La renella

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Ma cos’hai fatto, Rade? Ma sei diventato matto Diogo? Due smeraldi di gol incastonati nella partita che non mi aspettavo, vista la nostra condizione di assoluta, incredibile, devastante emergenza. E stavolta possiamo goderci appieno questa bellissima vittoria, perché non abbiamo lasciato feriti sul campo. Non vi dico le geremiadi che ho lanciato, quando, dopo pochi minuti, Gigio si è toccato il flessore. Me la sono presa con l’universo mondo. Soprattutto con il nostro staff atletico e medico. Stregoni, sciamani, cerusici li ho chiamati. Sono andata fuori di giri. Invece…..Sìììììììììì!!!!!!!!!! Che gioia! Sono troppo felice! I ragazzi sono stati eroici. Fantastici! Hanno reso possibile quello che sembrava impossibile. Una squadra decimata è riuscita a espugnare il Bentegodi. Mamma mia, che impresa! Da brividi a fior di pelle. Io non ci credevo. Le tre botte tremende in rapida successione mi avevano steso. Nooo!!!!!!!! Anche Rebic, Theo e Tonali. Non è possibile, maledizione al secchio! Sono andata al tappeto. Già mi aveva provato la renella. Non ho scritto il pezzo dopo l’Udinese causa colica renale. Poi mi sono ripresa ed ora mi sento bene. Durante la partita con i Friulani ero ridotta peggio del Milan. Ma adesso sto decisamente meglio della nostra squadra, mi dicevo. Cappero, può qualche granello di sabbia mettere a k.o. una donna gagliarda? Sì, c’ho le prove! Negli ingranaggi del Milan, però, altro che renella. Lì si sono insinuati dei sassi, che hanno fatto andare in tilt il meccanismo.

Come stai, Theo?

Con tutta l’acqua che devo bere, qua rischio di andare in crisi di identità. Fino a che non avrò fame, va bene. Ma viaggiare solo ad acqua e niente vino durante i pasti per me non è possibile. Quasi quasi invidio gli astemi. Gli interisti no, eh! Quello mai. Il mio Orrendo era astemio e interista. Il primo difetto l’ha perso. Il secondo, purtroppo, no. Maledetta renella. Io, comunque, ce la faccio sicuramente a riprendermi in fretta. Salto solo un turno nell’uscita dei post, vedrai. Speriamo che anche il Milan…. In effetti il primo auspicio si avvera. Una donna tornata fisicamente a posto è costretta a tifare per i Gobbi, o meglio per il pareggio, volendo tenere a distanza la Lazio. E dovrò fare lo stesso con gli Orrendi. Ne sarò capace? Non credo. D’accordo, lo scudetto è andato. Noi dobbiamo conquistarci un posto Champions. Senza se e senza ma. La Dea è pure più che discretamente antipatica con quel suo allenatore che sta alla simpatia come Dracula all’Avis. Però….. Insomma, posso accettare con la morte nel cuore lo scudo degli Orrendi. Ma mettersi a tifare per loro è troppo per una tipa già duramente provata dalla renella. Bah! Meno male che adesso sto bene. Sono acciaccati anche Rebic, Theo e Tonali. Nooooo!!!!!!!! Questa è una maledizione! A sinistra giocherà Hauge, penso. Dai, che il mio Norvegesino preferito farà una grande gara. Invece sento che pure lui ha non sta benissimo. Noooo!!!!!!!! Non è possibile! Sfortuna? Troppe partite disputate? Non può essere solo questo. Sono in condizioni fisiche precarie anche Jens Petter e Daniel Maldini, che non hanno mai giocato. Penso che tutti ci chiediamo. “ Perchè tanti infortuni muscolari?” Un saggio diceva che per ogni domanda complessa, complicata c’è una risposta semplice, chiara e sbagliata. Che i nostri preparatori atletici siano interisti? Che c’entri la mamma di Lukaku? A parte gli scherzi, la Società deve focalizzare la questione della preparazione atletica, per capire cause e trovare rimedi. Non do alcun peso alla notizia dell’interesse espresso da un Fondo guidato da Jukov per l’acquisizione del Milan. Da che mondo è mondo uno davvero interessato a comprare un bene intrattiene contatti riservati con i proprietari. Questo, invece, neanche li sente ed esprime pubblicamente una volontà di acquisto. Dai, su. Si tratta palesemente di una sfrontata mossa pubblicitaria. San Remo? Non l’ho visto. Non mi interessa. Non ne parlo.

Nel mio mesto percorso verso la partita ripongo una speranziella nel Genoa. Mannaggia, non ci voleva la vittoria all’ultimo minuto della Roma a Firenze. Niente da fare. Mancini liquida la pratica con un colpo di testa su corner. Apprendo con piacere che ci sarà Tomori. Sarebbe davvero masochistico rinunciare alla sua velocità. Non eccepisco sulla scelta di Romagnoli. Il convalescente Kjaer non può certo giocare tre partite alla settimana. Mi intristisco, quando vedo in campo Casti. E’ l’incarnazione della modestia, del vorrei ma non posso. D’altra parte nella nostra difficilissima situazione le scelte sono obbligate. E uno tra Saele e Samu dovrà giocare sulla fascia non di sua competenza. Come si fa ad essere ottimisti? Riuscissimo a strappare un pareggio, sarebbe oro colato. Ma sarà difficilissimo. Con questo pugnace stato d’animo mi siedo davanti alla Tv. Il Verona può essere più insidioso della renella che io ho sconfitto? Penso di sì. Ha inchiodato i Gobbi sul pareggio e recapitato tre confettoni a domicilio al Benevento. E poi fisicamente sono più gagliarda del Milan attuale. Stiamo a vedere, dai. Qui si prospetta una Domenica di m….armellata.

