Reuma Park

1920

Non ci credo! Abbiamo vinto una partita, soffrendo solo un po’ nel primo tempo. Niente tremiti, paure, angosce fino al novantesimo e oltre. Risultato in cassaforte e cambi finalizzati solo a concedere riposo a qualcuno e minuti nelle gambe a qualcun altro. Un finale di partita tranquillo, sereno, gongolante. Non ricordo da quanto tempo non succedeva una cosa del genere. Con Crotone, Cagliari, Lazio e Udinese sono arrivata al triplice fischio letteralmente stremata. Sfinita. Ora, invece, sono fresca come una rosa. Dico addirittura bravo a Rino, quando sostituisce Biglia con Montolivo. Incredibile! Io e il mio povero cuore rossonero viaggiamo all’unisono. A volte siamo arrabbiati e frustrati .E allora, per legittima difesa, spariamo. Voce del verbo sparire. Poi ricompariamo sempre, eh! Stavolta non siamo scomparsi. Doppietta di Cutrone! Gol di Biglia e pure di Borini! Sììììì!!!!! La partita era facile? Vero. Però la temevo. E come! Altro che storie. D’accordo, non abbiamo fatto nulla di eclatante e i nostri problemi non sono certo risolti. Ci aspetta un mese di fuoco, dal quale potremmo uscire con le ossa rotte. Non bisogna illudersi. Ma che ci posso fare, se il mondo mi sembra più bello? Il cielo è più azzurro, il sole più caldo. Guardo le mie colline. Sono più verdi. Il Milan, oltre che un luogo dell’anima, è una lente che mi fa vedere a tinte diverse ciò che mi circonda. Ora i colori sono brillanti. Spero tanto che a breve non ridiventino cupi. Sarà quel che sarà. Come sempre prenderemo quel che verrà. Ma comincia a far capolino la sensazione che abbiamo una squadra. Non certo perfetta. Non certo priva di problemi. Però una squadra e non un’accozzaglia di giocatori. Una squadra e non un arcipelago di fiacche e algide solitudini. Prima Milanello mi sembrava una sorta di Reuma Park. Altro che cantiere in costruzione. Adesso si vede qualcosa di più. Una condizione atletica accettabile, quanto meno. Un tentativo di inserirsi nei ritmi, nelle dinamiche del calcio. La coperta resta corta, inutile negarlo. Il centrocampo è ridotto all’osso. E ci aspettano impegni da far tremare i polsi. Ripenso a Reuma Park. Secondo me è il più brutto film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Non l’ho retto. La noia mi ha impedito di vederne più di un pezzo. Così come mi ha mortificato in parecchie nostre partite. Ricardo, tu sei ancora prigioniero. Ti prego, fuggi da Reuma Park!

Ricardo, fuggi da Reuma Park!

Comunque vada, vietato illudersi. Questo è il mantra del mio pre. Vincere sarebbe bellissimo, per affrontare con una buona dose di entusiasmo quel che ci attende. Il quarto posto, ormai, è irraggiungibile. Siamo troppo indietro. Basta un mezzo passo falso, come a Udine, per spegnere ogni velleità di zona Champions. Se avessimo avuto un allenatore fin dall’inizio…. Con i se non si va da nessuna parte. Rinfodero le mie pulsioni verso le due punte. E’ bello parlare ed avere qualcuno che ti ascolta. L’ho detto tante volte al muro. Del resto, quel che mi interessa è vincere. Si potesse farlo anche senza nessuna prima punta in campo, a me andrebbe bene. Guardicchio i Gobbi. La Fiore gioca con impeto e li mette in difficoltà. Loro sono molto più forti di noi, per carità. Possono dominare il Mercato italiano a piacimento e crearsi delle succursali. Resta, comunque, la sensazione che siano trattati diversamente dagli arbitri. Gestione dei falli e dei cartellini gialli, rigori non rigori…. Insomma, come a Cagliari, quando si trovano in difficoltà, qualche aiutino lo ricevono. E nessuno si straccia le vesti, eh! Mica come hanno fatto con Cutrone, che ha corso il rischio di una pubblica lapidazione. Il nostro ragazzo è disonesto. Buffon, invece, è un esempio di classe, correttezza e sportività. Giusto celebrare alla grandissima il suo quarantesimo compleanno sulle reti della Tv di famiglia. Anche se questa non è il canale tematico della Juve. Bah! Inutile farmi il sangue cattivo. Ripongo qualche speranziella in Napoli e Tottenham.

