La volpe e l’uva

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E meno male che non siamo andati ai supplementari! Pure quello ci mancava. Adesso che si scornino pure Orrendi e Gobbi. Noi ce ne staremo comodi a guardarli dalla poltrona. Chi pensa che la mia sia la storia della volpe con l’uva non ha capito niente. La sconfitta non fa male. Tutt’altro. E detta da me, che ho sempre ritenuto il derby la madre di tutte le partite, la cosa è davvero grossa. Enorme. Quello che mi fa imbufalire è l’infortunio, annunciato, di Kjaer. Lo sapevo che avremmo assistito a una riedizione del caso Thiago Silva. Perchè l’hai messo in campo, Stefano? Perchè? Si vedeva che non stava bene. E’ la seconda volta che con Simon ripeti lo stesso errore. Cosa ti costava mettere Tomori dall’inizio? A proposito, niente male Fikayo, eh! Avete dimostrato di essere più forti, Barella? Be’, per fortuna lo siete meno di ‘Gladbach e Shakhtar. Cappero, in 11 contro 10 e con noi privi di Benna e Calha, avete pure faticato. Ci incontreremo in campionato. Spero che possiamo essere al completo o quasi. Poi vedremo come va e ne riparleremo.

Lo sapevo, Simon.

Nel mio pre litigo con un paio di amici. Loro vorrebbero vincere a tutti i costi. Cappero, ma l’avete visto il calendario? Noi dovremmo affrontare un tour de force fatto di partite infrasettimanali senza fine. Volete capirlo che non abbiamo le risorse per uscirne vivi? Siamo stanchi e decimati. Vediamo di avere le prossime due settimane libere da impegni extra, per poterci allenare con calma e recuperare forze e infortunati. Le partite da vincere sono quelle con Bologna, Crotone e Spezia! Finalmente possiamo coltivare sogni ambiziosi. Che senso ha metterli a rischio, sprecando preziose energie e lasciando magari altri uomini sul campo? Che ci frega quest’anno della Coppa Italia? Vincere aiuta a vincere? Certo. Ma bisogna anche avere un organico in grado di reggere su tutti i fronti. Se ce l’hai decimato, devi fare delle scelte. Volente o nolente. Fosse dipeso da me, nel secondo tempo con il Torino avrei messo due ragazzi. Non Calha e Kessie. Così ci siamo infilati nel ginepraio del derby di Coppa. E adesso è dura, perché perdere con gli Orrendi fa male al cuore. Ma in questo caso sul cuore deve prevalere la ragione. Se lo dice un’emotiva come me… Il derby davvero importante è quello di campionato. Già è inserito tra le due partite con la Stella Rossa. Vogliamo arrivarci con la lingua fuori e magari con altri infortunati dopo le due gare con la Juve? Siete matti? Per volere tutto, si rischia di non trovarsi poi in mano niente. Dobbiamo tenere a bada il nostro grande cuore rossonero. La cosa ideale sarebbe perdere in modo onorevole. Per favore, Stefano, non schierare Kjaer, che è in palesi difficoltà fisiche. E neppure Kessie. Franck non è fatto di ferro. Ha bisogno di riposare, perché è stanco. Sta reggendo da tempo il peso dell’intero centrocampo. Deve essere al meglio a Bologna. Non serve una volpe, per capire concetti così semplici. L’uva che voi vorreste è davvero acerba.

Valeri: un nome e una garanzia. Come Maresca e qualcun altro.

Insomma, potrei avere un pre imperturbabile, senza lo spettro della sconfitta. La accetterei serenamente. Invece discuto, mi arrabbio. Kjaer titolare. Ti pareva? Stefano, se si fa male, mi imbufalisco. Anche Kessie dall’inizio. Ma pensa un po’. Avrei guardato tranquillamente la partita. Una roba incredibile per me. Invece seguirò Simon con il terrore che si possa infortunare. Mannaggia. Speriamo non accada, dai. Però sono nervosa. Ce l’ho anche con la Società che non si fa mai sentire sulle angherie arbitrali. Visto gli Orrendi? Loro hanno sbraitato con Maresca. Non ha dato il doppio giallo a Arslan, il reprobo. Io non ho visto l’episodio specifico. Potrebbero avere ragione. Con noi Irrati non estrasse il secondo cartellino sul fallaccio di Bentancur su Calabria. Siamo stati muti. E abbiamo pure subito le lamentele di Pirlo. Maresca non arbitrerà più l’Inter. E magari verrà pure fermato per un po’. Ci vuole una volpe per capire che il messaggio lanciato agli arbitri è chiaro? Non si vuole che noi cogliamo l’uva dello scudetto. Rizzoli se ne è pure uscito con quella surreale dichiarazione sull’uso del Var. Più chiaro di così…Insomma, se qualcuno penalizza il Milan, va tutto bene. Se invece sbaglia a danno di altre squadre, rischia inciampi nella sua carriera. Ci facciamo proprio prendere per i fondelli. Ma siamo scemi, maledizione al secchio? Ci arbitrerà ancora Valeri. Ecco il suo score nella sola Coppa Italia. Partita di andata dell’anno scorso contro i Gobbi. Abbiamo 3 diffidati: Theo, Ibra, Casti. Li ammonisce tutti. E dà pure un rigore discutibile per un fallo di mano di Calabria con le spalle girate a Ronaldo. Nel ritorno espulsione quasi immediata di Rebic, che ci aveva messo del suo, per carità. Nel passato recente è riuscito anche ad espellere Gigio in panchina. La sua colpa? Aver protestato in occasione di un chiaro rigore non fischiato per un fallo del fratello di Sergej su Leao. Noi siamo superiori. Stiamo sempre zitti. E ce lo ritroviamo ancora stasera. Altro che signori. Siamo masochisti. E il designatore non è un sadico. Alla nostra richiesta: “ Facci male!”, lui risponde: “ Sì!” Grrrrr!!!!!!!!

