Milan-Juventus presentazione

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Onestamente ancora mi girano le palle per la partita di Cagliari. Abbiamo visto tutto il repertorio più orrorifico del Milan degli ultimi tre anni. Gol subito in apertura (sorvoliamo sul fatto che fosse da annullare), errori marchiani dei centrali di difesa, terzino avversario che si trasforma in eroe per un giorno con una doppietta, di cui il gol del pareggio segnato al 90’, Theo che non capisce che nel calcio conta anche la fase difensiva. Insomma, la classica partita che ti può rovinare il fine settimana, divertente per gli osservatori neutrali, per carità, da far salire il crimine invece per noi milanisti. E due punti sono volati come niente fosse. Milan a -7 dal Napoli (con una partita in meno) e pronto ad affrontare la Juve questo pomeriggio.

L’unica nota positiva di Cagliari la doppietta di Leao, nella speranza che non sia la proverbiale rondine che non fa primavera. Sarebbe utile e tempestivo un suo risveglio nel momento in cui il Milan è chiamato a carburare una volta per tutte, se vuole poter non perdere il treno di testa. Per questa ragione ulteriormente importante fare risultato oggi contro i bianconeri di Thiago Motta. Ciò che preoccupa, e non può essere altrimenti, è il rendimento difensivo che non accenna a migliorare. Le reti subite in 11 incontri sono 14. Vero, come Inter e Lazio e meno dell’Atalanta (15), ma le squadre citate hanno un rendimento offensivo stratosferico di rispettivamente 26, 25 e 31 reti segnate (il Milan 20). La domanda su Inter, Lazio e Atalanta è se riusciranno o meno a mantenere un ritmo offensivo simile (la proiezione sulle 38 partite parla di 90 reti per i milanesi, 86 per i romani, 107 per i bergamaschi), sul Milan è invece se migliorerà mai difensivamente, dato che la proiezione di reti subite sulle 38 giornate è di 48 (lo scorso anno furono 49).

Chi non ha problemi di reti subite è la Juve, miglior difesa del campionato con solo 7 palloni recuperati dal fondo della propria rete. Qualche grattacapo offensivamente per Thiago Motta, che fino alla giornata 8 (prima di Inter-Juve 4-4) vedeva la propria squadra aver segnato 11 gol, ma soprattutto non aver segnato reti in tre partite consecutive. Bianconeri in totale emergenza: infortunati Bremer, Cabal, Douglas Luiz, Gonzalez, Milik e Vlahovic. In avanti sarà impiegato Weah, reduce da tre reti segnate nell’ultimo periodo. In difesa l’ex Kalulu, ormai punto fisso delle retroguardia bianconera. Davanti alla difesa ballottaggio tra McKennie e Thuram su chi affiancherà Locatelli. Occhio ai guizzi di Conceicao sulla destra. Probabile formazione (4231): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Weah.

Nel Milan torna Gabbia, che dovrebbe far coppia con Tomori, sperando che prima o poi Fonseca possa trovare la quadratura del cerchio per quanto riguarda la coppia di centrali di difesa. Per il resto nessuna sorpresa particolare, tutto come le ultime uscite. Ancora avanti con il tridente di fantasisti ultra offensivo… vedremo dove ci porterà. Probabile formazione (4231): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Morata.

Occasione da non farsi sfuggire per rientrare in classifica nelle zone più di prestigio. Speriamo di vedere un Milan più maturo, più solido, più squadra. Forza Milan!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.