La pressione atmosferica

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Eh, be’, quando il Milan vince, le serate assumono un aspetto sereno e gradevole. E la Pasqua diventa più bella. A proposito, tanti auguri, ragazzi. Non abbiamo giocato bene? La squadra sembra stanca? E’ vero. Con questo tipo di prestazione non espugneremo l’Olimpico di Roma, d’accordo. Però…. Non avessimo vinto, avremmo dovuto riporre i sogni nel cassetto. Così…. I favoriti restano gli Orrendi, per carità. Ma possiamo cullare una speranziella almeno per un’altra settimana. Non mi aspettavo nulla dallo Spezia, che con noi gioca sempre con il coltello tra i denti. Con loro…. Neppure ho guardato la partita. Sapevo perfettamente come sarebbe andata. Se lo Spezia finisse in B, sarei contenta. Per quest’anno non sarà così, purtroppo. Amen. Non possiamo certo prescindere dai loro risultati, per raggiungere l’obiettivo. Ma, qualunque cosa facciano, vincendo abbiamo il diritto di continuare a sognare. Più di 70mila tifosi per un Milan Genoa, che arriva dopo i due deludenti pareggi con Bologna e Torino. Il fantastico popolo rossonero ha un grande cuore. Dopo tante sofferenze, tante mortificazioni meriterebbe di esplodere in un’orgia di felicità. Ma tant’è….

Sergej lo voglio io!

Davvero strana la nostra vigilia. Tutti concentrati sulla fondamentale sfida con il Genoa. Però….. Gli spifferi su Investcorp incuriosiscono. E come! Cosa ci sarà di vero? Credo che ci sia qualcosa di più concreto del solito. Insomma, le testate che riportano le voci hanno autorevolezza. Staremo a vedere, dai. Un Fondo arabo? Certo, sempre di fondi si tratta. Però potrebbe essere una faccenda diversa da Elliott, che, come dire, non ha nelle sue priorità i risultati sportivi. In Investcorp c’è una partecipazione diretta del governo degli Emirati, dicono. Non sarebbe male. Intendiamoci, io detesto gli Arabi, il burqa, il chador. Pur di avere un Milan grande, però, sarei anche disposta a passar sopra a certe idiosincrasie. Sono stanca di dovermi accontentare sempre delle briciole. Se non ci metti troppo tempo, Milan, ti aspetterò tutta la vita. Ecco, facessi un po’ in fretta, maledizione al secchio…. Mi incupisco alla voce di Milinkovic Savic ai Gobbi. Ma come? Anche lui? No! Avessimo avuto Sergej al posto di Brahim quest’anno, il sogno scudetto si sarebbe realizzato. Anche così, comunque, senza decisioni arbitrali smaccatamente contrarie a noi e favorevoli agli Orrendi la classifica avrebbe un aspetto diverso. Ben diverso. Perchè l’acqua bolle prima in montagna o semplicemente mettendo un coperchio sulla pentola? Si tratta di una questione di pressione atmosferica. Le molecole sono più vincolate e vicine tra loro allo stato liquido e più libere e distanti alla stato gassoso. Fornendo calore, aumentiamo la temperatura e l’energia delle molecole, che, quindi, tendono a staccarsi le une dalle altre. La pressione atmosferica è come una cappa. Preme, comprime e tende a tenerle legate . Perciò, per favorire l’ebollizione, si può aumentare l’energia del “ prigioniero” o diminuire la forza delle catene. Ecco, a me sembra che l’energia del Milan non sia eccezionale. Però è altrettanto vera una cosa. Noi subiamo pressioni arbitrali enormi che invece si affievoliscono, per usare un eufemismo, con gli Orrendi. E’ come se noi cercassimo di far bollire la nostra acqua in pianura e loro in alta montagna. La pressione atmosferica è molto diversa, eh!

Bando alle elucubrazioni, dai. Qui c’è da vincere contro il Genoa. E, con il nostro attacco anemico, il compito si presenta tutt’altro che facile. Che pressione atmosferica ci sarà a Milanello? Bah! Mica vero che l’Uefa vuole aprire un’indagine sull’eventuale partecipazione di Elliott nella proprietà del Lille? Ma come? Ci sono club che fanno quel che vogliono, fregandosene del fair play finanziario. Ci troviamo di fronte a Red Bull Lipsia e Red Bull Salisburgo. L’ineffabile Uefa non batte un ciglio. E adesso quei brutti parrucconi dei mie stivali se la prendono con noi? Pazzesco! Io non ne posso più, eh! La questione plusvalenze finisce a tarallucci e vino? Ne ero sicura. Mi sorge un dubbio. Tutti si danno da fare. Taroccano i bilanci, accumulano debiti, rinforzano le loro squadre. Vincono e la fanno sempre franca. Noi siamo ligi alle regole, attenti ai centesimi, educati rispettosi con le autorità costituite e la prendiamo sempre in quel posto. Non è che siamo più cretini degli altri?

