Non dovrebbe succedere

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Campagne croate con fienile uso rimessa

La convocazione di Zlatan Ibrahimovic in nazionale ha generato – ancora una volta – rumore, dopo il tanto (troppo) inchiostro sprecato sulla partecipazione a Sanremo. Lo svedese non dedica abbastanza tempo al Milan, questo il tono più o meno generico che accompagna le notizie sul ritorno di Ibra in maglia gialla. Ma cosa sarebbe successo se Zlatan avesse rifiutato la chiamata della federazione? Ibra è egoista, non pensa abbastanza alla Svezia, la sua nazionale, la sua nazione.

Fonte Milan News

Dopo il fienile è stata rimessa a nuovo grazie ad Affari a quattro ruote. Il cofano è vuoto per i pezzi spediti (forse) a Milanello

Mandzukic continua il suo lavoro personalizzato nella speranza di poter tornare presto a disposizione di Pioli. Fin qui, il cammino in rossonero dell’attaccante croato è stato avaro di soddisfazioni. Come riporta Tuttosport, a oggi l’investimento principale del mercato di gennaio non è stato fruttifero, ma c’è ancora il rush finale per prendersi le luci della ribalta e dimostrare che il Milan ha fatto bene a puntare su di lui.

Fonte Milan News

Commentare gli alti e bassi di questa squadra non è per niente facile, come anche rimanere equilibrati, oserei dire equidistanti: cosa impossibile. Non si può dare addosso a questi ragazzi dopo la splendida partita a Manchester, partita giocata fino all’ultimo secondo appena giovedì scorso. Trovo allucinante questa coppa europea, non ne ho mai fatto mistero e ho una fottuta paura che siano più i malefici che i benefici. La settimana scorsa ho però affermato che siamo in ballo e dobbiamo ballare e, a questo punto, che si faccia di tutto per vincerla. E’ un terno al lotto, è difficile, ma non abbiamo alternative: il prezzo che stiamo pagando in campionato è elevatissimo, che si giustifichi allora con un trionfo.

Non si spiega altrimenti l’ennesima pessima figura casalinga, tra l’altro contro il Napoli di quel Gattuso che io proprio non riesco a digerire; nulla contro la persona, per carità, ma come allenatore proprio non lo sopporto. Ma la stanchezza mentale e le solite ripetute assenze non ci aiutano. Avevo scritto, sempre la settimana scorsa, che bisognava puntare su chi sta bene e non su giocatori in costante convalescenza: risultato? Gioca il turco che francamente è lontano parente anche di quello pessimo dei due anni e Krunic relegato praticamente sulla fascia, che logica è? Il turco non da nulla, non ne imbrocca una. Ma se uno sta facendo bene, cavolo allora puntiamoci ancora!

Si diceva le assenze, ma anche la stanchezza, ma come possiamo pretendere che Kessie giochi da mostro sempre? Certo, se poi per sostituirlo e farlo respirare prendi quella pippa inutile di Meitè, ma cosa cazzo pretendiamo? Leggo sempre pagelle con 5 a quello o questo, ma che voti sono? Meitè vale 3,5, Leao 2 e Rebic -4. Se tu mi fai perdere perché sei una testa calda, per me vai fuori rosa e a pedate! Lo stesso dicasi per Leao, se nemmeno l’Old Trafford lo smuove se non quei dischi di merda che sente e bela, allora vai a fare compagnia a Rebic. Prendi Tatarusanu e lo metti centravanti, c’è almeno una possibilità che un pallone vagante lo colpisca violentemente in faccia e finisca casualmente in porta. Con Leao non c’è nemmeno questa possibilità perché in area non c’è mai, oppure devi sperare in un pallone a testata deficiente che cerchi e riconosca un proprio simile.

Tatarusanu è ovviamente una provocazione, prima che insorgano i grandi riconoscitori del purissimo talento del portoghese. Ma se devo ricorrere a questa iperbole è perché l’attacco è inesistente. Quindi, la stanchezza la accetto e la capisco, la svogliatezza e la stupidità no. Del resto perché siamo ridotti ad un indegno belatore di canzoni e ad un psicotico in attacco? Perché il centravanti titolare, a cui abbiamo consegnato un’intera società, ci sta che si sia sciancato, capita! Quello che non dovrebbe capitare è però che partecipi ad folcloristico festival di canzoni senza pubblico e che la cosa non prenda una piega ridicola solo perché l’infortunio l’ha anestetizzata; quindi il problema più grave, l’infortunio, è diventata la salvezza per non cadere nel ridicolo. Strano vero?

Non dovrebbe succedere neppure che in un momento delicato e con un infortunio ancora da smaltire (non ha ancora giocato) si accetti un’inutile convocazione per delle partite contro avversari appartenenti al mondo calcistico di Zenga… Mi fanno ridere le parole riportate in alto dal fanatico giornalista di Milan News che si preoccupa delle eventuali critiche per un Ibra che rifiuta la convocazione: e sti cazzi? E’ il Milan che lo paga, magari lo si può convocare direttamente agli Europei. Se la Svezia è così forte da fare gli Europei, si può anche pensare che squadre come Estonia, Kossovo si possano battere senza ricorrere a Dio in persona….

L’ultima parte la dedico prima a Tomori che è veramente forte, concentrato e serio. Se la salute assiste Kjaer e Gabbia cresce bene, il signor Romagnoli possiamo cederlo a qualche amatore, sempre che si trovi… Tomori, per quello che si è visto, merita un sacrificio economico. Io non so al Chelsea che vanno cercando, ma questo è un signor giocatore. Da prendere e subito. Invece occorre protestare fortemente con l’assistenza perché non arrivano i pezzi per aggiustare Manzukko; infatti la mummia ha dei pezzi delle sue viscere in comune con la Zastava 128; uno sfasciacarrozze, delle campagne croate vicino a Bilogora, ha trovato un vecchio rottame in un fienile con pezzi adattabili allo stramorto che abbiamo ingaggiato. Poche ciance, che la società si faccia sentire e responsabilizzi qualche giocatore con la speranza che Pioli scelga chi merita, quelli servono. E che adesso si punti a questa benedetta coppa. Forza Milan.

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.