Juventus-Milan presentazione

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Sette giorni fa una vittoria sofferta, inaspettata per certi versi, bellissima. Meritata? Sicuramente no se dovessimo guardare le statistiche di expected goals, tiri in porta, possesso palla… ma non sempre il calcio è così razionale, anzi. Ma sì, meritata. Perché in 10 contro 11 contro i Campioni d’Italia in carica non abbiamo rischiato quanto ci saremmo potuti attendere, rimanendo ordinati e sacrificandoci. Perché nel primo tempo il Milan aveva dimostrato di essere all’altezza dei partenopei. Perché i singoli del Milan hanno espresso più qualità dei singoli del Napoli. Su tutti, Pulisic e Modric, sulle cui prestazioni si fatica ad aggiungere aggettivi. L’ingresso in campo di Leao, invece, è stato a dir poco da rivedere. Poca verve e pochissima voglia di lottare per la squadra. Non bene. Speriamo che fosse condizionato ancora dal recupero dall’infortunio, perché se così non fosse avremmo un problema.

Una cosa non mi è piaciuta del match dello scorso turno: l’essersi schiacciati tanto all’inizio della ripresa. Fino all’episodio del rigore e del rosso a Estupinan il Napoli aveva messo alle corde la difesa rossonera un po’ troppo. Da un certo punto di vista ci sta, ovviamente non è pensabile non soffrire nemmeno qualche minuto contro una squadra come i partenopei, ma quei 10 minuti iniziali ci si era abbassati davvero troppo. Avremmo dovuto far girare di più la palla e alzare il baricentro, invece da lì in poi di fatto la partita offensiva del Milan è finita, comprensibilmente.

Stasera Allegri torna a Torino, immaginiamo accolto discretamente. La Juventus è partita bene in stagione, perdendosi un po’ nelle ultime uscite. Dopo la vittoria di prestigio contro l’Inter sono arrivati quattro pareggi, due in A, due in Champions. In 7 match la squadra di Tudor ha subito 11 reti, non poche. Ne ha segnate 15, quindi il conto è positivo (tanto che i sabaudi sono ancora imbattuti), ed è segno che davanti la Juve gira. È dietro, il problema che il Milan deve cercare di sfruttare. Con David, Vlahovic e Openda il reparto offensivo bianconero è di grande spessore. A loro si aggiungono poi la stellina (anzi, stella) Yldiz e il funambolo Conceicao, che spacca le partite ogni volta che può. Insomma, tanti i grattacapi che la retroguardia rossonera dovrà gestire stasera. Probabile formazione (3421): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Gatti; Joao Mario, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yldiz; Vlahovic.

Nel Milan assenti solo Estupinan e Jashari. Chance dal primo minuto per Bartesaghi anche in Serie A dopo quella in Coppa Italia dove non aveva sfigurato. Sarà una grande prova per la retroguardia rossonera, vista L’ampiezza del gioco dei bianconeri e la tendenza delle loro mezze punte ad abbassarsi a prendersi il pallone e attaccare tra le linee sarà un gran banco di prova. Mi aspetto un Milan un po’ più basso rispetto a quello che ha cominciato la partita col Napoli con grinta e iniziativa. Formazione tipo confermata. Probabile formazione (352): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Gimenez.

Cerchiamo di andare alla pausa delle nazionali senza compilare con uno zero la casellina di questa giornata. Forza Milan!

Fab

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Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.