La notte di San Lorenzo

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San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. “ Così inizia “ X Agosto” di Giovanni Pascoli. Così, andando in prestito da lui, io inizio il mio pezzo. E’ stata dura per me la botta Lukaku, con tutto il contorno di sfrenato entusiasmo nerazzurro, improntato anche all’arrivo di altri non improbabili rinforzi. E noi? Siamo in fase di stallo, stretti nella morsa di cessioni che non arrivano per mancanza di offerte decenti. Mi è calato un velo di tristezza e mi sono staccata dal calcio. Così nella notte di S. Lorenzo me ne sono stata tutta sola con gli occhi rivolti al cielo, mentre il mio Orrendo guardava la sua Inter. Non ho cercato uno streaming per vedere la nostra partita. Mi sono messa in sintonia con Van Gogh, che diceva: “ Non so nulla per certo, ma la vista delle stelle mi fa sognare.” Ne aspettavo una cadente, per poter esprimere un desiderio. Niente da fare. . Ci riproverò per un paio di sere, ma qui, se non si sblocca qualcosa, è difficile pure poter sognare. Non voglio chiudermi alla speranza, comunque. Tutto sembra possibile nella notte di San Lorenzo.

Il gatto e la volpe

Purtroppo anch’io commetto degli errori. Uno grosso è stato quello di leggere Cerruti. So bene che mi devo astenere dai cantori del Giannino, per evitare travasi di bile. E di solito lo faccio. Non stavolta, purtroppo. E ho pagato dazio. Mi si è spappolato il fegato. Galliani ha distrutto il Milan tecnicamente ed economicamente. Spero che Suso, l’eroe di Cerruti, possa essere ceduto abbastanza bene. Bonaventura non è una pippa, d’accordo, ma è arrivato solo grazie al rifiuto di Zaccardo, perché il Condor aveva scelto Biabiany. Che dire di Ricardo Oliveira, Luiz Adriano, Bertolacci, Matri, Bocchetti, Essien, Sosa, Torres, Destro, Mati Fernandez, Traoré e tanti altri? Nozze con i fichi secchi? Non direi. Per avere Luiz Adriano 4 mesi prima della scadenza del contratto, lImperatore del Mercato ha pagato 8 milioni, a cui se ne sono aggiunti 6 di commissioni. E 3,5 netti di stipendio. A Rodrigo Ely fece scadere il prestito con l’Avellino. Poi lo ricomprò a zero, ma, piccolo dettaglio, vennero versati 8 milioni di commissioni. Una schifezza nauseabonda. Rinnovo faraonico triennale a Montolivo. Niente per Donnarumma, ovviamente. Ingaggi spropositati per pippe e cariatidi varie che hanno creato voragini di bilancio. Insomma, uno scempio immondo che gli aedi del Giannino hanno beatificato. Io mi rodevo l’anima e mi dicevo: “ Vissero infelici e scontenti, perché costava meno, mi può stare bene. Ma che una squadra modesta possa costare tanto indica che c’è qualcosa che non va.” E quanto mi imbufalivo, sentendo il gatto e la volpe parlare di petrodollari e fiscalità spagnola. “Vi fate bagnare il naso da tutti in Italia, spendendo molto più degli altri. Siete dei somari!” I menestrelli, invece, si beavano di intuizione Birsa. Ora si scoprono critici feroci. Incensano Suso e chi lo ha preso, facendo sì che la mia insofferenza verso il ragazzo aumenti. Basta, devo smettere di leggere certe robacce, per evitare di essere assalita da insani istinti omicidi. Non è bello averli nella notte di San Lorenzo.

Tu mi piaci, Frank.

Non c’è niente da fare. Il giustificato entusiasmo nerazzurro mi deprime e fa calare su di me una cappa di tristezza. E captare nell’aria la voglia di vendere Kessie a cifre basse mi irrita. Hai voglia di dire che, cedendo Franck anche a 25 milioni, fai un po’ di plusvalenza e ti scarichi il peso dell’ammortamento. Io credo che il ragazzo sia migliore di quanto molti pensano. Il mio desiderio è sempre stato quello di vederlo in mano ad un allenatore capace. Ho fiducia in te, Giampa. Ma, se anche tu spingi per la cessione… E ritieni davvero che Suso possa essere un ottimo trequartista? Spero di no, ma… Certo, se proprio non si riesce a venderlo, ce lo dobbiamo tenere. Però…. Mi piacerebbe tanto fare una bella plusvalenza piena. Che poi, se vendi Kessie, lo devi sostituire. Non è così per Jesus. Paquetà, Jack e Calha sono alternative che abbiamo in casa. Già, Lucas lo vedi mezz’ala. Avrai ragione tu. Ma….. Per risollevare il mio morale, avrei bisogno di tre o quattro cessioni. Quelle che dico io. E non mi riferisco a Donnarumma e Kessie. E di un paio di acquisti. Vendere è difficile, vero, Zvone? E, se non lo facciamo, non possiamo comperare. Questo maledetto circolo vizioso incarta il progetto tecnico e fa male al bilancio. Il fatturato è quel che è. Dura incrementarlo, senza ottenere risultati sul campo. Per conquistarli, occorre valorizzare le risorse a disposizione e rinforzarsi. L’unico modo per poterlo fare è puntare su delle scommesse da vincere. Per questo, oltre alla fortuna, occorre occhio. Non ci possiamo permettere campioni affermati dai cartellini e dagli ingaggi troppo onerosi. Bene ha fatto Boban a spezzare la suggestione Modric, che poteva creare illusioni nella notte di San Lorenzo.

Nessuno ha brindato per l’esclusione dall’Uefa League. Nessuno crede che sia facile tenere i bilanci a posto con un fatturato basso. Siamo andati in deficit pesantemente nella la stagione 2018-19. Presto scopriremo di quanto. Andremo in rosso anche quest’anno. Proprio per questo, però, è stato importante toglierci, come credo, i pesantissimi fardelli precedenti. Se centrassimo quel benedetto quarto posto, si aprirebbero nuove e decisamente migliori prospettive. Il sogno Champions si sposa con la notte di S. Lorenzo. Ce la potremo fare? Penso di sì. Mi pare che adesso ci sia un progetto tecnico, anche se risulta difficile incastrare alcuni pezzi del puzzle. Non ho visto la nostra amichevole. Ho guardato solo gli highlights dei gol. La punizione di Suso e il bel tiro in scivolata di Borini, a concludere la pregevole azione di Leao. Ho sentito giudizi contrastanti sulla prova del ragazzo portoghese. Io spero molto in lui. Occhio, che monterà la questione Piatek. Basta non farci caso. Credo in Kris e in un gioco che permetta finalmente al nostro centravanti di non essere una vittima sacrificale. Agosto avanza, l’inizio del campionato si avvicina e continuano a non arrivare notizie dal Mercato. Sento un po’ di inquietudine. La notte in cui scrivo è quella dopo San Lorenzo. Concludo qui il pezzo e vado a caccia di stelle cadenti. Se ne becco una, so ben io quale desiderio esprimere. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.