
Si apre la 9ª giornata del campionato di Serie A. Si va in campo per il turno infrasettimanale e, stasera alle 20:45, toccherà al Milan di Max Allegri in un’ostica trasferta al Gewiss Stadium contro l’Atalanta di Ivan Juric. Entrambe le compagini arrivano all’appuntamento con l’umore disturbato dopo l’ultima uscita stagionale. La Dea, infatti, è reduce dal pareggio esterno per 1-1 – in rimonta – contro la Cremonese. Il Diavolo, dal suo canto, sta ancora cercando di capire come ha lasciato per strada due punti preziosi in casa con il Pisa. Le polemiche non sono mancate, principalmente, dal punto di vista degli episodi arbitrali ma, innegabilmente, la squadra rossonera non ha saputo sfruttare un’ottima opportunità per mantenere il vertice della classifica. Con il successo al Maradona sui cugini nerazzurri (a proposito di polemiche) il Napoli, infatti, è tornato in vetta con un punto in più del Milan. Vetta condivisa con la Roma che ha vinto in casa del Sassuolo per 1-0. Nel match di venerdì sera contro i toscani, senz’altro, è mancato quel sano cinismo che avrebbe potuto ‘ammazzare’ la partita nel momento in cui si era in vantaggio. Un po’ di ingenuità e, non di meno, una lucidità che viene a mancare nel corso del match. Carenza che, neanche dirlo, è figlia del momento complicato legato alle assenze per infortuni. Aver perso in un colpo solo due motori come Rabiot e Pulisic ha pesato e, inevitabilmente, se ne vedono le conseguenze.
Il Milan ha alternato buoni momenti di calcio a prolungate fasi di prevedibilità, accompagnate da un pizzico di sfortuna e, infine, arricchite dalla solita ‘bulimia’ offensiva. Se Leao è andato ancora a rete confermando l’ottimo momento, dal ritorno in campo da titolare, Santi Gimenez resta ancora un’anima del purgatorio. Il messicano continua a mostrare l’enocomiabile impegno che lo contraddistingue, così come il valore tattico nel saper allungare i reparti avversari con movimenti in profondità. Peccato, però, che sarebbe un centravanti e 0 gol in 8 partite sono un pessimo score da qualsiasi punto di vista. Il tecnico Allegri, inevitabilmente, lo ha confortato e supportato anche con le incoraggianti parole della conferenza stampa ma, per Gimenez, i bonus stanno per terminare. La trasferta di Bergamo può essere il palcoscenico ideale per sbloccarsi e sarà una nuova opportunità per cercare di lasciare il segno. Il Milan deve stringere i denti e, si spera, possa essere l’ora in cui il suo bomber invece i denti li mostri. Infatti, stando alle ultime, l’ex Feyenoord dovrebbe ancora partire titolare. Numeri e statistiche offrono spunti di vario genere, alcuni sono crudeli per gli scaramantici doc. Partiamo dicendo, come si è ribadito in questi giorni, che l’Atalanta è l’unica imbattuta del campionato di Serie A dopo otto giornate. Gli orobici hanno accumulato un discreto bottino di pareggi: ben sei, con appena due vittorie, ma ancora nessun k.o. Il trend delle ultime sfide con il Diavolo è, senz’altro, a favore dei nostri avversari che, ahimé, non hanno perso nessuno degli ultimi cinque scontri diretti con il Milan: 4 vittorie e 1 pareggio.

Allegri spera di dare seguito al buon ‘filotto’ che lo vede ancora imbattuto in trasferta e, sopratutto, in grado di mantenere la porta inviolata per 3 trasferte consecutive. Lo storico tra i due allenatori è nettamente a favore del toscano che, in 9 scontri diretti con Juric, non ha mai perso: 9 vittorie e 3 pareggi. Qui, sicuramente, è arrivata la prima grattata dei più superstiziosi. Allora, per rimanere in tema, riportiamo il dato che lega il Milan alle partite disputate di martedì. I rossoneri, infatti, non sono andati in gol in ben 4 delle ultime 5 partite giocate nel secondo giorno della settimana in cui i risultati recitano: una sola vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte. Bisognerà rompere questo ‘tabù’ e provare ad approfittare della striscia casalinga non eccelsea dell’Atalanta che, infatti, ha vinto appena 3 delle ultime 15 partite disputata tra le mura di casa. Va per la maggiore il segno x: ben 8 pareggi e 4 sconfitte. In classifica, l’Atalanta al momento occupa il 7° posto con 12 punti in coabitazione con la Juventus che ha appena esonerato Tudor: 5 punti da distanza dal Milan. I rossoneri se la vedranno contro un avversario tosto che sa dare ritmo e intensità ad ambo le fasi, muovendosi in pochi metri e innescando molti duelli a centrocampo. Un mix di qualità, retaggio della gestione Gasperini, abbinato a fisicità e pressing portati da Juric. Un’Atalanta che, in questa prima fase, è apparsa sicuramente meno brillante della squadra ammirata nelle stagioni passate ma, sicuramente, ha già messo in mostra i propri punti di forza ed è ancora in rodaggio nella nuova gestione tecnica.

Il Milan dovrà provare a ripetere il buon approccio della sfida contro il Pisa, dove ha segnato nei primi minuti, ma dovrà dare seguito e durevolezza al proprio gioco a lungo andare nel match. Il Diavolo continua a concedere diverse occasioni a partita, perlopiù, figlie di disattenzioni banali e maggiormente nella parte finale del match. Non a caso, i rossoneri, hanno subito 5 dei 6 gol complessivi incassati finora nel secondo tempo. Dal punto di vista della formazione iniziale, non dovrebbero esserci cambiamenti rispetto all’undici di partenza visto contro il Pisa ad eccezione di Tomori che, salvo sorprese, tornerà titolare dopo aver ceduto il posto ad un non brillante De Winter. In panchina si rivedrà Loftus-Cheek, il primo recuperato dall’infermeria. L’Atalanta si affiderà al dinamismo dell’ex Charles De Ketelaere, affiancato da Lookman e innescato dall’altro ex Mario Pasalic. Rispetto all’ultima sfida con la Cremonese, si rivedrà De Roon tra i titolari. Sulle fasce Bellanova e Zappacosta.
Forza Milan.
Probabile formazione Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. All.: Juric
Probabile formazione Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Gimenez, Leao. All. Allegri.
Joker
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