L’infortunio di Kalinic non mi rende felice. E non tanto per questioni, come dire, etiche. Lo confesso, a volte mi capita di essere una tifosa piuttosto becera. E’ che adesso, per via della faccenda delle sole due punte disponibili, mi spiegheranno che non è possibile schierarle contemporaneamente. Eppure Suso non può giocare sempre. Non può reggere fisicamente un tour de force così intenso. Pure Calha avrà bisogno di rifiatare. Allora che facciamo? Impieghiamo Borini nel tridente? No, eh! Fabio mi va bene come vice Kessie. Franck rischia di scoppiare. E’ diffidato. Scattasse un nuovo giallo a Ferrara, si riposerebbe con la Samp. Certo, anche quella con i Blucerchiati è una partita molto difficile. Quando penso al calendario nostro e a quello degli Orrendi, vedo i sorci verdi. Trascurando il Ludo, che pure non è un dettaglio insignificante, arriveremo al derby pochi giorni dopo dopo la doppia, tremenda e ravvicinata, sfida di Roma. Brrr!!!!! Meglio pensare a una partita per volta, dai. Adesso ci tocca la Spal. A me la Società Polisportiva Ars et Labor sta simpatica. Così come il Crotone. E non solo perché mi hanno regalato soddisfazioni nelle due ultime partite. Preferirei enormemente che ad accompagnare il Benevento in B fossero Verona, probabile, e Sassuolo, improbabile, purtroppo. Dai, Spal, i punti li farai a partire dalla prossima. La formazione è quella prevista. Sono preoccupata per RR. Io lo ritenevo uno dei migliori terzini sinistri in circolazione. Non può essere un tipo lento e macchinoso che sembra prigioniero di Reuma Park. Non può! Oggi ha di fronte Lazzari, un tipetto sveglio e velocissimo. Brrr!!!!! Speriamo che RR faccia come Lazzaro. Su, che si comincia!

Ecco un ragazzo davvero in gamba!

Sugli sviluppi di un nostro corner, la palla va a RR, che la smista a Suso. Cross tagliato a rientrare. Sul secondo palo la colpisce di testa Romagnoli. Meret respinge! Irrompe Cutrone! Gooolll!!! Sììììì!!!!! Lazzari se ne va di gran carriera sulla linea laterale. Brucia RR. Converge. Entra in area dal fondo. Crossa. Riusciamo a sbrogliare. Cutrone fugge sulla sinistra. Dentro bene per Kessie. Tiro! Palo! Ma l’arbitro aveva fischiato un fallo di Franck. Lazzari fa il bello e il cattivo tempo. Rino, Calha e Bona devono aiutare RR, che non lo tiene proprio. Il ragazzo scucchiaia benissimo per Grassi, che la mette fuori fuori. Giallo per Kessie. Eccolo! La Spal gioca bene e ci tiene in ambasce. Su un corner Salamon la spizza di testa. Antenucci arriva in ritardo di poco sul secondo palo. Calha salta un uomo e la dà a Jack, che gliela restituisce. Destro! A lato. Sinistro a giro di Suso. Cutrone di testa a contatto con un difensore. La palla rimbalza a terra e va verso Jack, che tira di controbalzo. Meret sopra la traversa. Punizione dal limite per loro e giallo per Biglia. Viviani colpisce il palo esterno, a Donnarumma battuto. Brrrr!!!!! Il primo tempo si conclude con l’ennesima sgroppata di Lazzari a cui non riusciamo a fare argine.

