Uno sguardo alla Premier

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Di Napoli-Milan scriveranno tutti e per una volta mi andrebbe, col vostro permesso, di andare un po’ fuori tema. Il mio amore per il Southampton ed inevitabilmente il mio vissuto ed il mio vivere a Londra mi porta a seguire da vicinissimo la Premier League.
Volevo fare quattro chiacchiere con voi a tal proposito.
Le prime due giornate ed il mercato appena concluso qualcosa ci hanno detto o perlomeno ci hanno fatto capire.
Il City di Guardiola sarà ancora la squadra da battere, ha aggiunto Mahrez che è perfetto per il loro sistema di gioco e può dare respiro sia a Sane sia a Sterling, se poi pensiamo alla costante cresciuta di Gabriel Jesus ecco che ci ritroviamo una squadra fatta e finita. Unica pecca i quattro mesi fuori per infortunio di Kevin De Bruyne vero cervello di questa squadra che però al momento è sostituito molto bene da Bernardo Silva.
Ha iniziato bene Maurizio Sarri, se i giocatori lo seguono e se non sbrocca coi giornalisti che qui sono capaci di tutto, ha gli uomini giusti per il suo calcio. A dire il vero ho qualche dubbio sui due centrali di difesa ovvero Rudiger e David Luiz troppo spesso distratti e pasticcioni ma ben protetti da Jorginho e soprattutto da NGolo Kante quest’anno addirittura con licenze offensive. Poi Barkley ottimo giocatore che con Sarri può fare il salto di qualità definitivo. Davanti, per ora, con Hazard non al meglio stanno giocando William, Morata e Pedro anche se credo che nella testa di Sarri ci sia eventualmente un Hazard falso nueve alla Mertens.
Il Liverpool di Klopp gioca invece a velocità supersoniche aiutato non solo da Salah e Mane ma anche dal nuovo acquisto Keita e dal terzino sinistro Robertson del quale sono calcisticamente innamorato. Ha un motorino nelle gambe ed è diventato precisissimo negli assist e negli appoggi, non è più il ragazzo arrivato dall’Hull City un po’ grezzo e scomposto, Klopp lo ha raffinato ed ora non ne può fare a meno.
Anche gli Spurs sono sempre una bella squadra, non hanno acquistato né ceduto nessuno in questa sessione di mercato ma la rosa è forte e Pochettino è davvero bravo.
Hanno un ottimo portiere come Lloris, una buona difesa, un centrocampo ben bilanciato tra fisicità e talento con Dier, Dembele e Alli ma soprattutto hanno un signor centravanti: Harry Kane.
È arrivato per loro il momento di vincere qualcosa se non vogliono rimanere una eterna incompiuta.
Tra le grandi vedo in palese difficoltà lo United di Mourinho, il quale potrebbe non finire la stagione, vorrebbe più soldi da spendere quando lui ha sperperato e strapagato giocatori supermediocri nel passato: Lindelof l’anno scorso e quest’anno Fred e Dalot non sembrano fenomeni. La verità è che il suo calcio è sorpassato, poco verticale, molto difensivo e poco fluido. Secondo me rischieranno di finire fuori dalla top four.
Zero punti in due partite è il bottino dell’Arsenal di Emery, è inutile quando si arriva da anni di “dittatura” vedi Ferguson o Wenger in questo caso, poi ristabilire la democrazia è durissima, Emery deve essere bravo nel non fare la fine di Moyes che, arrivato dopo Sir Alex, ha in pratica distrutto la propria carriera.
Non mi convince affatto come sta impostando la squadra, Lacazette deve trovare posto nell’undici iniziale magari spostando un po’ a sinistra Aubameyang il quale ha iniziato la stagione in modo sciagurato. Devono ancora trovare la quadra davanti e non ho dubbi che la troveranno però dietro sono mediocri, Papastathopoulos è il loro perno difensivo: ho detto tutto.
Alle spalle di queste sei squadre ci sono a mio avviso molti team come Everton, West Ham, Burnley (anche se l’Europa League ti toglie energie) e per qualità individuali anche i miei Saints.
Sono andato al St Mary’s a vedere la prima di campionato proprio contro il Burnley e sono rimasto abbastanza deluso, i problemi sono sempre i soliti: Hoedt, ex Lazio, scomposto e disordinato dietro, Lemina che sembra partire per spaccare il mondo e poi non fa nulla ed una discreta sterilità offensiva anche se Danny Ings se non si infortuna potrebbe portarci una quindicina di goal. Già, i goal, quelli che aspettiamo ogni anno da Gabbiadini che invece segna col contagocce. Ripeto, come rosa dovremmo essere da top 12, anche se a sensazione, credo, ci sarà da soffrire fino alla fine.
Ci sono alcuni giocatori che mi piacciono molto e che seguo da un po’ di tempo, quest’anno potrebbero fare bene e scatenare aste nelle prossime sessioni di mercato.
Oltre al terzino sinistro scozzese dei “Reds” Robertson, per restare a Liverpool, sponda Everton, mi piace molto Richarlison, bene l’anno scorso a Watford e benissimo finora nei “Toffees”. Può giocare dietro la punta o partire decentrato in un 4231 ma sa benissimo trovare i tempi del goal, è un brasiliano silenzioso, di quelli che piacciono a me, adattatosi favolosamente al calcio inglese e se continuerà così, potrà diventare un pezzo pregiato dei prossimi mercati.
Maddison del Leicester è un altro ottimo prospetto: lo seguivo già a Norwich e sia i Saints che appunto il Leicester avevano fatto la medesima offerta in sede di mercato: lui purtroppo, essendo delle Midlands ha scelto le “Foxes” e a giudicare dalle prime giornate, credo abbia fatto bene.
Classico numero 10 che può giocare dietro ad una punta, come sta facendo ora con Vardy, o dietro a due in caso di modulo offensivo. Tocca il pallone e fa giocate inusuali per un calciatore inglese, vi consiglio di “buttarci” un occhio…
Ancora due nomi e poi giuro non vi annoio più: uno è Loftus Cheek del Chelsea che non sta giocando finora ma che ha potenzialità enormi, credo possa fare la mezzala nel calcio di Sarri ed è dotato di gran piede, ottimo fisico e cambio di passo.
Per ultimo Ryan Sessegnon del Fulham, appena compiuti diciotto anni ma già alle spalle una miriade di presenze, goal, assist e tante corse sulla corsia mancina in Championship. Ha iniziato bene anche in Premier nonostante il Fulham abbia collezionato due sconfitte.
Può giocare terzino, in un centrocampo a quattro o a cinque, e soprattutto nel tridente offensivo come è impiegato attualmente da Jokanovic.
Su di lui scommetto ad occhi chiusi, nei prossimi anni si trasferirà in un grosso club ad una cifra altissima.
Spero di non avervi annoiato troppo, se l’ho fatto insultate me ma simpatizzate per i Saints, abbiamo bisogno di voi!

MattLeTiss

"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.