Ascoltami qualche volta, Stefano.

Mentre mi balocco con questi pensieri, il mio piccolo mostro juventino irrompe in casa e mi dice: “ Mamma, uno in farmacia mi ha raccontato che sua cugina ti ha avuto come insegnante.” “Come si chiama la ragazza?” “ Non lo so.” “ Insegnante di Lettere o di Matematica e Fisica?” “ Non lo so”. “ Cappero, non sai niente tu. Per forza, sei Gobbetta. Solo un poco meglio di tuo padre che è Orrendo. Magari si tratta non di me ma della zia”. “ Sono sicura che sei tu. La ragazza ha detto che l’insegnante era un po’ matta….” Cerco di misurarle uno scappellotto. La cosa non mi riesce, perché lei svicola fulminea, sghignazzando. Ok, mi assumo la culpa in educando. Va bene essere juventini. Ma come si fa a dare della matta a me? A me, che, se la saggezza si impersonificasse, assumerebbe la mie sembianze? A me, che, se Pioli e la Società mi ascoltassero, vinceremmo quasi tutte le partite? Cappero, che anacoluti ho fatto. Speriamo non li faccia stasera il Milan con il Genoa. Vengo assalita da un brividino di paura. Questione di un attimo. Lo scaccio subito. Non guardo gli Orrendi con lo Spezia, perché non voglio farmi il sangue cattivo. Conosco il mondo e so come vanno certe cose. Meno male che hai capito di lasciare Brahim in panca, Stefano. Cappero, Calabria acciaccato durante il riscaldamento. Qui si torna alle solite, brutte abitudini. Giocherà Gabbia. Kalulu torna sulla fascia. Su Pierre non ho dubbi. Farà bene da terzino. E’ di Matteo che mi preoccupo. Comunque sia, non c’è che un risultato per noi. La vittoria!

Che gol fantastico!

Salgo in Paradiso al gol Di Leao! Bellissimo! Stupenda l’azione, innescata da un rapido passaggio di Gabbia che velocizza i tempi di gioco. Kalulu corre sulla fascia e scodella un cross meraviglioso. Leao insacca al volo di sinistro. Fantastico. Spero che il gol ci sblocchi e che possiamo giocare più sciolti, mettendo al sicuro il risultato. Purtroppo questo non accade. La partita è davvero brutta. Saele non ne azzecca una. Si mangia un gol clamoroso, sparacchiando alto di sinistro all’altezza del dischetto del rigore. Il Genoa si fa pericoloso solo nel finale con Galdames che supera Gabbia e la spara fuori da ottima posizione. Il vantaggio di un solo gol non mi rassicura, anche se la difesa è diventata più solida. Neanche la ripresa si annuncia scintillante. Tutt’altro. Saele fa l’unica cosa buona della sua gara, scodellando un cross appena un po’ arretrato per Giroud. Olivier mette fuori in semirovesciata acrobatica. Al quarto d’ora Rebic e Messias sostituiscono Giroud e Alexis. Leao incrocia di sinistro dopo una bella fuga. Sirigu respinge. Acciacco per Gabbia. Lo sostituisce Krunic. Entrano Ballo e Brahim per Leao e Benna. Manca pochissimo alla fine. Ballo con Theo e Rebic partecipa all’azione che porta al gol di Messias. Che liberazione! Altrimenti avremmo dovuto soffrire fino all’ultimo minuto di recupero. C’è ancora tempo per un miracolo di Maignan su colpo di testa di Hernani da corner. Poi il triplice fischio.

Che dire? Magic Mike è un fenomeno. Sveglio. Reattivo. Sempre concentrato al massimo. Non ho più parole per lo splendido Kalulu. E’ una certezza insieme a Tomori. Leao è tornato al gol, peraltro bellissimo, nel contesto di una prova altalenante. Resta, comunque, l’unico che possa inventare qualcosa in grado di sparigliare la partita. A me sembra che con Rebic centravanti siamo più veloci e incisivi. Adesso, prima della Lazio, ci aspetta il derby di Coppa Italia. Incrocio le dita e spero. Aspirando in una cannuccia bevo la birra da una lattina. Lo posso fare grazie alle pressione atmosferica. Come sarebbe bello berci gli Orrendi Martedì. Ma sarà dura e la pressione atmosferica non ci potrà aiutare. Di Mercato oggi non voglio parlare. Provo un misto di speranza e diffidenza nei confronti del Fondo del Barheim. Io vorrei tanto un Arnault. Se son rose, fioriranno. Speriamo non siano cachi . Buona Pasqua a tutti, ragazzi. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.