Commento Milan Juventus 0-0, il nulla travestito da niente

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Ero tentato di pubblicare anch’io una ricetta al posto delle pagelle come ai bei tempi, ma temo che con gli ingredienti che giravano questa sera al massimo sarebbe venuto fuori un bel Timballo di merda a la Max, quindi ho preferito tirare innanzi.

Da dove iniziamo dunque?

Io partirei da quei 75mila poveracci che hanno sfidato il gelo per andare allo stadio a vedere il “big match”, e che per vedere il pallone rimbalzare alla bell’è meglio su un campo di patate osceno hanno tirato fuori cifre da capogiro, pensate che – abbonati a parte – i più fortunati al terzo anello hanno speso un minimo di 74€ (settantaquattro euro)… comunque fortunati sul serio, perché i privilegiati che popolavano i settori più vicini al prato non hanno avuto un cazzo da vedere lo stesso e hanno speso da 2 a 7 volte tanto.

Ne è venuto fuori un bel fiume di denaro contante, o cash flow per dirla alla Gerry, che sparirà velocemente nei cento milioni di ruscelli di costi per servizi che alimentano questo carrozzone indegno al quale prima o poi qualcuno staccherà la spina (la magistratura? gli investitori americani inconsapevoli? una sommossa di tifosi risvegliati dal torpore?).

Nel frattempo continueremo ad ascoltare Ibrahimovic che ci parla di un futuro luminoso, Moncada che ci spiega con dovizia di particolari quanto è stato bravo a scoprire Pavlovic ed Emerson Royal regalando Simic, Kalulu e Maldini, Furlani (vedrete che a breve parlerà anche lui) che ci illustra le sue meraviglie contabili da vero “crack” della partita doppia.

La partita è stata un vero e proprio spot per il calcio italiano, uno spettacolo ributtante che nessuno vuole più vedere nemmeno gratis in TV (Dazn, per la cronaca, è ormai arrivata a proporre pacchetti trimestrali a 9.99€/mese, le prossime offerte le farà usando la canna del gas a mo’ di microfono).

Novanta minuti di nulla con le due squadre a passarsi la palla in orizzontale o all’indietro, con due portieri la cui inoperosità è stata pari soltanto a quella del montatore degli highlights.

Ma la Juve quanto meno giocava fuori casa, aveva 6 punti in più e schierava McKennie centravanti, per il Milan e per Fonseca invece gli alibi stanno a zero, dopo 5 mesi di lavoro ancora non riusciamo a vedere una squadra capace di fare le due fasi in maniera decente, o attacca concedendo all’avversario di turno una quindicina di palle gol, o si copre senza riuscire a creare un emerito cazzo davanti, questo è.

Vi scongiuro, non chiedetemi di dare voti a questo scempio

Max

 

 

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.