Juve-Milan presentazione

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Ultima trasferta dell’anno, quella che potrebbe essere decisiva per la qualificazione in Champions League. Al Milan manca di fatto un solo punto per tornare nell’Europa che conta dopo le sconfitte di ieri di Roma e Atalanta. Rimane solo la Juventus in grado ancora di poter superare in classifica i rossoneri, per quanto i piemontesi potrebbero anche essere esclusi dalla UEFA dalle competizioni europee. Ad ogni modo meglio non rischiare, chiudere oggi il discorso e non dover aspettare il match della prossima settimana in casa contro il Verona in lotta per non retrocedere.

Poco da dire sul match della scorsa settimana contro una Samp disastrata. Un 5-1 senza troppi appelli in cui il Milan è tuttavia anche riuscito a subire un gol da Quagliarella. Molto bene Giroud e Diaz, con il secondo che in questa stagione, dopo quella pessima dello scorso anno, a mio avviso meriterebbe il riscatto, Real permettendo. As ha già fatto presente che Diaz sarà il sostituto di Asensio come alternativa a Rodrygo sulla destra, ma può essere facilmente pretattica per cercare di raccogliere più milioni possibili. Continuano a farsi poi i nomi di Milinkovic-Savic, Kamada e Scamacca: a mio avviso i nomi giusti per il futuro della squadra.

La Juventus viene dalla sconfitta di Empoli, un 4-1 senza nessun tipo di appello. Potenzialmente come detto potrebbe ancora raggiungere un posto in Champions in caso di due vittorie (e contemporaneamente due sconfitte per il Milan). C’è tuttavia ancora la spada di Damocle della penalizzazione da parte delle UEFA, che potrebbe escludere totalmente i bianconeri dalle competizioni europee per il prossimo anno. A parte tutto, a livello sportivo la stagione della Juve è stata particolarmente altalenante, fatta di diverse cocenti sconfitte e di alcuni periodi positivi. L’immagine dell’annata della squadra di Allegri può essere però il rendimento di Vlahovic e Pogba: il primo protagonista di una stagione estremamente negativa in cui non ha mai trovato la via del gol con continuità, il secondo di fatto mai impiegato per guai fisici. La squadra, visti i singoli, è di tutto rispetto, ma forse non ha un tecnico adeguato che sia in grado di gestire situazioni tanto delicate, che sotto pressione non mantiene la calma, ma cerca la rissa. I sabaudi si schiereranno con un 352, senza Vlahovic dal primo minuto, ma con Di Maria seconda punta al fianco di Milik. In panchina anche Chiesa, con Cuadrado e Kostic tornanti. Probabile formazione (352): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Milik.

Un punto e si vive tranquilli. Questo serve per chiudere una stagione perlopiù deludente che però può averci insegnato molto per il futuro. Per farlo Pioli si affida alla formazione tipo, con Thiaw al fianco di Tomori. Probabile formazione (4231): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo; Tonali, Krunic; Messias, Diaz, Leao; Giroud.

È sempre la Juve, un big match. Mai da perdere, oggi a maggior ragione. Forza ragazzi!

Fab

Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.