Elementare, Watson!

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Che gioia! Che gioia! Che gioia! E vai, Milan! Vittoria importantissima, perché ottenuta in una partita in cui non abbiamo giocato benissimo. Semplice vincere, quando le gambe girano al meglio e tutto fila liscio. E’ nelle difficoltà che si misurano gli uomini. Sono questi i punti più pesanti. Sono questi i punti che servono per….. Stai zitta, Chiara. Muta. Quando le cose si complicano, perché incontri un avversario rognoso e tu non sei al meglio, serve il guizzo del fuoriclasse. Elementare, Watson! E Zlatan ci ha regalato una magia fantastica. In quella meravigliosa sforbiciata c’è l’emozione dell’attimo che ti inebria, ti fa perdere la testa. Ti proietta in una dimensione in cui perdi i riferimenti spazio temporali, gustandoti il sapore elettrizzante dell’infinito. Grazie, Zlatan! Grazie, Milan! Sono troppo felice!

Io temevo molto questa trasferta . Delle ultime 8 ne abbiamo perse 6 al Friuli. Mi spiego? Elementare, Watson! E poi che storia è quella di farci giocare Domenica alle 12.30, dopo l’impegno in Uefa League del Giovedì sera? Insomma, il mio pre è tutt’altro che tranquillo. Provo una tensione che non mi attanagliava dai tempi belli. Questo Milan è tornato a farmi palpitare. E come! Vincessimo a Udine, sfatando la tradizione negativa… Metto le briglie ai miei pensieri. Non voglio che scorrazzino troppo nelle praterie dei sogni. Mica vero che il mio Orrendo ha prenotato il pranzo a base di polenta e baccalà, che io adoro, nel ristorante vicino a casa? Mannaggia… Fosse successo gli anni scorsi, avrei accolto la faccenda con sollievo. Apprezzavo le occasioni che mi permettevano di non guardare le vomitevoli prestazioni del Milan. Ma ora no! Adesso ho voglia del mio Milan! Va bene. Mi organizzo. Vedrò il primo tempo al cellulare. E rientrerò per il secondo. Elaborati i miei piani, non mi lascio guastare l’umore dalla vittoria dell’Atalanta a Crotone. Guardicchio gli Orrendi, convinta che, nonostante l’assenza di Lukaku, faranno un boccone del Parma. Invece… Gervinho 1! Gervinho 2! Un pochino mi entusiasmo, eh! Però non mi illudo. Quelli hanno 7 vite. Infatti… Prima Brozovic e poi, in pieno recupero, Perisic. Peccato, ma l’importante è che non vincano. Ma, a un sospiro dalla fine, vedo dentro il colpo di testa di Vidal. Vai, che la palla è fuori! Sospiro di sollievo. Io penso una cosa. Un milanista che ha ragione, ha ragione. Un interista che ha ragione è uno dissociato dalla sua orrenda realtà nerazzurra. Elementare, Watson! Detto questo, il rigore su Perisic era davvero evidente. Si può sapere come funziona la storia di ‘sto Var? Io non l’ho mica capito, eh! Accolgo con piacere la vittoria del Bologna sul Cagliari. Vai, Miha!

Complimenti, Presidente!

Ma adesso tocca a noi! Ho l’animo in tempesta. Decido che la speranza supera la paura. Vado al ristorante con tanto di cellulare e auricolari. I miei mi rimbrottano. Io rimbrotto loro. Possibile piazzarmi questo pranzo proprio oggi, che devo vedere il Milan, maledizione al secchio? E’ una vigliaccata. Vi perdono solo se vinciamo. La partita inizia, mentre io mi gusto un bel prosecchino. Le immagini sono piccole, eh! Ma, insomma, riesco a seguire. Rischio di ingerire un boccone di merluzzo fritto, senza adeguata masticazione, per il sobbalzo sull’occasione di Saele. Alexis la mette fuori. Poi esulto sul gol di Kessie, splendidamente servito da Ibra. Nella sala c’è altra gente e qualcuno ride, guardandomi. Il mio piccolo mostro juventino, una teorica delle buone maniere che viaggia con il manuale di Monsignor Dalla Casa in tasca, mi riprende. Io me ne frego. Franck si fa sottrarre palla a centrocampo. Velenoso contropiede friulano. Nooooo!!!!! Il tiro da ottima posizione va alto. Sììììììì!!!!!!!! Brrrrr!!!!!!! Nel frattempo arrivano in tavola i fiori che preferisco. Quali? I fiori di zucca. In pastella. Fritti. Il baccalà sarà stato anche buono. Non discuto. Ma… Elementare, Watson! Non sono nelle condizioni di valutare la qualità del cibo. Ne mangio un po’ di bianco. Un po’ di rosso. E attacco pure la la polenta. Però avrei potuto ingurgitare qualsiasi cosa. Troppo forte la tensione per la partita per dare spazio al gusto. Finisce il primo tempo. Io lascio i miei commensali ai loro brontolii e torno a casa.

