Pagelle Milan Empoli 3-0

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Finalmente una partita normale.

Per una squadra di alta classifica opposta ad una provinciale prestazioni come quella di questa sera dovrebbero essere la norma e non sporadiche eccezioni ma tant’è, prendiamo il buono che si è visto e andiamo avanti.

Non che il Milan abbia fatto chissà che intendiamoci, semplicemente ha giocato una partita seria e applicata, con equilibrio tra i reparti, attenzione nella fase difensiva per tutti i novanta minuti e linee molto vicine tra loro: giocando così contro squadre più deboli 9 su 10 la porti a casa, perché poi qualche individualità in grado di indirizzare la gara in squadra ce l’hai.

Non è un caso che questa sensazione di compattezza derivi ancora una volta dallo schierare un centrocampista in più, quel Musah metà incursore in fascia e metà equilibratore sulla mediana che dà solidità a tutto il settore destro, facendo sembrare un giocatore normale anche Emerson Royal.

Se tre indizi fanno una prova speriamo che il mister abbia finalmente compreso la lezione, anche perché il test che ci attende venerdì prossimo in quel di Bergamo è ben più probante di quello di questa sera, e costituirà probabilmente un vero e proprio spartiacque per il prosieguo della nostra stagione.

Maignan: S.V.

Emerson Royal: 6,5 Forse per la prima volta in stagione non si è vista la solita raffica di cross al centro dal suo lato, attento in fase di contenimento e propositivo in fase di spinta, dove mette lo zampino nell’azione del primo gol

Thiaw: 6 Ordinaria amministrazione

Gabbia: 6+ Festeggia il fresco rinnovo di contratto mettendo la museruola a Pellegri senza alcun problema (Pavlovic: SV)

Theo Hernandez: 6 Partita di pura gestione, senza alcun affanno né acuto

Fofana: 7 Urge clonarlo perché è il vero perno del nostro centrocampo, impressionante per quantità ma anche la qualità non gli fa difetto, come sul taglio illuminante che apre a Reijnders un’autostrada per il terzo gol (Loftus-Cheek: SV)

Reijnders: 8 (il migliore) Veramente stupefacente la crescita di Tigianni, che alla consueta dinamicità e pulizia di tocco inizia finalmente ad unire una grande capacità di “sentire” la porta, si avvia a diventare uno dei più formidabili box-to-box della scena calcistica europea

Musah: 6,5 Mamma mia quanto corre, ara avanti e indietro la fascia destra spingendo e dando copertura, in quella posizione ibrida che troverebbe forse la sua sublimazione da quinto di destra in un 3-5-2 (Chukwueze: SV)

Pulisic: 6- Partecipa attivamente alla manovra della squadra rendendosi utile come sempre, il minus di serata è da ascrivere ad un peccato di egoismo che compie per ben due volte cercando il tiro invece che servire il compagno meglio piazzato, strano perché non è da lui

Leao: 6+ La qualità non è quella delle serate migliori, l’applicazione e il sacrificio invece sono costanti lungo tutto l’arco dell’incontro, molto bello il movimento ad aprire il corridoio del terzo gol a Tigianni (Camarda: SV)

Morata: 7 Un punto in più per il gol da centravanti vero che stappa la partita, per il resto solita partita di sacrificio da mediano aggiunto a sporcare la prima impostazione avversaria (Abraham: SV)

 

Fonseca: 6,5 Schiera una squadra equilibrata, con i reparti compatti e le linee molto vicine tra loro, un Milan operaio che in questa fase della stagione deve mirare al sodo nel tentativo di ricucire lo strappo che si è aperto con le prime: lo avrà finalmente capito che un centrocampista in più gli allunga la vita?

 

Max

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.