L’eco

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L eco si ode dopo un tempo. dove v è la velocità del suono. Se d=20 m, t = 0,12 s. Per t minori si ode solo il rimbombo.

Lan! Lan! Lan! Sentite l’eco prorompente del mio “ Forza Milan!” ? All’inizio del secondo tempo, dopo il gol preso more solito, l’eco era debole, sbiadita. Lan…. lan….. lan…..Lo confesso, non credevo nella vittoria. Mai una volta siamo riusciti a ribaltare il risultato in questa stagione. Mai! Ben che vada, pareggeremo. E, a questo punto, non sarebbe poco. Invece, nelle condizioni più difficili, sfatiamo il tabù. E sbanchiamo il Franchi. Sììììììì!!!!!!! Il gol di Calha mi provoca una violenta tempesta emotiva. L’eco delle mie urla di gioia arriva fino a Marte. Il ribollire di un oceano schiumante o l’impetuosa eruzione di un vulcano non sono nulla di fronte all’uragano di emozioni che mi esplode nell’anima. Brividi forti mi scuotono tutta. Ho la pelle d’oca. Davanti e dentro di me si spalancano squarci di Paradiso. Ma quale orizzonte degli eventi, Albert. L’orizzonte lascia il posto a brandelli di infinito. L’ira, la delusione esplodono in attimi di pura, irrefrenabile felicità, Ci sono momenti nei quali la vita vale la pena di essere vissuta. Momenti come questi. Sono matta? Sì, me ne rendo conto. Ma credo che le persone che non si abbandonano mai a qualche attimo di follia siano grigie e monotone. Sostanzialmente infelici. Solo chi è tifoso e ha il Milan impresso a fuoco dentro al cuore può capirmi.

Riscattate questo splendido ragazzo! E’ un ordine!

Mi tornano in mente le paure, le inquietudini del mio pre. Difficile smaltire la rabbia, la frustrazione per l’immeritata eliminazione in Uefa League. Non bastasse la continua decimazione, paghiamo a caro prezzo ogni nostro errore. Donnarumma non ha dovuto effettuare una sola parata difficile nei 180 minuti. Eppure siamo fuori. Lo splendido gol ingiustamente annullato all’Old Trafford a Kessie grida ancora vendetta al cielo. E non si spegne l’eco delle recriminazioni contro il nostro staff atletico e medico. Davvero surreale quel che è accaduto. Il Mercoledì siamo lì a sperare di recuperare qualcuno dei 4 infortunati più “ leggeri”. Il Giovedì arriva il bollettino di guerra di una strage. Stiramenti, menischi rotti. Com’è possibile che le diagnosi siano radicalmente cambiate in una notte? Siamo alla Corte dei Miracoli? Inutile farsi il sangue cattivo. Ibra e Benna disponibili per Firenze. Forse, dico io. Perchè qui c’è da aspettarsi che possa succedere di tutto nell’allenamento di rifinitura. Già, ma in che condizioni saranno? Isma non gioca da tre mesi. Zlatan ha disputato una mezz’oretta con il Manchester. Mi consolo, pensando alla nostra coppia di centrali difensivi. E’ fortissima. Società, se non riscatti Tomori, non rispondo più delle mie azioni. Dalot e Brahim, invece, rispediscili al mittente. Spero che Calha stia meglio. Poche storie. Hakan è fondamentale per noi.

La qualificazione Champions è questione di vita o di morte. E la gara di Firenze è fondamentale. Non vincere vorrebbe dire avere la muta degli inseguitori addosso, pronta ad azzannarci, inebriata dall’odore del sangue. I Gobbi ci sorpasserebbero. E noi dobbiamo smaltire in meno di tre giorni tossine nei muscoli e nel cervello. La Fiorentina è fresca, riposata. Dispone della rosa al completo e si trova in ottima forma. Mica come quando affrontò gli Orrendi. Già, gli Orrendi. Qualche caso di Covid e partita rinviata. Non bastasse, tutti i Nazionali a casa. Per Figc e Lega ci sono figli e figliastri. Noi apparteniamo alla seconda categoria. C’ho le prove! Non voglio pensare a loro, che ormai sono fuori portata. Il nostro obiettivo è chiaro. Abbiamo sognato anche qualcosa in più? Sì. E resto convinta di una cosa. Con una normale situazione di infortuni, saremmo ai Quarti di Europa League e in corsa per lo scudetto. Tant’è…. Mai come in questo momento mi sento vicina alla squadra. Non ho niente da rimproverarle. Fa quel che può. Mi piacerebbe poterla aiutare. Forza, ragazzi! Coraggio. Mi rimbalza nella mente una frase : “ Coraggio non significa trovare la forza per andare avanti, ma andare avanti quando non si ha la forza.” E allora andiamo avanti! Contro tutto e contro tutti.

In quest’attimo ti ho perdonato tutto, Zlatan.

