Gli infortuni li hanno tutti!!!!

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Scamacca Gianluca, Djimsiti Berat, Kolasinac Sead (Atalanta), De Vrij Stefan, Dumfries Denzel (ah ma allora anche loro hanno i loro belli infortuni..), Bresciani Andrew (Asti Calcio), Pavesi Manuel (Ravenna Calcio), Davì Guido (Pistoiese Calcio) e potrei andare avanti per ore….
Ma oramai la moda è quella, l’abitudine, cattiva e di cattivo gusto, è oramai insita negli addetti ai lavori e ahimè nella stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri, “i nostri giocatori sono i soli infortunati…”.
Falsità: gli infortuni li hanno tutti, chi più chi meno ma tutti, nessuno escluso! Il focus però è a Milanello, il mirino ben puntato contro Milanello, i cannoni sono tutti indirizzati verso il nostro centro sportivo.
Matteo Osti da Ostiglia è fior fiore di preparatore e ve lo sveliamo senza alcun timore durante l’estate ha avuto numerose offerte ma ha scelto di rimanere nello staff di Stefano Pioli e ce lo teniamo stretto.
Si gioca troppo ragazzi, questo è il vero problema che con becera miopia si rifiuta di affrontare, ci si focalizza sui preparatori che mai e dico mai hanno praticamente la possibilità di allenare sul prato o in palestra.
Ma passiamo al campo, la vittoria contro il Frosinone è stata una vittoria limpida da parte di una squadra seria, unita, coesa e che ha dato, semmai ce ne fosse stato bisogno, il segnale che è tutta al fianco di Stefano Pioli da Parma.

Non ci nascondiamo (in barba a chi pensa che vi occultiamo, celiamo, mascheriamo la verità) l’intervista di Paolo Maldini, la forte, dura, livorosa intervista fatta a Paolo Maldini ha sconquassato l’ambiente rossonero colto, peraltro, tutt’altro che impreparato. Ce la si aspettava così questa intervista alla riserva di Sergio Battistini quel 20 gennaio 1985 a Udine, (ah Sergio se avessi tenuto duro quel giorno, se non avessi chiesto il cambio, se avessi stretto i denti) oggi forse saremmo qui a parlare solo di un bel Milan-Frosinone e di un ambiente Milan molto più rilassato…
Tredicesima giornata. Luka Jovic ha segnato il primo goal con la nostra maglia dopo tredici giornate, è bene sottolineare come ne abbia giocate molte meno, lo dico col massimo della trasparenza e del rispetto che abbiamo per Luka Jovic come giocatore e come uomo, ma sapete chi segnò il primo goal con la nostra maglia e anche lui impiegò tredici giornate tredici per realizzarlo? Mi riferisco ovviamente a Hernan Jorge Crespo. Ma ce la ricordiamo la stagione di Hernan al Milan? Tutti a strapparci le vesti e i capelli a fine stagione perché non fu riscattato. Cosa vuol dire? Vuol dire che ci vuole pazienza, calma, serenità, tranquillità nel giudicare i giocatori a inizio stagione. Ognuno ha i suoi tempi, l’ambientamento, la famiglia, la preparazione fatta a singhiozzo, o le rate della macchina da pagare che, ne sappiamo qualcosa tutti, portano sempre molta preoccupazione.
Sabato ci aspetta un avversario durissimo, quell’Atalanta di Gasperini che è reduce da un punto in quattro partite ma che ci attenderà al casello di Bergamo Brembate per renderci la vita difficile e statene certi che lo farà. Temo tantissimo Charles De Ketelaere perché noi con gli ex abbiamo un conto apertissimo e Marco Brescianini domenica a San siro lo ha dimostrato. Le prefiche di sventura stanno già sputando nomi a caso di chi sarà il nostro prossimo infortunato, dovremo essere bravi, ed in questo Stefano Pioli è bravissimo, a tenere la barra dritta e a restare sul pezzo anzi sul pezzissimo.
L’Atalanta sarà dura come il Corindone! Dai ragazzi, dai ragazzi, dai ragazzi!

Gauro Puma