
Un Milan terrificante e andato sostanzialmente in gita (premio? per cosa?) in Arabia Saudita, perde meritatamente contro un Napoli che domina la partita dopo un discreto quarto d’ora iniziale degli allegriani, che poi si spengono andando sotto ritmo e senza mezza idea degna di questo nome.
Imperdonabile, visto il conto striminzito (e uso un eufemismo) dei nostri trofei negli ultimi 15 anni, sacrificare una possibile coppa presentandosi con una formazione del genere: un segnale che non ci credeva nessuno, Mister in primis.
Tra le tante nefandezze di stasera, aver visto la differenza tra una squadra con un centravanti vero e una con Nkunku. Facciamoci due conti e Hojlund, largo circa, lo avresti portato a casa con l’equivalente di quanto sborsato per Nkunku stesso e Atekhame.
Adesso saranno contenti i detrattori della Supercoppa e quelli che si esaltano per la corsa al ritorno in Champions… che emozione!
MAIGNAN: 5 – Dopo mesi fantascientifici, stasera Mike è fattore negativo. Colpevole su entrambe le reti del Napoli: le altre parate non compensano. Dopo questa prestazione il bocconano per il rinnovo di contratto gli offrirà 15.000 Lire, una copia sgualcita del Financial Times del 12 ottobre 1978 e due panettoni della Lidl ammuffiti
TOMORI: 5 – Va in difficoltà spesso e volentieri ma rispetto a De Winter almeno non sembra capitato lì per caso o almeno non del tutto
DE WINTER: 3 – Viene preso a schiaffoni da Hojlund finché, per sfinimento (suo ma anche nostro), non viene tolto dal campo. Credo sia stata una liberazione anche per lui
(FOFANA: 5+ – Entrato a partita compromessa, si nota solo per un mezzo colpo di testa parato con la pipa in bocca da Milinkovic Savic)
PAVLOVIC: 6 – Forse il meno peggio della squadra, non sbanda e non cammina sperduto per il campo come gli altri suoi compagni
SALEMAEKERS: 5+ – Non ce la fa più da tempo e si vede, ma la palla orrenda servita a Nkunku sul contropiede pre vantaggio Napoli grida vendetta
(ATHEKAME: 5 – Magari tra due o tre anni diventerà un buon terzino allo Stoccarda o al Valencia o cose così. Adesso, qui, al Milan, anche in questo Milan, non è proponibile)
JASHARI: 5,5 – Discreto primo tempo, anche se tocca sempre troppo il pallone e non rischia mai la giocata. Evapora alla distanza. Serve tempo ma un dubbio inizia ad insinuarsi: con tutti i problemi di questa squadra, ha avuto davvero senso incaponirsi per mezza estate sul ragazzo, investendo una cifra del genere?
(MODRIC: SV)
RABIOT: 5,5 – Cavallo pazzo si segnala per una ammonizione inutile (fallo su Politano evitabilissimo, nonostante la simpatia innata dell’esterno partenopeo) e per qualche recupero. Tanta fatica anche per lui
ESTUPINAN: 5 – La scelta di schierarlo titolare al posto di Sopracciglione dice tutto dell’approccio dell’ambiente Milan a questa partita
PULISIC: 5+ – 0,25 di voto in più per come fa ripartire il contropiede buttato dal dinamico duo Alexis-Christopher. Per il resto poco o nulla, avrebbe bisogno anche lui di un centravanti normodotato su cui appoggiarsi
NKUNKU: 0-
ALLEGRI: 4 – In una stagione senza coppe, pur con la solita ‘scusa’ della rosa corta e delle assenze, non ci si può presentare con questa formazione e con questo atteggiamento. Soprattutto se sei già uscito dalla Coppa Italia e negli ultimi 15 anni hai raccolto solo briciole. Male male: ossessionato, credo su input societario, dal quarto posto, si sta un po’ perdendo. Ma la riflessione, da tifoso e non da contabile, è sempre quella: a chi serve il quarto posto? A cosa serve? Per quale obiettivo se ce n’è uno. E se c’è, è un obiettivo sportivo?
IL TIFOSO ARABO CORISTA SOLITARIO: 12 – Cantare cori a caso, sotanzialmente da solo, per quasi 90 minuti, in italiano traballante. Ma farsi sentire comunque in mondovisione perché il resto dello stadio faceva meno rumore della pioggia sull’asfalto. FOOORZAAA MILAAAAN
BOCCONANO: 0—- – Irritante anche solo vederlo in tribuna a pavoneggiarsi con qualche sceicco. Vattene e portati via Nkunku Moncada e compagnia bella
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke
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