Premio Ricardo Oliveira – terza eliminatoria

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Ultima votazione per decidere le otto pippe più votate che accederanno alle Final Eight!
Dopo i primi due turni quattro posti sono già assegnati e solo quest’ultima votazione ci dirà chi eventualmente verrà ripescato per numero di voti ricevuti. Possiamo però già affermare con certezza che Capitan Vecchia Romagna non parteciperà alla battaglia finale, ha ricevuto un discreto numero di voti ma è settimo e mancano ancora l’ultimo turno. Evidente la delusione sul suo volto tanto da indire una frettolosa conferenza stampa a cui non potevamo mancare e che qui riportiamo: Ao’. Parole dure.
Non è però l’unico in preda allo sconforto, seduto in un angolo troviamo anche Rade Krunic che non nasconde tutta la sua amarezza: Già il gol su punizione era un problema, poi è arrivato il premio come miglior giocatore bosniaco della stagione a darmi la mazzata definitiva. Questo trofeo è troppo difficile, chiedo scusa ai miei non fan.

Ed ora ecco le nomination!

Hakan Calhanoglu – Inizia la stagione ad alti livelli contrariamente al suo solito, ma la seconda parte dell’anno è costellata da prestazioni anonime a dir poco forse a causa del coronavirus, della parentela col cervo o del trapianto di capelli chi lo sa. E’ il miglior assist-man della stagione (8 assist veri) ma se si togliessero quelli da fermo (punizioni e calci d’angolo) ne rimarrebbero soltanto due. A fine anno è in procinto di trasferirsi all’Al chedubal ma il malore occorso ad Eriksen lo porta sull’altra sponda del naviglio. Ringrazio Mirabelli per avermi portato al Milan credendo fortemente nel mio stipendio, sarò sempre grato al colore dei soldi. Sono andato via a zero e pure ai rivali dell’inter? Beh, rischiavo di non entrare nelle final eight con le sole punizioni, a questo punto posso puntare in alto! Voglio anche fare un ringraziamento speciale al mister che ha sempre creduto in me e nel fatto che sarei restato: ahahahahahahahah!

Brahim Diaz – Il nano preferito da Theo gioca poco ma nel finale di stagione regala una perla al gobbodromo che fa girare nuovamente la stagione dopo una preoccupante involuzione. Convince poco durante la stagione anche a causa del fisico che lo fa decollare ad ogni contrasto. Memorabile la sua gioia al fischio finale di Atalanta-Milan.

Jens Petter Hauge – Acquistato dopo il preliminare contro i norvegesi del Bodo/Glimt, Hauge è l’ago della bilancia nel girone di Europa League dove realizza 3 reti tra cui quella decisiva contro lo Sparta per passare il girone da primi. In campionato gioca pochissimo partendo come titolare solo tre occasioni, ma nei pochi minuti giocati risulta comunque decisivo con due gol di pregevole fattura.

Zlatan Ibrahimoviccazzo mi voti?

Rafael Leao – Movimenti da gazzella, accelerazioni degne di un dragster e scazzo perenne. Inizia bene la stagione e per tutto il girone di andata sembra aver finalmente svoltato, poi torna in versione pantofoleao ciondolando per il campo. Nonostante questo realizza 6 gol e 6 assist in campionato risultando il secondo miglior assist-man dietro il turco, il primo senza considerare gli assist da fermo. Nel frattempo pubblica il suo primo disco giusto per confermare l’impressione che non sappia cosa fare da grande.

Daniel Maldini –Boh, pare sia nella rosa della prima squadra.

Mario Mandzukic – Viene preso per sopperire alla mancanza di un vice ibrahimovic e si rivela tale: quando zlatan non c’è neppure lui è disponibile. Arriva a Milano direttamente da Luxor con un team di archeologi che ne certifica il buono stato di conservazione, ma una volta sbendato perde tibia e perone al primo calcio al pallone rimasto immobile come fosse una palla medica. Un gruppo di cani sta ancora contendendosi le due ossa ignari della maledizione che si scaglierà contro di loro. Tocca così ribendarlo affidandolo prima a Thot e Sejmet poi a Imhotep che ha reagito così: sì ok sono architetto, astrologo, guaritore e tutto quello che volete, ma non è perchè mi hanno messo come protagonista de La Mummia che posso renderlo deambulante. Sarà uno dei grandi pretendenti alla vittoria finale?

Ante Rebic – Metà campione metà vuoto pneumatico. Ante tra una lotta con gli orsi e un pic-nic su un campo minato dispensa partite totalmente anonime a prestazioni devastanti. Per il secondo anno consecutivo è l’unico giocatore ad andare in doppia cifra su azione insieme ad Ibrahimovic e tra gol, assist e rigori procurati è il giocatore più determinante insieme a Ibra. Premio Ricardo Oliveira? Non lo conosco, ma se volete assalto un portavalori a cinghiate.

Ciprian Tatarusanu – Arrivato nell’anonimato generale, i tifosi lo scambiano per Luciano Ligabue e quando lo vedono in porta contro la Roma a San Siro pensano che stia per iniziare un concerto. L’esordio è da torpedone dei Carpazi, ma nelle partite successive si fa trovare sempre attento.

Ora tocca a voi, avete potete votare fino ad un massimo di due calciatori!

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Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)