
Buon Ferragosto a tutti!
Tra una giornata al mare, un bombardamento di gavettoni e una grigliata, il Milan si appresta a iniziare la sua stagione ufficiale con la sfida di Coppa Italia contro il Bari.
Non sarà certo uno dei match più probanti per stabilire le nostre aspirazioni, ma è sicuramente una partita ahinoi importante perché quest’anno non abbiamo chissà quali competizioni a cui puntare.
Arriviamo alla gara con molti punti interrogativi perché a ben vedere ad oggi non abbiamo certezze su modulo e interpreti dell’undici titolare dato un precampionato in cui l’unica certezza è stata il non aver nessun giocatore certo di restare perché alla giusta offerta (secondo Furlani) tutti sono vendibili. Diciamo un concetto un po’ lontano dal costruire una solida base sportiva per programmare successi.
Anche quest’anno c’è stata la solita girandola di giocatori senza che ciò abbia portato ad una quadratura del cerchio tanto che la rosa sembra non completa non per uno ma per più moduli tattici.
Uno dei pochi aspetti positivi è stato il lavoro in uscita fatto da Tare, il ds ha dimostrato di saper fare il suo lavoro sfoltendo ampiamente un mazzo in cui erano presenti numerose carte di basso valore se non inutili. Certo porre rimedio all’opera di raccolta compulsiva di giocatori sopravvalutati di Moncada è un’impresa che non può trovare la sua soluzione in una sola finestra di mercato, ma è comunque giunto a buon punto pur rimanendo tra le fila giocatori sopravvalutati come Chukwueze e Musah giusto per fare due nomi.
Così a due giorni dalla prima partita ufficiale il Milan sembra ancora un cantiere aperto, ma soprattutto è difficile decifrarne il potenziale avendo acquistato quasi esclusivamente giocatori ai più sconosciuti o giocatori di belle speranze o poco più. Pensare di avere una stagione positiva (per un tifoso positiva significa vincere) partendo da pochissime certezze è quasi un ossimoro e per questo credo che lo scollamento tra tifosi e società e tra gli stessi tifosi sia solo una conseguenza del loro modus operandi.
Giusto per rinfrescare la memoria i giocatori arrivati sono: Pietro Terracciano, Athekame. Estupinan, De Winter, Jashari, Modric, Ricci. Diciamo che i tifosi più di una ragione per non fare salti di gioia ce l’hanno, ma non per ritenerli tutti delle pippe quanto per non sapere cosa aspettarsi. Su due piedi i veri brividi lungo la schiena corrono sentendo la composizione della difesa che vanta come centrali De Winter, Tomori, Gabbia e Pavlovic con terzini/quinti giocatori del calibro di Jimenez, Estupinan, Athekame e Bartesaghi. Così a sensazione mi potrebbe ricordare una linea difensiva da Genoa, in generale da ottavo posto o peggio. Assai meglio a centrocampo dove si è cercata una rivoluzione in un settore deficitario, il problema è l’aver ceduto il pezzo migliore, il giocatore più tecnico del reparto. In attacco ci presentiamo alla prima partita ufficiale con una sola punta di ruolo, ma qui il 3-5-2 (spesso 5-3-2) potrebbe limitare il problema.
In definitiva questo Milan ferragostano potrebbe rivelarsi un bel gavettone gelato, ma chissà che un allenatore esperto e un gruppo rivoluzionato non porti qualche sorpresa positiva. E’ poco per sperare? Sì, ma meglio di un gavettone gelato!
Buon Ferragosto da tutti noi di Milannight!
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