Bologna-Milan presentazione

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Partita tosta tosta quella che si prospetta questo pomeriggio al Dall’Ara. Un Milan stanco per quanto felice dopo la vittoria nel primo round dei quarti di finale di Champions League contro un Bologna estremamente insidioso e ancora lanciato verso un posto europeo. I rossoneri avranno inevitabilmente la testa al ritorno di Champions di martedì, ma dovranno essere in grado di concentrarsi sul match odierno, estremamente delicato in ottica quarto posto. Il Milan è infatti quarto, ma l’Inter quinta dista solo una lunghezza, e l’Atalanta sesta a -4 non lascia comunque tranquilli. Senza contare la mina vagante della penalizzazione della Juventus.

Pioli dovrà senza dubbio pensare a un minimo di turnover per far rifiatare parte della squadra che ha combattuto a San Siro mercoledì. In questi momenti è bello avere una profondità di rosa elevata, per quanto alcuni elementi non stiano al momento dimostrando di essere all’altezza del Milan. Questo è senza dubbio un punto di miglioramento per la prossima stagione, ma se pensiamo da dove arriviamo non possiamo che essere soddisfatti della crescita. La crescita può arrivare però solo con gli innesti di soldi. E gli innesti di soldi, in un’ottica di sostenibilità finanziaria come quella che vuole perseguire il Milan, si ricavano solo dalla qualificazione alle coppe europee. Quindi il Milan non può nella maniera più assoluta fare l’errore di concentrarsi esclusivamente sull’impegno europeo, perché restare tra i primi quattro posti è l’obiettivo minimo in campo italiano.

Il Bologna, come detto, quest’anno ha fatto girare la testa a molte big. Squadra tosta e ben allenata, grintosa e che può a ben vedere ancora lottare per un posto in Europa League. A Motta mancheranno tuttavia alcune pedine: Orsolini, match winner contro l’Inter, squalificato, Cambiaso, Soriano e Arnautovic fuori gioco per noie fisiche. La squadra verrà quindi rivista, mantenendo tuttavia il 4231 d’ordinanza. In porta Skorupski, nel pacchetto arretrato in mezzo confermati Soumaoro e Lucumì, a sinistra Kyriakopoulos e a destra Posch. Davanti a loro Moro e l’interessante Schouten, tecnica e vigore che potrebbero servire a molte grandi, Milan compreso. Aebischer, Ferguson e Barrow completano il pacchetto di trequartisti che supporterà Sansone. Probabile formazione (4231): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Kyriakopoulos; Moro, Schouten; Aebischer, Ferguson, Barrow; Sansone.

Nel Milan, come detto, turnover. Anche abbastanza selvaggio. Pioli vuole assicurarsi insomma che la squadra che si presenterà al San Paolo sarà al 100% della forma. Quindi spazio ancora ai belgi Vranckx, Origi, De Ketelaere e Saelemaekers, Pobega, Thiaw, Kalulu e Florenzi. Probabile formazione (4231): Maignan; Florenzi, Kalulu, Thiaw, Ballo-Tourè; Pobega, Vranckx; Saelemaekers, De Ketelaere, Rebic; Origi.

Testa al Bologna, non a Napoli. Anche da questo si vede la maturità di una squadra. Forza Milan!!!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.