Per ora non servo

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Mi trovo in tutto e per tutto d’accordo con l’articolo di ieri di Axel che vi ripropongo qui. Inutile ripetere pedissequamente quanto riportato nel suddetto articolo. E’ tutto bello, meraviglioso, a tratti anche struggente. Tolto il Napoli (che però ha avuto un calendario meno difficile…), abbiamo dimostrato sul campo di essere nettamente superiori in tutto: difesa, centrocampo e attacco. Il gioco è spumeggiante, con quella “sfrontatezza” che fa di questi ragazzi terribili una compagine temibile per tutti. In Europa la classifica non ci arride, ma le prestazioni sono state superbe, al cospetto del pluridecorato Liverpool e di quei catenacciari materassai. Paghiamo gioventù, inesperienza e tanta, tanta stronzaggine arbitrale.

L’entrata in campo di Messias che a me è piaciuto molto…

A questa “stronzaggine” aggiungo la pietosa e miserabile conduzione arbitrale di Bergamo, allorquando l’arbitro e i suoi compari del VAR hanno tentato di riaprire una partita sportivamente dominata e chiusa, il tutto per la gioia della telecronaca DAZN che auspicava il pareggio. DAZN pensasse al casino in cui si sono cacciati in combutta con i presidenti della Serie A che hanno venduto l’anima (de li mort…) a questi perfetti incompetenti. Io ho perso il gol del raddoppio e il rigore finale. Chiaramente da settimane litigo con questa banda di scappati di casa via mail…e non sono riusciti a darmi risposte serie alle mie obiezioni. Uno schifo assoluto.

Paolo Scaroni, presidente del Milan, nel suo intervento a Radio 24, ha parlato anche dei rinnovi che sono ancora in ballo con alcuni giocatori: “Queste scelte le fanno innanzitutto Maldini e Gazidis. Sono favorevole ad un rapporto della società con professionisti. Se questi hanno richieste che non possiamo sopportare, allora si prenderanno altre decisioni e gli auguro buona fortuna. Sono favorevole a sostituire un calciatore prontamente e con anticipo come nel caso di Maignan che non solo si è dimostrato un grandissimo portiere ma anche un leader all’interno dello spogliatoio. Siamo contentissimi di questa scelta così come mi auguro che Donnarumma sia contento della sua decisione”.

Fonte Milan News

Stranamente mi trovo d’accordo con il presidente Stadioni, forse perché l’argomento non è appunto lo stadio…; anche se il discorso però andrebbe ampliato, magari tentando il rinnovo molto prima senza arrivare all’anno di scadenza, ma se non c’è volontà di firmare non si può fare nulla. Di contro potremmo anche noi prendere calciatori svincolati e beneficiare dello stesso strumento che, ormai si è capito, è un’arma in mano ai procuratori per guadagnare cifre spropositate.

L’impatto di Olivier Giroud nelle sue prime settimane al Milan era stato impressionante: tre gol in amichevole tra Nizza e Panathinaikos e doppietta alla prima ufficiale a San Siro contro il Cagliari in campionato. Il francese era in grande forma e con la voglia di spaccare il mondo, ma purtroppo il 2 settembre il club di via Aldo Rossi ha comunicato la sua positività al Covid. Il centravanti è stato così costretto all’isolamento fino al 10 settembre, quando è risultato negativo al tampone. Il periodo di stop non è stato lunghissimo, ma per un giocatore della sua stazza perdere così tanti giorni di allenamento non è affatto una bella notizia. A peggiorare poi ancora di più la situazione è arrivato il mal di schiena che lo sta tormentando ormai da qualche settimana. Dopo aver saltato le gare contro Juventus e Venezia, il problema sembrava essere alle spalle, tanto che Giroud è sceso in campo contro Spezia e Atletico Madrid. Purtroppo, però, nei giorni scorsi il mal di schiena si è riacutizzato e così il francese non è stato convocato da Pioli per la sfida contro l’Atalanta. 

Fonte Milan News

Il giocatore è quello descritto nella prima parte dell’articolo, capace di segnare a raffica e fare la differenza; purtroppo il Covid lo ha fermato, ma le sue qualità non sono assolutamente in discussione. Però la sosta serve a recuperarlo, a tutti i costi, proprio per dare respiro a Rebic che si sfianca nel fare un lavoro che non è propriamente suo, con la conseguente perdita di lucidità. E già che ci siamo, io credo che a gennaio, se vogliamo arrivare a maggio…, serve qualche rinforzo. I Singer devono capire che qui conta chi vince e non chi arriva tra le prime quattro; occorre investire su un terzino sinistro perché Theo non può reggere e Bracco Ballo Show va bene per il circo o per una serata a farlo palleggiare in salotto: contro l’Atletico, ad un certo punto, aveva le gambe a fondo campo e il tronco a centrocampo, non scherziamo. Tutto ciò è il minimo però, davanti ad una squadra che incanta e diverte e Salamelekko è il mio preferito; detto ciò ribadisco che fortunatamente, e lo ribadisco più volte…, in questo periodo non servo a nulla e spero anche di non servire. Daje!

Gianclint

 

 

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.