Premio Ricardo Oliveira – peggior centrocampista

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Da Antonio Donnarumma a Ricardo Rodriguez, sono due acquisti made in credenza a conquistare la finale in attesa di conoscere i prossimi due avversari. Renegade conquista la finalissima con il 40% delle preferenze demolendo così Abate (26%) incapace non solo di aggiudicarsi un Ricardo Oliveira nella sua carriera, ma di centrare la sua ultima finale. Delusione totale per il campestre che ha reagito così: “il pallone d’oro a Sammer era meno truccato”. Per la rabbia ha scagliato un pallone in tribuna facendo però gol all’incrocio.
Nonostante la richiesta di riconteggio dei voti é l’ora di decretare il terzo finalista, il peggiore centrocampista della stagione, avete tempo fino a sabato sera!

Tiemoué Bakayoko – arrivato in prestito dal Chelsea fatica a inserirsi perché la postura gli impedisce di accedere a Milanello in tempo sufficiente per gli allenamenti. Dopo aver inghiottito parecchie dosi di veleno ed essere stato toccato con mano per sistemare la postura diventa titolarissimo nonché autentico perno del centrocampo. Tra le chicche da ricordare il diverbio con Gattuso non tanto per la lite quanto per la faccia totalmente smarrita del povero Cutrone.

Andrea Bertolacci – anche per lui ultima occasione per poter vantare due Ricardo Oliveira in bacheca (risultato mai riuscito a nessuno). Tornato dal prestito al Genoa si ha notizia di lui solo grazie alle telecamere che immortalano le sue espressioni schifate durante la rissa verbale tra Baka e Gattuso. Bertolacci punta forte al bis e lo ribadisce con forza ai suoi sostenitori: L’anno scorso ero al Genoa e non ho potuto giocarmi le mie carte, ma voglio fortissimamente il double concludendo con un e poi ricordatevi che se su Milan Night si può commerciare con il bertolaccio è solo merito mio!

Lucas BigliaBiglia Redux parte da titolare con Bakayoko ancora incapace di mettere un piede davanti all’altro, ma una mina antiuomo lo costringe a fermarsi a fine ottobre. Nei tre mesi di convalescenza Bakayoko dimostra di saper deambulare autonomamente relegando l’argentino in trincea. Lo si ricorda per un bel gol su punizione e la quasi rissa con il commilitone Kessié a causa di un malinteso su chi dovesse ripristinare il filo spinato.

Giacomo Bonaventura – realizza 3 gol nelle prime 8 partite per poi fracassarsi il ginocchio e saltare tutta la stagione.

Hakan Çalhanoğlu – Dopo gli ultimi mesi della scorsa stagione la speranza era che questo fosse l’anno della consacrazione. In effetti conclude con 3 soli gol in serie A e potrebbe consacrarsi come un pretendente al passaggio del turno tra i centrocampisti per il Ricardo Oliveira

Alen Halilovic – 23 anni e gioca ancora nella Croazia U21 per via dell’altezza. Arrivato al grido “chi cazz è?” l’ex gioiellino croato esordisce in conferenza stampa in stile fattone. Gioca 60 minuti in 3 partite di europa league e a gennaio viene ceduto allo Standard Liegi che non ci pensa minimamente a riscattarlo. Acquisto di gianniniana memoria, sarà lui il Lincoln Hawk del Ricardo Oliveira?

Franck Kessié – Gioca meno dell’anno scorso (42 partite in totale) ma mostra gli stessi pregi e difetti non cambiando di una virgola il proprio rendimento. Memorabile il litigio alla “faccio brutto” con Biglia Redux senza che questo gli avesse lanciato alcuna stampella.

Diego Laxalt – arrivato dopo un buon mondiale da terzino, al Milan lo si nota solo per le treccine e una gran confusione in campo. Gioca poco facendo soprattutto il tappabuchi.

José Mauri – Ultima stagione in rossonero per Cos’è Mauri che migliora lo score della passata stagione giocando 7 partite per 318 minuti totali. A differenza dell’anno passato non fa danni, anzi riesce anche a regalare un assist nella vittoria contro il Bologna.

Riccardo Montolivo – come per Bertolacci ultima occasione per poter vantare due Ricardo Oliveira in bacheca. Il capitano di mille giannini vanta un totale di zero presenze in tutte le competizioni, così la sua ultima apparizione rimane quella a Bergamo della passata stagione con espulsione. Anche questo è un risultato top top top per chi ambisce al Ricardo Oliveira e i tifosi se ne dovranno fare una ragione. Montoleader si gioca il tutto per tutto e su instagram piazza il colpo che potrà risultare decisivo: “7 stagioni con questa gloriosa maglia, 4 anni con la fascia di Capitano al braccio, poi… mi hanno tolto la fascia e non ho fiatato. Non ho potuto fare 1 solo minuto in campo e non ho fiatato. Non ho avuto la possibilità di salutarvi nel mio stadio e non ho fiatato. Tutto questo fiato risparmiato lo uso per urlare grazie tifosi rossoneri, grazie da un Capitano e un uomo ferito, ma che continuerà ad andare a testa alta, consapevole di aver fatto sempre ed in ogni ambito il proprio dovere da professionista”.

Lucas Paquetà – Arrivato a gennaio per volere di Leonardo, Paquetà parte subito bene per poi giocare pensando sempre più a difendere che offendere. Segna il suo primo gol in A alla quarta partita ma tra un infortunio e una squalifica salta ben sei delle ultime otto partite.

Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)