Siamo in vantaggio e la cosa è positiva. Però…. Abbiamo subito il ritorno della Spal. Non siamo riusciti a far male nelle ripartenze, more solito. Lazzari è stato un’ira di Dio. RR, purtroppo, è ancora in formato Reuma Park. E non ditemi che è così per natura. Non ci credo! Non è questo il giocatore che io ricordo spadroneggiare sulla fascia nella Nazionale svizzera. Le mie erano allucinazioni? No, maledizione al secchio. Cutrone ha segnato. Bene! Io temevo pagasse la solitudine dei numeri primi attaccanti. Vediamo come va la ripresa, dai. Una vittoria sarebbe manna sulla strada del mese di fuoco che ci attende.

Si ricomincia con un lungo batti e ti nell’area spallina, da cui non ricaviamo niente. Entra Paloschi, a dieci anni esatti dal suo debutto a S. Siro contro il Siena. Fa’ il bravo, Albertino. Hai già dato, e tanto, contro gli Orrendi. Teniamo decisamente meglio il campo, creando i presupposti per qualche azione pericolosa. Leo bene in avanti per Jack, che la smista su Suso. Jesus rientra. Sinistro a giro. Meret respinge non benissimo. Il rapace Cutrone è lì! Palo! La palla va ancora su Patrick e si insacca. Sììììììììììì!!!!!!! Finalmente si può stare un po’ tranquilli. Era ora! Meret corto di mano per Viviani, che tenta un tunnel su Biglia poco fuori dalla sua area. Lucas gli sottrae la palla. Prende la mira! Il suo destro chirurgico gonfia la rete! Sìììììììììì!!!!!!!!!!!! Grande Lucas! Il gol suggella la tua ottima partita. Sono felice! Ormai è fatta. Così entrano Montolivo per Biglia, Andrè per Cutrone e Borini per Kessie. Chissà che quest’ultima non sia la soluzione da adottare contro la Samp. Ma non è finita. Assist di Montolivo e gol di Borini! Incredibile ma vero! Sììììììì!!!!!!!

Io non sono schizzinosa e rancorosa. Se segniamo, a me va bene anche senza le due punte, eh! Cutrone si è conquistato sul campo i galloni da titolare. Far pesare costantemente su di lui l’intero peso dell’attacco, però, mi sembra troppo. Staremo a vedere. Suso cerca di conquistarmi, segnando o entrando in modo determinante nelle azioni da gol. Io faccio un po’ la ritrosa. Staremo a vedere, dai. Avrà, comunque, per forza bisogno di rifiatare. Jack e Calha stanno cominciando a lavorare insieme. RR permane in formato Reuma Park. La cosa mi preoccupa molto. Sarà anche perché le vittorie mi inebriano, ma io non dispero su un suo possibile recupero. Intanto abbiamo superato l’Atalanta. Guardicchio pochissimo la partita di Crotone. Nel frattempo mi sono appassionata al Futsal e c’è lo scontro tra Russia e Kazakistan per la medaglia di bronzo. Forte il portiere, naturalizzato Kazako. Lo chiamano Higuita, perché è un po’ pazzo, come quell’ Higuita che noi ricordiamo bene. Grazie, Chicco Evani! Devo seguire anche il Tottenham, al quale mi sento particolarmente vicina. Stende l’Arsenal grazie a un bellissimo colpo di testa di Kane. Insomma, sono piena di impegni. Abbandono al suo destino il Napoli, perché seguo la finale di Futsal. Il Portogallo batte la Spagna ai supplementari, nonostante il suo miglior giocatore, Ricardinho, si infortuni nel finale. Suggestive analogie con Cristiano Ronaldo. La vittoria in straripante rimonta del Napoli mi fa piacere. Però mi spiace che la Lazio spiani la strada agli Orrendi. Non ripongo speranze nel Bologna. Ma adesso basta parlare degli altri. Ci aspetta il Ludo. Io nella Uefa League ci spero. Prima eravamo un Reuma Park. Adesso, però… Cappero, sono andata a braccio e mi è uscito un tomo, senza che me ne accorgessi. Mi scuso per la prolissità. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.