
È finalmente finita. Ultimo atto di una stagione invereconda. In realtà l’ultimo atto saranno le preghiere di sabato 31 maggio a San Germano di Parigi, patrono dei gufi. Intanto ieri San Gennaro ha esaudito le prime orazioni di questa settimana di passione e sofferenza, e già è qualcosa. Nulla da dire su un match che nulla ha da dire per nessuna delle due squadre, una retrocessa, l’altra depressa. Un po’ di contestazione da parte della curva (all’ultima occasione utile) e poi via di ferie per i nostri eroi e di ricostruzione, si spera, per la dirigenza.
Pare sia stato sciolto il nodo gordiano di chi sarà il nuovo DS del Milan, Igli Tare. Buon lavoro a lui, sperando – nel bene o nel male – che possa lavorare, scegliere ed eventualmente anche sbagliare, ma con la sua testa soltanto. Che Milan tirerà fuori l’ex punta? Who knows, let’s see. Si parla di Ndoye, il giustiziere di Roma, che è un Leao (fisicamente non come il portoghese), ma con testa, polmoni e più intelligenza tattica e capacità di sacrificio. È forse da questo che dobbiamo ripartire: talento ok, ma non basta. Il Napoli di Conte sta a testimoniare che questo concetto non può essere ignorato come fatto in passato. Sono disposto ad accettare un Milan più operaio, ma in cui potersi riconoscere davvero e con cui soffrire.
Per concludere, forse un discorso “populista”. Credo si debba passare, per una vera rifondazione, anche da un aumento dei giocatori italiani nella rosa e dalla promozione a Capitano di Matteo Gabbia, uno dei pochissimi elementi in grado di meritarsi una sufficienza in questa stagione. Ci vuole più appartenenza, più comprensione anche da parte dei giocatori stessi di cosa sia il Milan, e chi più di lui lo può esprimere in questo momento? Una quinta scelta che giocava solo in Coppa Italia a -5 a gennaio, poi sbolognato al Villarreal, richiamato d’urgenza e in grado di scalare rapidamente le gerarchie scalzando centrali pagati e forse strapagati. Vogliamo vedere questa gente, da noi: ragazzi senza paura, seri e con spirito di sacrificio. Che trasmettano il significato e la responsabilità di indossare questi colori.
Sempre Forza Milan, anche al nono posto.
Fab
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