La prima meraviglia

Si comincia e io sono lì. Forza Milan! Tomori litiga un po’ con la palla sulla linea laterale di destra. Poi la passa un pizzico corta a Gigio. Si inserisce Lasagna che sull’uscita del portiere la tocca come può, mandandola dall’altra parte, dove sbrogliamo. Ma Gigio si tiene la coscia. Nooooooo!!!!!!!!! Un altro infortunio muscolare. Non è possibile! Il mondo mi crolla addosso. Impreco a tutto spiano. Si scalda Tata. Governiamo la partita con discreta sicurezza. Io sono tesissima e cerco inquadrature che mi facciano vedere Gigio. Il pensiero è sempre rivolto a lui. Bellissimo cross di Calabria! Leao di testa! Alto! Nooooo!!!!!! Bella azione nostra. Krunic si lancia palla al piede verso l’area. Viene steso al limite. La posizione è spostata verso la sinistra della nostra linea d’attacco. Deve battere un destro . Che ci fai lì, Casti? Pussa via! Tira Krunic! Goooooooooolllllllllll!!!!!!!!!!! Sììììììììììììì!!!!!!!!!!!!!!! Questo non è un semplice gol. E’ una gemma. Una meraviglia. Un incanto. Una poesia. Un tiro fantastico ha depositato la palla all’incrocio. Bravissimo, Rade! Non pensare a qualche parolina di troppo che magari ti ho detto in passato. Io ora ti amo. Krunic per Leao. Il ragazzo corre spalla a spalla con il difensore e tira! Alto. Dalot sul fondo! Dentro per Rafael che si nasconde dietro un difensore. Il primo tempo finisce e Gigio sta bene. Meno male!

La seconda meraviglia

Abbiamo giocato una partita superiore alle attese, ingabbiando il Verona e rendendolo inoffensivo. Siamo stati corti e aggressivi, muovendoci da squadra vera. Nonostante i troppi pezzi di ricambio, la renella non ha mandato fuori fase i nostri ingranaggi. Davvero splendido Kessie. Meravigliosa la punizione di Krunic e molto buona la sua prestazione. Ma tutti hanno giocato bene. Peccato manchi l’intero secondo tempo. Dai, che si ricomincia! Bellissima azione nostra. Passaggio di Saele. Velo di Leao. Dalot si incunea in area, mandando a terra il difensore con una finta. Destro al fulmicotone! Gooooooooolllllllllll!!!!!!!!!!!! Splendido! Meraviglioso! Sublime! Non credo ai miei occhi. Sono ai sette cieli. E vai, Milan mio! Nella situazione più difficile mi tiri fuori una prova gagliarda. Sììììììììì!!!!!!!!! Ma bisogna stare calmi, attenti, lucidi. La partita è ancora lunga. E io temo la reazione degli avversari. Si sa mai che torni a farsi viva la renella… Gran tiro di Saele! Alto! Pian piano il Verona si fa più pericoloso. Occhio, ragazzi. Sbrogliamo in angolo un’azione insidiosa. Sugli sviluppi del corner altro cross. Colpo di testa di uno di loro. A lato. Dal replay mi accorgo che la palla è uscita di parecchio, ma sul momento il cuore mi si era fermato. Hauge sostituisce Casti. Cappero, adesso si soffre, eh! Punizione laterale per loro. Svetta Ceccherini. Fuori di pochissimo. Brrr!!! Altro angolo per loro. Testa di Faraoni! Gigio è battuto. Salva, sempre di testa, Krunic, appostato sul primo palo. Grandissimo Rade! Contropiede nostro. Leao se ne va sulla sinistra. La smista al centro per Krunic. Tiro! Silvestri blocca. Triplice fischio. Sììììììì!!!!!!!!

Vittoria inaspettata e fondamentale. Più preziosa dell’acqua nel deserto. Il Napoli vince con il Bologna e sarà un avversario ostico Domenica. Noi saremo reduci dalla difficilissima trasferta di Manchester. Lo United è il favorito per la vittoria della Uefa League e ha regolato il City nel derby. Non serve dire altro. Si è infortunato Rushford. Sarà in campo Giovedì? Noi facciamo fatica a tenere il conto dei nostri indisponibili. Recupererà qualcuno? Come stanno Rebic, Theo e Tonali? A Verona abbiamo compiuto un’impresa che solleva il morale. Maestoso Kessie. Splendido Krunic. Tomori con la sua grinta, la sua velocità è fondamentale. Bisogna riscattarlo. 28 milioni sono tanti? Sì, ma lui ne vale di più. E’ il compagno ideale sia di Kjaer che di Romagnoli. Buona e rincuorante la prestazione di tutta la squadra. Il meccanismo ha funzionato. Non ci sono stati fastidiosi inserimenti di renella. E ora pensiamo al Manchester. Avversario più difficile non ci poteva capitare. La nostra solita fortuna. La partita di stasera? Un bel pareggio. Non vorrei che vincesse la Dea. Ma piuttosto che lo facciano gli Orrendi… Mi piacerebbe proprio vedere cosa combinerebbero se succedesse qualcosa a Lukaku, Lautaro, Barella… Non accadrà. La Dea Eupalla gli sorride. Mai un po’ di renella per loro. Sarei solo stata curiosa di sentire cosa avrebbero detto in questo caso i soloni che mettono l’accento sulle nostre debolezze, sorvolando sulle assenze che ci falcidiano da inizio stagione. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.