Il solito calvario

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l Milan, dopo aver perso l’obiettivo Akanji e non aver potuto concludere l’acquisto di Joe Gomez, ha acquistato il giovane difensore tedesco David Odogu dal Wolfsburg. Odogu, classe 2006, è noto per la sua aggressività, doti aeree e tecnica, e ha già impressionato nelle giovanili del Chelsea.

ME COJONI!

Da mettere assolutamente al centro della difesa

Questo qui con 3 presenze in Bundesliga è famoso per la sua aggressività, doti aeree e tecnica! Leggendo questo giudizio, dovrebbe giocare titolare fisso, ma non al posto di uno dei 3 titolari attuali, ma al posto di tutti e 3, questo qui ci consentirebbe di giocare in 9…, talmente è forte e irrefrenabile.

Ordine analizza il mercato del Milan, evidenziando l’assenza di Ibrahimovic e la mancanza di una mezzala. Critica gli acquisti difensivi, suggerendo che Akanji sarebbe stato più utile di De Winter.

MA COJONI!

In pratica è stato fatto un mercato a singhiozzo, partito in un certo modo e finito in un altro, con continue contraddizioni e relative figuracce. Programmazione inesistente, si è approfittato di occasioni e ammassato giocatori negli stessi ruoli. Si è preferito accontentare Allegri, prendendo Rabiot che non era così urgente, evitando accuratamente di prendere un centravanti di lungo periodo, come appunto richiesto da Allegri. Tare, osannato come DS navigato ed esperto, non ha perso occasione per denigrare Gimenez e addirittura rivelando una trattativa in corso con la Roma per cederlo mentre stava per scendere in campo a Lecce.

Ci siamo lamentati dell’incompetenza del GLI lo scorso anno, ma il comportamento di Tare vi sembra quello di un direttore sportivo normale? Risultato? Gimenez delegittimato e centravanti richiesto da Allegri non arrivato. A questo aggiungasi figuracce e destra e a manca con Boniface, Brown, Pubill, Harder e compagnia cantante. Serviva un DS, certo, ma capace dotato di attributi; ma Igli the Eagle ha acapito subito dove è finito, si è adeguato immediatamente, rifacendosi a luoghi comuni equini, tanto cari ad allenatore e qualche ridicolo giornalista:

ATTACCA L’ASINO DOVE VUOLE IL PADRONE (O I PADRONI…)

Un mercato senza senso, in cui fino ad un certo punto si è pensato di raggranellare il più possibile, facendo vedere al mercato il cartellino con il prezzo che ogni giocatore ha appeso al collo, poi si sono cominciati a trattare giocatori per settimane, conosciuti, semi sconosciuti e totalmente sconosciuti. Il tutto fino alla sconfitta interna contro la Cremonese.

Qui comincia tutta un’altra partita, anzi un altro mercato; l’allenatore, fino a quel momento ridanciano e connivente viene colto da qualche dubbio circa la qualità dei caproni che allena (allena è un eufemismo, meglio dire che accompagna al pascolo)! Si corre ai ripari e durante un summit che si narra burrascoso chiede tre giocatori per poter assicurare quel dannato quarto posto obiettivo di questa società e degli ebeti che gli vanno dietro.

Sorvolo su Pubill che per non pagarlo ci si è inventati che stava male, su Boniface trattato come un invalido, Brown al centro di inseguimenti e dirottamente aerei, discussioni per 20.000 lire, le solite figuracce di gente che non ha più alcuna vergogna. Il Furlanino ha gettato la maschera, ormai sono ridicoli al punto tale che perfino alcuni servi storici sono stati colti da dubbi (temporanei…, l’animus servandi è insito in loro e non vi è alcuna speranza). Ci si è buttati su Rabiot praticamente fuori squadra per rissa, veramente disarmante che ci si riduca a questo, pur di accontentare un allenatore che forse ci fa, ma forse ci è. Del resto a molti tifosi un giocatore rissaiolo fa alzare l’interesse e il pene in contemporanea. Di positivo vedo però che Tare e compagni avranno a che fare con la madre, la quale potrebbe assestare qualche sberla a qualcuno in dirigenza. In ogni caso mamma Veronique potrebbe tornare utile in difesa, sicuramente è meglio di Pavlovic.

Non ci sono terzini di ruolo aldilà di scommesse e giovani sconosciuti. Il centrocampo è infarcito di giocatori spesso nello stesso ruolo e lo stesso Allegri ha manifestato incertezze sulla corretta posizione di alcuni giocatori anche strapagati. Ecco, Allegri è la chiave di tutto; a questo punto dovrà fare con quello che ha, poco o tanto che sia, il campo ci dirà. Adesso le scuse sono finite, adesso vediamo cosa è capace di tirar fuori da questa accozzaglia di giocatori scelti dal primo che capitava in sede. Spero vivamente di vedere qualche bella partita e non il solito 9-1-1…

Gianclint 

 

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Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.