Pagelle Milan Lecce 3-0 (Coppa Italia)

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Un ottimo allenamento in vista dello scontro ai piani alti in agenda per domenica sera, soprattutto dopo l’espulsione di Siebert: 3 goal fatti, 4 pali, innumerevoli altre occasioni per una partita senza storia, dominata in lungo e in largo e il cui tabellino non restituisce la reale sproporzione delle forze in campo

Prossimo turno di Coppa Italia contro la Lazio a Roma a dicembre e tra qualche giorno il Napoli in campionato per misurare quanto i grandi progressi di queste settimane reggeranno alla prova della squadra più forte del campionato (e campione d’Italia in carica).

Unica nota stonata il solito terrificante silenzio di San Siro: speriamo che si trovi il modo di riportare la Curva nelle partite in casa, perché così è durissima fare una stagione intera.

MAIGNAN: sv – Una mezza parata coi pugnazzi su una velleitaria punizione di Berisha non è sufficiente per dare un voto a Mike, che per il resto della partita si appisola sul pratone

TOMORI: 6,5 – Qualche mini sbavatura in uscita, ma sembra (forse) tornato il Fikayo formato Scudetto 2021/2022

DE WINTER: 6,5 – Fin troppo facile l’esordio dal primo minuto dell’ex Genoa, che si disimpegna in bello stile al centro della difesa, contro il grande nulla dell’attacco salentino

PAVLOVIC: 6+ – Ottimo primo tempo, anche in fase propositiva, poi si rilassa e si regala un giallo evitabile, vista la competizione in cui con due gialli si salta al volo una partita ad eliminazione diretta

(ODOGU: sv)

SAELEMAEKERS: 7 – Assist al bacio per Nkunku e altra partita hors categorie. Da suo storico “detrattore” mi levo il cappello e spero che vada avanti così

(ATHEKAME: 6 – Di incoraggiamento all’esordio a San Siro e durante il lungo garbage time di una partita chiusa da una vita)

RICCI: 6 – Peccato per quell’ammonizione che gli impedisce indirettamente di tornare in campo nel secondo tempo. Per il resto molto ordinato e con pochi guizzi, che lascia agli altri compagni

(FOFANA: 6+ – Ottimo dinamismo e mettiamoci anche l’assist per Pulisic)

RABIOT: 6,5 – Il “Maisenza” di Allegri domina ancora una volta il centrocampo e cerca il goal che inizia a diventare una fissa: il grande e irreprensibile Fruchtl (non sapevo facesse anche il portiere) prima e la traversa poi, gli dicono ancora ‘NIET!’. Speriamo si sia tenuto il colpo in canna per partite più pesanti. Qualcuno ha detto goal dell’ex al Cessum?

BARTESAGHI: 6+ – Mette due bei palloni tagliati per Gimenez, che ne trasforma in rete uno. Quel cross a rientrare è al momento la sua dote principale, oltre ai sopracciglioni vintage che tanto piacciono dalle parti di Albaro

LOFTUS-CHEEK: 7 – Come sostanzialmente mai accaduto nella sua esperienza milanista, gioca un partitone anche senza segnare. Sembra davvero un altro giocatore rispetto allo scorso anno

NKUNKU: 7 – Pur col freno a mano tirato, con una condizione ancora approssimativa e con la necessità di entrare ancora appieno nei meccanismi, spacca la partita provocando l’espulsione di Siebert e facendo un golazo in mezza rovesciata. Cosa vuoi di più dalla vita? Un palloncino rosso

(PULISIC: 7 – Difficile trovare parole inedite od originali per un calciatore che da due stagioni abbondanti ci fa stropicciare gli occhi quasi ogni volta che scende in campo. E di questi tempi proprio poco non è. Timbra il cartellino anche stasera: another day at the office)

GIMENEZ: 6,5 – Finalmente si sblocca. Speriamo gli serva per il futuro a breve e medio termine

(BALENTIEN: 6 – Ancora deve compiere 18 anni ed è già alla seconda partita nel Milan, la prima a San Siro. Se il buongiorno si vede dal mattino…)

ALLEGRI/LANDUCCI: 7 – Ci sono le categorie (cit.)

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!