“Balliamo, è da tanto tempo che non lo facciamo….”

12647

Estate 1979: stabilimento balneare “San Nazaro”, riviera ligure di Levante, Turchino scalato con la 127 familiare, relax sorseggiando un’orzata fresca mentre al juke box suona Adriano Pappalardo con “Ricominciamo”, i Daniel Sentacruz Ensemble con “Io, tu, noi” e il tormentone datato 1977 “Balliamo” del sempre suadente Fred Bongusto.
“Balliamo è da tanto tempo che non lo facciamo…..”
Ricordi di un paio di anni prima, ricordi di una fidanzatina cresciuta insieme a me; pensavo non mi avrebbe e non ci saremmo mai lasciati ma poi la vita, con le sue occasioni, la sue porte che si chiudono, i suoi portoni che si aprono aveva imboccato una strada diversa. Afrodite dall’alto della sua grandezza si era messa a giocare coi sentimenti dell’uno e dell’altro, tentazioni e tentativi, pulsioni e istinti. Proprio come il nostro Sandro Tonali. Fu dura ma proprio quel Balliamo cantato in maniera armonica e melodiosa dal buon Fred risvegliò in me un sopito istinto di rivalsa. La libertà non ha prezzo e nel nostro caso dopo il duro abbandono di Sandro abbiamo avuto la possibilità di sostituirlo non con uno ma con tre o quattro giocatori che al suo posto ci daranno in mano la bacchetta magica per ammaliare e ipnotizzare le squadre avversarie.
Master and Commander Stefano Pioli avrà finalmente la possibilità di cambiare anche il modulo di gioco a partita in corso e provare nuove trame conturbanti e seducenti durante la settimana a Milanello. Così fece il sottoscritto in quella ormai lontana estate ligure di quarantaquattro anni fa, intendiamoci non fu per niente facile, le orde di bancari e liberi professionisti che avevano tempo e “palanche” come assi nella manica erano minacciosi e agguerriti ma al fascino non si può resistere. Quel fascino ed appeal che il Milan ha e continuerà ad avere e che richiama i giocatori come esche alle quali le trote di torrente della Val Bisagno non sanno resistere.
Sandro Tonali avrà sempre un posto speciale nel nostro cuore ma è estate, divertiamoci, amoreggiamo, anzi come cantava l’immenso Fred Bongusto:”Balliamo”.
Balliamo e cantiamo con Ruben “Cheek to Cheek” Loftus Cheek, come Ella Fitzgerald e Louis Armstrong si esibirono oramai una vita fa in questa splendida poesia cantata. Il bronzo di Lewisham, periferia di Londra, è pronto a scatenare in tutti noi tempeste ormonali, siamo in attesa e trepidanti di vedere le sue giocate, il suo passo da pantera e le sue movenze che farebbero invidia al più bravo dei ballerini di “Ballando con le stelle” e a Milly Carlucci. Un Chelsea boy pronto a conquistare San Siro e non solo, affiancato dal folletto magico Christian Pulisic che coi suoi giochi di prestigio mi ricorda gli esordi del Mago Silvan nei suoi spettacoli nella Milano da bere.
A completare il trio ecco Power Reijnders, l’olandese poteva tranquillamente prendere parte alla serie televisiva creata da Saban Entertainment, dove i supereroi sfoderavano i loro poteri eccezionali al fianco dell’umanità.
Un altro olandese perno del centrocampo come Uragano Frank Rijkaard o come il generale Van Bommel. Loftus Cheek, Pulisic e Reijnders pronti ad accogliere un altro americano in Italia? “Se anch’io da bimbo mamy fossi stato trasferito ner Kansas City… invece me so’ beccato ‘a scarlattina, you remember mamy?”. No, non il mitico Albertone Sordi bensì l’americano di Castelfranco Veneto Yohan Musah che siamo sicuri impiegherà ben poco ad ambientarsi perché parla ed impreca in perfetto italico come ha ben dimostrato sui social network.
Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada dal loro ponte di comando paiono insaziabili nella ricerca di nuovi giocatori da portare all’università di Milanello, tutti smaniosi di apprendere dal rettore Stefano Pioli.
I due dirigenti rossoneri mi ricordano Fabrice Pasquier che col suo Good Guess stravinse il Prix Jean Prat partendo dalle retrovie e poi con sapienza, sagacia e astuzia iniziò la risalita sorpassando tutti gli avversari per beffarli a pochi metri dalla linea del traguardo.
La stagione lascia ben sperare, ci sono i prodromi ed i germogli per poter alzare trofei a maggio. Nulla sarà precluso e proibito a questa squadra, manca soltanto un vice Theo Hernandez e poi i ragazzi saranno pronti a incantare il mondo.
Balliamo?

Tarlo Paneaigatti

Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)