Le palle di Mozart

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Delirio! Apoteosi! Catarsi! Pelle d’oca. Senso di precarietà vertiginosa. Tempesta di passioni. Uragano di emozioni. Una gioia immensa. Incredibile. Irrefrenabile. Irresistibile. Indescrivibile. Indescrivibile, però, non posso certo dirlo voi, ragazzi, che, provando le mie stesse sensazioni, mi capite benissimo. E meno male che non ho visto la partita. Non potevo proprio non andare al matrimonio della figlia di una mia carissima amica. DAZN sul cellulare? Nisba, perché mi diceva che avevo troppi dispositivi. Allora? Allora YouTube. Solo cronaca, naturalmente. Devo confessare che non mi sono comportata benissimo. Io e la finezza abbiamo viaggiato su strade parallele. Ma come si fa a non urlare “Gooooolllllll!!!!!! Sìììììììììì!!!!!!!!!!!!!”, quando segna il Milan nel derby, che per me è la madre di tutte le partite? Come si fa? D’accordo, ho indotto sguardi un po’ severi o gaiamente incuriositi. C’erano persone che mi guardavano con compatimento. Altre sorridevano con aria divertita. Sta di fatto che pure i camerieri poi si sono interessati al risultato, eh! Anche quella a cui ho detto che le avrei spezzato la mano, se mi avesse portato via, come si apprestava a fare, il mio mezzo bicchiere di Prosecco. Ma a contare è solo una cosa. Abbiamo vinto il derby! Ed è festa grande. A dire il vero ho visto gli ultimi venti minuti sul cellulare di un ragazzo. Lui stava a un tavolo di gente digiuna di calcio. Di più. Insofferente verso il calcio. Il tapino solo fugacemente si azzardava, subito ripreso, a sbirciare DAZN. Alla fine non ce l’ha fatta più. Dicendo a moglie e amici che doveva farlo per me, ha abbandonato la compagnia e mi si è seduto vicino. Così abbiamo sofferto e gioito insieme. Troppo bello! Troppo bello! Troppo bello! Che giornata fantastica! Simone, ti regalo le palle di Mozart, per addolcirti la sconfitta ed asciugare le tue lacrime. Ma chi sei tu, Milan, per impadronirti del mio umore?

Perchè me l’hai escluso?

Devo fare delle confessioni riguardo al mio pre. Non mi comporto benissimo. Non gradisco la composizione della lista Champions. Esprimo un educato dissenso. Insomma, mi girano le palle. Ma non sono quelle di Mozart, che ci aspettano Martedì. Non riesco, comunque, a pensare alla trasferta, davvero insidiosa, di Salisburgo. Ne dico di tutti i colori a Pioli. Non vado a vendemmiare le parole dalla vigna del vocabolario. Dentro Ballo e Brahim. Fuori Adli, Vranckx e Thiaw. Ma come si fa? Roma e Orrendi possono iscrivere solo 23 giocatori per decisione dell’Uefa. Noi ci siamo inflitti questa punizione da soli. In realtà ne inseriamo 22, perché Florenzi, purtroppo, è messo lì esclusivamente per fare numero. Con Ballo e Brahim, secondo me assolutamente non adeguati, ci riduciamo a 20. Anzi, 19 e mezzo, visto l’infortunio di Krunic. Se tutto va bene per lui e per noi, Ibra rientrerà per gli Ottavi. Suggerisco che a lasciargli il posto nella lista sia Deka. Sono imbufalita. Non è possibile fare scelte così demenziali, urlo al mio amico Umberto, che tenta di difendere Brahim. Io volevo Adli! Il ragazzo mi era piaciuto nelle sporadiche e brevissime apparizioni che gli sono state concesse. Inutile dirmi che Pioli ne sa più di me. Se, dopo Kjaer, non si fosse fatto male Romagnoli, avrebbe fatto giocare Kalulu? Dovete spiegarmi la ratio delle sue decisioni. Non ripetermi semplicemente che abbiamo vinto lo scudetto. Quello lo so anch’io. Che senso ha affermare che parlo a vanvera, perché non conosco i nuovi? Conosco bene i vecchi! E questo mi basta. E poi ho fiducia nelle scelte di Maldini, anche se sono condizionate dalle ristrettezze economiche. Stefano, ho deciso. Non ti parlo più. Tanto non mi ascolti. Guarda che formazione mi hai schierato con il Sassuolo…. Come fai a non pensare a cambiare modulo con in rosa tanti trequartisti e mezze ali e due esterni destri che sono un inno alla modestia? Ma che ballottaggio è quello tra Saele e Messias? Possono stare comodamente in panchina entrambi.

