
Ammetto candidamente che un inizio di campionato così l’avrei firmato col sangue specie dopo la campagna acquisti di questa estate e, ancor di più, dopo l’esordio terrorizzante perso inopinatamente in casa contro la cremonese e la partita successiva contro il Lecce, che ha si fruttato i tre punti ma con una sofferenza non giustificabile visto l’avversario.
Poi le due partite “premium” contro Bologna ed Udinese vinte “in carrozza”, se così si può dire, e, per finire questo primo scorcio, le due partite “top” contro Napoli e Juventus. Una vittoria, contro i “chiagnefottisti” (a coloro a cui dà fastidio il termine vadano a leggersi i blog napoletani che piangono ancora dopo due settimane prima di aprire la bocca a caso…) che sa di impresa, specie dopo aver subito il 2-1 e l’espulsione (rigore cristallino, espulsione … ‘nzomma) di Estipidotto, che la vaccata, tocca ammetterlo, l’ha fatta ed un pareggio che è sembrato più una partita di scacchi che di calcio. Se da Allegri me lo sarei aspettato, da Tudor un po meno ma tant’è. Pareggio a mio avviso giusto. Se da una parte il rigore sbagliato da Pulisic puzza maledettamente di occasione perduta, altrettanto potrebbero dire i diversamente torinesi della parata di Maignan su Gatti (l’ho rivista 30 volte ma ancora non ho capito come abbia fatto ad arrivare su quella palla). Per il resto giro palla arretato e qualche mezza occasione per parte. E’ sembrato che ambedue le squadre aspettassero l’errore dell’avversario più che cercare di provocarlo col gioco… scontro di pedoni sacrificabili al centro della scacchiera. Prima proteggere i pezzi pregiati poi, se proprio la servono su un piatto d’argento, si può anche provare a vincerla.
Rimane il fatto; dopo le prime sei di campionato siamo terzi a due punti dal Napoli e dalla sorprendente Roma, ed un punto avanti all’Inter ed alla Juventus. Avessimo vinto contro la Cremonese, come avrebbe dovuto essere, saremmo primi in solitaria… Quindi tutto bene?
Sento troppo entusiasmo, sento chi da per sicura la qualificazione Champions (che sarebbe fondamentale se vogliamo sperare che non disfino tutto per l’ennesima volta la prossima estate per salvare il bilancio more solito), chi parla di scudetto con leggerezza, chi afferma che abbiamo una rosa fortissima, chi dice che il centrocampo è il migliore del campionato, chi vatiina che la nostra dirigenza in realtà è illuminatissima e siamo noi scettici a non aver capito una ceppa, chi questo e chi quello… e chi, come il sottoscritto, i conti ha deciso li farà a fine stagione e, al momento, non è per nulla ottimista nonostante questo primo scorcio parrebbe dire il contrario.
Ricordo che, udite, udite, alla fine della campagna acquisti puranche il Sumauro, l’uomo più allineato della galassia e non intendo quella rigorosamente rossonera, aveva espresso dubbi e perplessità. Fate Vobis.
E vado controcorrente.
Di colpo mi piace Allegri? No, e non l’ho mai nascosto. Non mi piace il suo calcio sparagnino, i suoi atteggiamenti da toscanaccio imbruttito (che il toscanaccio imbruttito e peggio del relativo milanese che già è abbastanza imbruttito di suo) ma, devo ammettere che forse, proprio per questi suoi modi, è l’uomo giusto per “questo” Milan. Pragmatico più del presidente fella FED, e duro il giusto. Per lo meno, glie lo riconosco, ha riportato a Milanello un minimo d’ordine, disciplina e spirito di squadra. Senza lo spirito di squadra tre punti come quelli contro il Napoli non li porti a casa mai… Ha dato un gioco, può piacere o meno, ma almeno sembra che i giocatori sappiano cosa fare in campo, e dopo Conceicao e Fonseca è già tanta roba.
Rimane il fatto che questa rosa è maledettamente risicata. Faccio un esempio… sull’esterno di sinistra abbiamo uno sconosciuto che ha già dimostrato di avere la vaccata in canna (anche se viste le partite precedenti mi aspettavo pure peggio) che ha come riserva un ragazzino, Bartesaghi che, per quanto di belle speranze, rimane sempre un ragazzino.
A destra per fortuna che è esploso Pinuccio nostro ma se gli viene un raffreddore? E non parliamo di questo “fantasmagorico” centrocampo. Certo vedere giocare Modric è poesia, è molto che non vedevamo al Milan un giocatore così, ma ne ha pur sempre 40. Per quanto riuscirà a tenere? Poi, la sorpresa (devo dire non ci avrei giocato un centesimo) Rabiot, uno che sta dimostrando di saper giocare al calcio, il mazzolatore Fofana (che se ogni tanto la mettesse tra i pali sarebbe meglio ma non si può avere tutto dalla vita) e davanti un Pulisic letteralmente esploso. Certo, sulla carta funzionerebbe tutto ma dietro a questi (a parte Ricci che a mio avviso male non è e Jashari quando e se rientrerà)? All’appello mancano almeno due difensori, uno, meglio due centrocampisti ed almeno un’altra punta.
Di Leao non saprei cosa dire. Non è una vera punta e, in questo gioco, rischia di non riuscire ad esprimere quelle che sarebbero le sue caratteristiche migliori. Prego che Allegri riesca a quadrare il “suo” cerchio altrimenti, non riuscisse a farlo rendere per quanto nelle sue possibilità proprio per il tipo di gioco che facciamo, quale scusa migliore per sacrificarlo nel prossimo mercato?
Certo, visto i recenti trascorsi, un passo aventi è stato fatto. Se fosse una prima “base” su cui costruire un futuro, tenendo quelli buoni ed integrando inserimenti sensati e di un certo livello, mi andrebbe benissimo. Accetterei anche un altro anno “in bilico” ma vista la nostra dirigenza permettetemi i dubbi. Purtroppo rimango convinto che, alla lunga, il campionato se lo giocheranno Inter e Napoli e che il quarto posto dovremo sudarcelo contro Juve e Roma…
Per il momento mi fermo qui… e nonostante i soliti cantori che hanno subito rialzato la testa rimango…
Controcorrente…
Axel
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