Sono stanca! Non mi va di essere tartassata e di passare pure per quella che viene favorita. Non ne posso più della persecutoria gestione di falli e cartellini. Società, metti me a capo della comunicazione. Ci penso io a spiegare le cose con eleganza e chiarezza. Ci penso io a far sentire la voce di tanti milanisti che sono esacerbati. E a tener testa a una classe arbitrale e a un mainstream che ci vuole cornuti, mazziati e contenti. Guarda che tipi come, ad esempio, Rizzoli e Caressa sono nati dallo spermatozoo più veloce. Non da quello più intelligente. Avete sentito qualche giornalistone parlare della diversità di trattamento sul braccio allargato di Kessie e Chiellini? Rizzoli ha fatto qualche illuminato commento in proposito? Davvero simpatici i Bergamaschi. Bandiera esposta a Milanello. Video goliardico di De Roon, uno dal palmares davvero invidiabile. Che volete? So’ ragazzi. Chi ci espellerà Valeri stasera? Sul fatto che non finiremo in undici non ho dubbi. Ignoro semplicemente chi sarà l’ingenuo che gli permetterà di estrarre con somma gioia il rosso diretto o i due gialli. Però stavolta la ragione mi dice che, per continuare a coltivare i nostri sogni, dobbiamo perdere. Ridacchio. Valeri non lo sa, ma mi farà un piacere.

Quasi amici

La volpe che non vuole cogliere l’uva si mette davanti alla Tv. Non posso tifare per gli Orrendi, si capisce Non ne sono capace. Le cose devono semplicemente accadere nella mia indifferenza. Però non rimango indifferente sull’infortunio di Kjaer. Esplodo. Questa non è sfortuna. Ce la siamo andata a cercare! Il gol di Ibra è bellissimo. Mi strappa un sussultino. Al cuor non si comanda. Mi ripiglio subito. Dai, un bel 2 a 1 per loro. Sconfitta onorevole e pensiamo al Bologna. Tomori è forte, eh! Lukaku reagisce male a un fallo assolutamente normale di Romagnoli. Subentra Ibra. Il gigante belga va fuori dalle grazie di Dio. I compagni lo tengono a fatica. Si insultano a vicenda testa contro testa. Giallo per entrambi. Al duplice fischio Lukaku tenta ancora di scagliarsi su Ibra, che sta andando verso il sottopassaggio. Sembra indemoniato e cerca di scrollarsi di dosso chi lo trattiene. Bah! Stefano, togli Zlatan, per favore. Si riposa in vista di Bologna ed evita di cacciarsi nei guai, che non tira aria buona. Ascoltami, per piacere. Già mi hai fatto arrabbiare con Kjaer. Ho l’incubo dei supplementari. Il primo tempo non è stato male, dai. Ho una voglia immensa di Benna e Calha. Il problema è che non basta recuperare clinicamente i giocatori. Bisogna dargli il tempo di rientrare in condizione. Pure Mandzukic e Tonali ai box. E con questi chiari di luna molti sbavano dalla voglia di incontrare i Gobbi in semifinale. Andata e ritorno, eh! Bah! Mi è piaciuto molto Tomori. Un po’ meno Meité….

Ritorniamo in campo con gli stessi 11. Loro mettono Hakimi. E rientrano con il piglio di chi vuole passare il turno. La cosa non mi spiace. Ibra fa un fallo stupido, andando a pressare Kolarov a centrocampo. Il giallo ci può stare. Figurati se Valeri non coglie la palla al balzo. Zlatan, parliamoci chiaro. Se tu mi avessi fatto una cretinata del genere in campionato, mi sarei imbufalita. In questa circostanza, invece, la lascio passare in cavalleria. Ma la scemata resta, eh. Ed è davvero grossa. Dai, su. Ci facciano due gol prima dei supplementari. Così andiamo sotto la doccia a pensare subito al Bologna. Vengo accontentata. Ingenuità di Leao. Rafael, non si entra in quel modo in area. Il rigore c’è. Barella ha alzato la gamba per evitarti, come avevi fatto tu a centrocampo con il Torino, beccandoti l’ammonizione? Non stiamo a guardare il capello. La cosa brutta è che Maresca continuerà bello bello a dirigerci, danneggiarci e a prendere elogi, nel silente, incomprensibile, imbelle atteggiamento della Società. Con gli Orrendi, invece, starà attentissimo. Tata fa un paio di interventi davvero splendidi. Accolgo il gol di Eriksen su punizione con sollievo. Ci libera dall’incubo dei supplementari.

Guardali come saltellano felici gli Orrendi. Avete vinto la Champions, cari? Sono buona d’animo e vi lascio volentieri la Coppa Italia. Vi guarderò tranquillamente giocare con i Gobbi, sperando che ve le diate di santa ragione. Ma non ho tempo per le quisquilie, io. Sono concentrata sul Bologna. Mi preoccupa la condizione fisica davvero precaria di Rebic. Sarà complicato vincere Sabato. Complicatissimo. Però dobbiamo farlo! Ibra, devi farti perdonare, eh! Hai un’ottima occasione con i Felsinei. Spero di arrivare viva alla partita. Sono in fibrillazione già adesso. Mamma mia, che tensione. Tomori mi sembra davvero buono. Tata ha fatto un partitone. Chi se ne frega della Coppa Italia? Sono lontani, per fortuna, i tempi in cui esultai come una pazza al gol di Cutrone. Ora i nostri obiettivi sono altri. La volpe vuole cogliere l’uva al Dall’Ara. Speriamo non sia acerba. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.