A caccia di stelle

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Grande Capitan Davide!

Che bel Milan! Grande! Grandissimo! Intenso. Emozionante. Tonali super. Bravissimi tutti. Anche uno che adoravo e ora detesto. Il risultato è bugiardo. I due gol presi nel finale sono frutto del caso e dell’arbitro. Se sul rigore si può discutere, il fallo su Messias è evidente. Come si fa a non fischiarlo? Il Var? Lo si usa come si vuole. Questa è la verità. Anche la partita di Sassuolo fa testo in questo senso. Mi spieghino lorsignori se il tocco con il braccio aperto, dopo che la palla ha battuto su un’altra parte del corpo, debba essere punito oppure no. Vorrei semplicemente uniformità nei giudizi. Tre punti pesantissimi. Valgono ancora di più, tenendo conto del fatto che sono stati ottenuti contro un’ottima squadra. Maignan grandioso. Contro di lui si sono infrante le speranze di pareggio dell’Atalanta dopo il fulmineo vantaggio di Calabria. Davide Capitano vero. Sono ai sette cieli. Non sto più nella pelle. E, anche se so che lo dovrei fare, fatico a stare con i piedi per terra. Mi viene in mente una frase di Goethe: “ L’uomo a cui il sogno mette le ali coglie stelle nelle azzurre praterie del cielo, come fossero fiori.” Andiamo a caccia stelle, ragazzi! Per aspera ad astra. Abbiamo passato tanti anni bui e durissimi. La stagione scorsa un buon sussulto. Ora…. E poi tornammo a riveder le stelle.

Lo so. Devo stare calma. Siamo solo all’inizio. Le delusioni sanno origliare malefiche dietro l’angolo. Ma come si fa a non avere l’anima in tumulto, vedendo questo Milan? Non si possono mettere briglie alla felicità, temendo che possa essere transitoria, effimera. Sono un’umorale. La vittoria dei Gobbi mi provoca solo un po’ di fastidio. Quella degli Orrendi, ottenuta in un modo… così e così, mi toglie la voglia di calcio. Vedrai che questo pessimo weekend calcistico si concluderà con la nostra sconfitta a Bergamo, mi dico. Invece….. Piccola ma significativa soddisfazione per la débacle casalinga del Paris con il Rennes. Con Keylor Navas in porta non gioirei più di tanto. Ma, se c’è “ Parla con Mino”, si festeggia. L’Atalanta mi fa paura. Inutile negarlo. Però coltivo la speranza di vincere. Firmerei, comunque, per un pareggio. La squadra mi piace. E’ stata derubata con l’Atletico. Speriamo abbia smaltito le tremende tossine fisiche e mentali. Giroud non convocato. Si è riacutizzato il mal di schiena. Io nutro il dubbio che il problema sia stato provocato da carichi di lavoro eccessivi in palestra. Non ripongo una grossa fiducia nello staff atletico. E anche quello medico… Temo che Ibra non rientri neppure dopo la sosta. Tanti auguri, Zlatan, per i tuoi primi quarant’anni. Fossi andato in Nazionale, non te li avrei fatti. Finalmente si vede Messias. Io ripongo qualche aspettativa su questo ragazzo. Gioca Kessie. Non approvo la scelta. Avrei messo Benna. Senza se e senza ma. Speriamo che quello lì non si metta a vagare stralunato e disinteressato per il campo, come nelle ultime performances. Pellegrini, uno che mi piace un sacco, alla fine firma per la Roma. E non certo alle cifre che abbiamo offerto all’Ivoriano. Ce l’ho a morte con Leonardo. E con giornalisti che chiamo giornalai. Caro Carducci, sì ci sono dei manzoniani che tirano quattro paghe per il lesso. Possibile che siano solo i nostri giocatori al centro dell’attenzione mediatica? I difficili rinnovi di Dybala e Brozovic non interessano a nessuno? Non c’è dietro qualche Società vogliosa di prenderli a parametro zero? E Barella sarà contento di guadagnare meno della metà di Calha? Sono nervosetta.

Immenso Sandro!

Inizia la partita con il suo caleidoscopio di emozioni. Pronti, via e segna Calabria! Sììììììì!!!!!!! Davideeeee!!!!!!! Sono passati solo 30 secondi. Bella l’imbucata di Theo. Il terzino sinistro fa un assist a quello destro. Cose mai viste. Grandi! Siamo vivi, pimpanti. La Dea sembra disorientata. Ma poi si riprende e comincia a comandare il gioco. Sale in cattedra Maignan che sfodera tre interventi da campione. Sul primo prodigio di Super Mike Tonali si butta a corpo morto su Malinovskyi che tira a colpo sicuro, permettendo a Tomori di salvare sulla linea. Noi teniamo botta e cerchiamo anche di pungere. Freuler controlla palla sulla sua trequarti. Sandrino nostro gliele scippa e vola verso Musso. Gooooollllll!!!!!! E vai!

Grande Rafa!

Per carità, non è fatta. Però chiudere il primo tempo in vantaggio di due gol è una gran cosa. Peccato ci sia ancora tutta la ripresa da giocare… Ho paura, sì, ma solo fino a un certo punto. La squadra mi infonde fiducia, mi emoziona, mi fa palpitare. Temo che loro possano farci un gol nel primo quarto d’ora. Allora le cose si complicherebbero maledettamente. Invece teniamo bene il campo e l’Atalanta non ci crea particolari problemi, neanche quando fa tre sostituzioni, diventando super offensiva. Siamo noi ad essere più pericolosi. Rebic deposita una bellissima palla sulla testa di Saele. Alexis colpisce da pochi passi, ma la mette troppo centrale. Musso la alza sopra la traversa. Entra Messias al posto di un buon Brahim. Forza Junior! Theo parte in percussione centrale. La dà a sinistra. Messias, in fuorigioco, si disinteressa intelligentemente della palla. Arriva Leao! Gran destro che gonfia la rete! Sììììììììì!!!!!!!!!! Sono in Paradiso. Ballo sostituisce Theo. Poi il rigore e il gol irregolare di Pasalic. Finisce qui.

Milan gagliardo e bello. Interessante la nuova posizione, più centrale, di Theo. Sono troppo felice. E vado a caccia di stelle. Tutti hanno giocato bene. Fik è un campione. Eccezionale quell’intervento su Pessina. Peccato per l’interruzione dovuta alle Nazionali. Forse è meglio così, sperando di recuperare gli infortunati. Ma io ho voglia di Milan. Mi dà fastidio sentire discorsi buonisti su “ Parla con Mino.” Spero e credo che S. Siro lo fischi in maniera assordante, come merita. Uno che se ne va a zero, per ingrassare il suo rotondo compagno di merende, è un infame. E basta! Che ipocrite le sue dichiarazioni di amore verso il Milan. Fischiandolo si danneggia la Nazionale? Me ne frego! Mi godo il mio Magic Mike. E sogno. Chi vuol venire a caccia di stelle? Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.