Sei fantastico, Zlatan!

Il mio Ben mi accoglie tutto festante. Me lo coccolo e mi metto comoda in poltrona davanti alla Tv. Non sono tranquilla. Mi sembra che non abbiamo giocato benissimo. E questo ci sta. E’ troppo importante per noi portare a casa questi tre punti. Speriamo bene! Non faccio in tempo a formulare compiutamente questo pensiero. C’è un calcio di rigore per l’Udinese. Cappero, come sono tempestiva. Riguardo l’azione. Romagnoli ha preso la palla prima di beccare Pussetto. Non è rigore! Su, intervieni, Var. Figuriamoci. Guidolin dice che Romagnoli ha toccato anche l’attaccante. Quindi il rigore ci sta. Non è vero, perché la palla, colpita da Alessio, non era più nella disponibilità di Pussetto. Elementare, Watson! Mica tanto , invece. De Paul va sul dischetto e insacca. Grrrr!!!!!!!! 49 partite di fila che l’Udinese non aveva un rigore, dicono. Dovevamo arrivare noi, eh! Mannaggia… Tonali e Brahim sostituiscono Isma e Leao. Corner di Calha. Ibra la tocca di testa, togliendola a Kjaer, in ottima posizione dietro di lui. Brahim porta vivacità alla manovra. Buono anche l’impatto di Sandro sulla partita. Entra Lasagna. Brrrrr!!!!!! Fuori Calabria e Leao. Dentro Dalot e Rebic. Bentornato, Ante! Pussetto se ne va sulla destra. La mette in mezzo! Kjaer la tocca. Gigio anticipa Lasagna. Un difensore udinese respinge male, alzando la palla in area. Zlatan in splendida rovesciata alta! Goooooollllllll!!!!!!!!!!!!! Meraviglioso! Sìììììììììì!!!!!!!!!!! Impazzisco di gioia. Ibraaahhhhhhhh!!!!!!!!!!! Krunic sostituisce Calha. Netto fallo di mano di un difensore nell’area dell’Udinese. Rigore! Niente. Ma va’ a quel paese, Var del cappero! Bella sgroppata di Theo al novantesimo. La mette poi sul portiere dalla linea di fondo. Va bene lo stesso. Zlatan si conquista, nei pressi della loro area, un fallo che mette in ghiaccio la partita. Ce l’abbiamo fatta! Sìììììì!!!!!!!!

Mettere una sola foto della Meraviglia non mi bastava.

Che bello adesso seguire le altre. I Gobbi asfaltano lo Spezia, dopo essersi fatti raggiungere. Ronaldo sugli scudi. E chi se ne frega? Mi dà più fastidio la rocambolesca, incredibile vittoria della Lazio sul Torino del povero Giampa. Pazienza. Speravo in un aiutino della Fiorentina a Roma. Niente. Un Sassuolo corsaro espugna Napoli. Bene! Visto, miscredenti? Locatelli tira i rigori meglio di Ibra. E adesso? Elementare, Watson. Ci godiamo la nostra vittoria, il primo posto e pensiamo al Lille. Fa’ ancora turnover, Stefano, che ci aspetta subito il Verona. Superiamo gli scaligeri e poi, dopo l’inutile, irritante, pericolosa sosta delle Nazionali, andiamo con serenità a Napoli. Ibra è immenso. La squadra si comporta bene anche nelle difficoltà. Che ne dici, Sherlock? Riusciremo a reggere? Elementare, Watson. Chi vivrà, vedrà. Nel frattempo, ragazzi, non svegliatemi, perché io voglio continuare a sognare. Mai avrei immaginato di essere in testa dopo 6 giornate. E non voglio porre limiti alla divina Provvidenza. Sono felice. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.