
Eccoci alla prima vera prova più attendibile dell’anno. Dopo Cremonese e Lecce, il Bologna di Italiano è la prima semi-big che affrontiamo in questa stagione. In realtà da qui alla seconda sosta ci misureremo anche con Napoli e Juventus, quindi cominciamo da stasera a prendere le misure di avversari di un certo tipo. I rossoneri arrivano alla partita di oggi con più fiducia, dopo la vittoria di Lecce. Una buona prestazione coronata dalla prima vittoria dell’Allegri-bis. A creare scompiglio, anche dopo il match del Via del Mare, il mercato, che nelle ultime ore ha tolto al Mister toscano alcune alternative e non ha aggiunto, Rabiot a parte, ciò che mancava. La squadra è sotto alcuni aspetti incompleta, specie sui rincalzi, ma speriamo che la mancanza di impegni infrasettimanali conservi i titolari il più possibile.
Forse l’ho già detto una settimana fa, ma nel caso mi ripeto. L’attacco rossonero a me piace molto. L’idea di Nkunku, non sappiamo quanto programmata dalla dirigenza, è stata una fiammata che potrebbe dare al reparto avanzato una sferzata di imprevedibilità. Gimenez con il fisico, Leao con la rapidità, Pulisic con la fantasia, Nkunku con un po’ di tutto. Inoltre, potremo contare anche su Saelemaekers. Con questi elementi potremmo davvero cambiare spesso disposizione, dalle due punte alle tre, dal trequartista in appoggio agli attaccanti alle due mezze punte a sostegno del centravanti. E ancora, non dimentichiamo che i nostri moschettieri avranno la possibilità di conservare il proprio smalto per una sola partita a settimana. Questo vantaggio sarà più decisivo più si andrà avanti con la stagione, ovviamente, anche perché considerando i turni di Coppa Italia, prima di Milan-Napoli paradossalmente i rossoneri avranno disputato più incontri dei partenopei. Pazienza.
La squadra di Italiano ha cambiato abbastanza rispetto a quella che ci ha strappato la coccarda tricolore della Coppa Italia qualche mese fa nella finale di Roma. Vitik, Zortea, Cambiaghi che hanno scalzato o sostituito Beukema, De Silvestri e Ndoye. L’impostazione tattica rimane la stessa, senza nessuna sorpresa. In più, Bernardeschi, Rowe e Dominguez che in uscita dalla panchina potrebbero fare male. Cuore della squadra sono sempre Freuler e Ferguson, che davanti alla difesa sono in grado di garantire tantissima sostanza, corsa, copertura e capacità nelle ripartenze. Davanti occhio come sempre al gioiellino Santiago Castro, che complice l’infortunio di Immobile dovrà al momento reggere sulle proprie spalle l’attacco felsineo. Probabile formazione (4231): Skorupski; Zortea, Vitik, Lucumì, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro.
Nel Milan qualche dubbio davanti, con Leao ancora out e Nkunku non al top. Ballottaggio Loftus-Cheek-Pulisic per chi affiancherà Santi Gimenez: speriamo prevalga lo statunitense. Esordio per Rabiot, che darà più qualità alla manovra. Per il resto la stessa formazione dell’uscita di Lecce. Probabile formazione (352): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupinan; Pulisic, Gimenez.
Forza Milan! Da subito cerchiamo di non perdere troppo terreno rispetto alle prime della classe.
Fab
Seguiteci anche su