Durante il derby io ero a Polpenazze

Insomma, sono una caldaia in ebollizione. E la valvola di sicurezza traballa pericolosamente. Se perdiamo il derby, scoppio. Mamma mia, che tensione. Lascio perdere il malumore per la lista Champions, le palle di Mozart e ammennicoli vari. Paura di perdere e speranza di vincere si alternano nella mia anima. Non disdegnerei neppure il pareggio. Certo che batterli sarebbe eccezionale. Se le buschiamo, però…. Le mie paure sono alimentate dalla brutta prestazione con il Sassuolo. Avessimo vinto, probabilmente, per la prima volta dopo anni e annorum mi sentirei favorita. La cosa non conta niente, per carità. Ma mi sarebbe piaciuto provare una sensazione nuova. Io non mi ritengo battuta in partenza, come mi era capitato nell’ultimo derby di campionato. Ero tanto convinta che ci sverniciassero, da andarmene sul Garda e spegnere il cellulare, per non sapere niente. Stavolta no. Diciamo che sono possibilista. Sta di fatto che non potrò guardare la partita. Ma terrò d’occhio il risultato. E come! E niente divieti di telefonate. Dovessimo vincere, guarderò il prossimo derby? Credo di no. Per scaramanzia, naturalmente.

Lo voglio sempre in campo!

Stefano, se non mi metti Deka, ti impalo. E, anche se non gioca benissimo, devi lasciarlo in campo. Al massimo puoi sostituirlo nel finale con Adli. Brahim non lo voglio vedere. Cancello quello che ho detto. Non ricordavo che avevo stabilito di non parlarti più. E le mie decisioni sono irrevocabili. Insomma, come si fa a non notare le doti di Charles? Lui può fare grandi cose. Se c’è da aspettarlo, perché deve inserirsi al meglio, io lo aspetto. Ma deve giocare! La rabbia per la lista Champions non mi ha fatto pensare al voto da dare al Mercato. Mi incuriosisce Dest. A me sembra un bell’acquisto. Servivano un difensore e un centrocampista. Sono arrivati sul filo di lana. Thiaw e Vrancks non li conosco proprio. Paolino, io di te mi fido. Certo che con pochi soldi non si possono fare grandi spese. Comunque gli investimenti sui giovani mi piacciono. Manca un Italiano da mettere in lista Champions. Per quelli del nostro vivaio si poteva fare poco. Non ho mai creduto alla cessione di Gabbia. Maldini ha ritenuto di investire quasi tutto il budget su Deka. Secondo me ha fatto bene. Voglio il ragazzo in campo! Voto al Mercato? 6+. Deriva da un 8 alla dirigenza e un 4,5 alla proprietà. Gerry, sarai a S. Siro. Speriamo che tu ne esca soddisfatto. Regalaci i rinnovi di Leao e Benna. E tu, Milan, regalami la vittoria. Così poi, magari, faccio la pace con Pioli.

Gerry, facci questo regalo.

E vittoria è stata! Sììììììììììì!!!!!!!!!! Gli ottimisti ad oltranza, quelli che considerano un diritto di lesa maestà criticare Pioli e la Società, perché noi abbiamo vinto lo scudetto, non ci vogliono sul loro carro? Pazienza. Io sto sul mio di carri e mi godo la mia felicità, che non è certo inferiore alla loro. E mi piace condividerla con chi desidera farlo. Mamma mia! Mamma mia! Mamma mia! Ho ancora i brividi, pensando al derby. Mi vedrò la partita, gustandomela con calma, di nascosto dal mio Orrendo, che non parla più di calcio. Ma adesso bisogna pensare al Salisburgo. Gerry, la tua prima è stata al bacio. Ha visto che Leao? Non ti dico altro. Grazie, Magic Mike! Sei meraviglioso. Ehi, palle di Mozart, vi ho sempre trovato buonissime. Spero non diventiate amarissime Martedì sera. Grazie Milan! Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.