L’attesa della partita mi logora, togliendomi energie. Spero non sia così anche per la squadra. Sono tesissima. Nervosissima. L’Atalanta domina a Verona. Mamma mia, che avversaria pericolosa. L’impresa del Benevento di Pipppo nostro al Gobbentus Stadium mi rallegra l’anima. Io, però, sono concentrata solo su di noi. Perchè non metti Kalulu, Stefano? Cosa vedi mai in Dalot, che non è neanche nostro? Bah! Diaz esterno alto. Be’, siamo senza Rebic e Leao…. Perchè Hauge sembra la sbiadita fotocopia del ragazzo di cui mi ero perdutamente innamorata? Cosa gli avete fatto? La partita comincia e io sono lì, con il peso delle mie paure, delle mie angosce. Ma pure con il viatico delle mie speranze. Dai, che a Firenze non giochiamo con Casti centravanti! Corner per loro. Caceres la mette dentro di testa da oltre il secondo palo. Donnaruma è superato. Sbroglia Tomori. Grande! Lancio di Kjaer per Ibra. Zlatan si presenta da solo davanti a Dragowski. Gol. Non esulto, perché temo il fuorigioco. Controllo Var. E’ buono! Sììììììììììììì!!!!!!!!!!!!! E vai! Ma la partita è ancora lunga. Dalot, pessimo il suo inizio, fa fallo sul per lui imprendibile Castrovilli. Siamo sul vertice sinistro dell’area. Punizione di Pulgar. Gol. Pasticcio del Raiola’s boy. Lui si arrabbia con qualcuno. Dovrebbe prendersela con se stesso. Loro ci pressano e noi perdiamo troppi contrasti. Sbagliamo troppi disimpegni. E’ un dejà vu, purtroppo. Corner per la Fiore. Pezzella di tacco al volo colpisce la traversa. Brrrrr!!!!!!! Gran palla di Kessie per Theo che entra lateralmente in area e la mette dentro bassa. Un difensore spazza in angolo. Franck parte e la dà a Calha! Lancio al bacio per Ibra! Zlatan la scucchiaia sull’uscita del portiere! Traversa! Nooooo!!!!! Castrovilli tira da posizione un po’ defilata ma piuttosto buona. A lato. Gran destro di Calha! Fuori di un soffio. Noooo!!!!!! Finisce il primo tempo.

Meraviglioso il tuo colpo da biliardo, Hakan.

Avevamo la partita in pugno e ce la siamo fatta scappare. Perdiamo tanti palloni sul pressing degli altri. Dalot più che inutile è dannoso. Errore di Donnarumma sul loro gol. Intendiamoci, io so che lui è un grande portiere. La situazione, però, fa sì che lo guardi con fastidio. Il Raiola’s boy non è tranquillo e le sue prestazioni ne risentono. Dopo i minuti precedenti e successivi al loro gol siamo tornati a giocare. Mi fa paura l’inizio della ripresa. Abbiamo preso un sacco di gol in questa fase delle partite. Calha mi sembra in miglioramento. Tomori è un fenomeno. Riscattiamolo subito! Avere Ibra e non Casti là davanti fa una certa differenza. Si ricomincia. Bellissima azione loro. Gol di Ribery. Quel che temevo e che è accaduto spesso, si è verificato ancora. Nooooooo!!!!!!!!!! Su di me scende la notte. Speriamo non cali anche sulla squadra. Divento di ghiaccio. Mi scioglie un po’ l’inaspettato pareggio di Brahim. A me non piacciono né lui né Dalot. Non li voglio in rosa l’anno prossimo. Ma una gioia Brahim, dopo una brutta prova, me la regala. Gol! Riprendo colore. Casti e Benna sostituiscono Saele e un Tonali in ombra anche oggi. Ecco, quando io vedo in campo Samu e Dalot, mi incupisco. Cross di Ibra. Terracciano non valuta bene la traiettoria. Palo! Brahim per Theo. Tiro al volo! Fuori. Tomori recupera palla a centrocampo alla grandissima su Vlhaovic. Serve Kessie. Dentro per Calha! Hakan entra in area sulla sinistra! Magnifico tiro rasoterra che si infila nell’angolino! Sìììììììììììì!!!!!!!!!!!! Sono un crogiolo di gioia. Un delirio di felicità. Ma c’ancora più di un quarto d’ora da giocare. Vi prego, ragazzi, state attenti. Non lasciatevi sfuggire questa vittoria che per noi è vitale. Divento preda di una sottile paura. Isma, buonissimo il suo impatto sulla partita, fa una smorfia di dolore chinandosi a terra e toccandosi il piede. Oddio, ti prego, no! Brividi gelidi mi corrono lungo la schiena. Divento una statua di sale. Per fortuna si riprende. Sììììì!!!!!! Entra Krunic per Brahim. Casti lanciato in contropiede. Figurati. Infatti si inceppa e, invece di tirare, la passa lateralmente a Ibra. Venuti stende Theo con un brutto fallo a palla lontana. Niente giallo per lui. Meitè sostituisce Calha al novantesimo. Bravo, Hakan! Il giallo, a mo’ di bizzarra compensazione, arriva subito per Sou. Questa gestione dei cartellini, che dura da tutto il campionato, mi fa imbufalire. E’ finita!

Come sono importanti questi tre punti per noi! Più dell’acqua nel deserto. La Champions è lì, a portata di mano. Ma non illudiamoci. Conquistarla non sarà facile. Tutt’altro. Non ci voleva la vittoria di un Napoli tranquillo e riposato su una Roma reduce dalla trasferta di Kiev. Ora Gobbi e Atalanta sono a 4 punti. Il Napoli a 6. Gattuso non deve vincere a Torino. Il calcio è come un’eco. Se non ti piace quello che ti rimanda, prova a cambiare il messaggio che invii, dice il saggio. Noi l’abbiamo fatto a Firenze. E adesso ci sarà la diaspora per le Nazionali. Ho il terrore che i giocatori ci tornino infortunati o con il Covid. Nel secondo caso sappiamo che per noi non si predisporrebbero rinvii. Dovremo giocare come abbiamo sempre fatto. Zitti e pedalare. Sono d’accordo sul pedalare. Non sugli zitti. Immaginate come sarebbe stato questo Lunedì, se non avessimo vinto. Terribile. L’eco delle parole che cullano i nostri sogni arriva in cielo. Speriamo trovi l’accoglienza che merita. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.