorme scimmia sulla spalla. I derby (e di conseguenza l’inter). Siamo infatti reduci da 4 scoppole senza appello nelle stracittadine dell’anno solare in corso.

Giusto per riassumere, per i più smemorati o per quelli che giustamente hanno rimosso o si sono dati alla Ketamina:

  • 3 a 0 in Supercoppa Italiana nella ridente Arabia Saudita, con coppa alzataci in faccia
  • 1 a 0 facendo indegne barricate nella partita di ritorno in campionato. Eravamo quasi contenti di non aver incassato una goleada
  • 2 a 0 nell’andata della semifinale di Champions facendo un tiro in porta. A condire il tutto due gol presi in una decina di minuti. Ma d’altronde fino al settimo l’inter non era stata pericolosa
  • 1 a 0 nel ritorno della semifinale di Champions e nerazzurri dritti alla finale turca (per fortuna poi persa)

7 gol subiti e ZERO fatti.Onana praticamente inoperoso per 360 minuti più recuperi assortiti. Una sensazione di inferiorità tattica, tecnica, fisica e psicologica a tratti straniante.

Insomma più che una scimmia un orango, un gorilla, King Kong che sfascia New York e usa l’Empire State Building come stuzzicadenti dopo aver mangiato (in) un AYC peruviano nel Queen’s.

Nonostante il Milan e in parte anche l’inter abbiano subito un processo di rinnovamento se non di rivoluzione rispetto al recente passato, mi avvicino alla partita di sabato con la salivazione leggerissimamente azzerata e le mani un po’ sudate (semifantozcit.). Salterei volentieri a sabato alle 21:00 per non dover soffrire come una bestia in quell’ora e mezza abbondante.

Nonostante siamo solo alla quarta giornata, e quindi lapalissianamente ci sarà tutto il tempo perchè qualsiasi cosa accada in campionato, credo che il prossimo inter-Milan conti molto più per noi che per loro. E questo principalmente per ragioni mentali e psicologiche: perdere ancora o prendere addirittura un’altra imbarcata, potrebbe lanciare ancora di più la squadra coi colori sbagliati e alimentare il senso di inferiorità del Milan.

La speranza è che, al di là dell’innegabile forza d’urto e consapevolezza dell’avversario, lo staff tecnico (Pioli e il suo MiniMe Murelli in primis) abbia studiato una maniera totalmente diversa di affrontare i nerazzurri. Magari evitando di lasciare kilometri quadrati di campo scoperti e di esporre la difesa a quelle folate, sempre uguali a sè stesse ma sempre tremendamente efficaci, che tanto ci hanno fatto soffrire nei quattro precedenti citati sopra. Mi sembra che davanti, incrociando tutto l’incrociabile per la salute dei nostri calciatori, ci sia invece un’ampia disponibilità di frecce che auspicabilmente possano preoccupare gli avversari più di quanto successo di recente. Posto che ci troveremo davanti una squadra che ha subito zerogolzero nelle prime tre giornate di campionato. E non può certo essere un caso.

Cerco di essere il più possibile obiettivo e intellettualmente onesto, pur soffrendone non sapete quanto, nell’affermare che l’inter mi pare al momento la squadra più attrezzata per vincere il campionato *. Ma allo stesso tempo penso che questa considerazione non debba necessariamente portare al fatto di partire battuti o di dover per forza perdere il 156esimo derby dell’anno solare. Importantissimo sarà in ogni caso non perdere, per tutte le ragioni esposte sopra e forse anche per mille altre che potrete raccontare nei commenti.

L’augurio per la mia e la vostra sanità mentale è che questa maxiscimmia appollaiata sulle spalle di noi tifosi e probabilmente di diversi tra i giocatori rimasti dalla stagione scorsa, sia del tutto estranea ai numerosi nuovi arrivi. E che questa ‘inconsapevolezza positiva’ si trasmetta per osmosi a tutto il gruppo, consentendoci di fare una figura migliore rispetto al recente passato. Non che ci voglia moltissimo eh.

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

* Non ho volutamente scritto che l’inter sia la squadra più attrezzata per raggiungere la seconda stella perchè, onestamente, chi tranne una tifoseria col corredo cromosomico e il modus cogendi interista potrebbe considerare di avere 19 scudetti anzichè 18??

Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!